di Claudio Ricci
(foto di Andrea Petinari)
Emerge ormai un fatto sul Park Sì: l’amministrazione comunale di Macerata che vorrebbe riscattarne la gestione dal privato Saba a 1,6 – 2 milioni di euro deve tirare fuori dal cilindro un vero colpo di scena per convincere le forze di opposizione – almeno ad astenersi – prima di portare la patata bollente in Consiglio comunale. Anche l’M5S vuole andare a vedere la puntata del sindaco Romano Carancini che prosegue sulla sua strada verso l’acquisizione della gestione del parcheggio di via Mugnoz. Un’intenzione emersa durante l’incontro all’hotel Claudiani, terzo dibattito, dopo quelli del circolo Aldo Moro e dei gruppi consiliari di Fi-Idea Macerata intorno alla questione (leggi l’articolo). «Il parcheggio serve alla città oppure no?» Si chiedono grillini che non vedono la necessità, perlomeno immediata, di sborsare tanti soldi pubblici se non prima di aver fatto una revisione globale del piano della mobilità urbana.
«Il Park Sì esiste e può anche essere una risorsa – così il consigliere pentastellato Marco Alfei – Ma la scelta deve venire in seguito ad un rilievo della situazione attuale della sosta, ad una misurazione degli obiettivi e ad una scelta politica che riguardi la mobilità urbana nel suo complesso. Cose che non sono state fatte dall’amministrazione. Se l’operazione andasse in porto così come concepita oggi ci troveremmo di fronte alla scelta “spot” di un’amministrazione irresponsabile. Manca poi un business plan: Quante ore di sosta dovremmo vendere e in quale periodo per rientrare delle perdite annue registrate attualmente da Saba? Anche se l’operazione è contenuta nel programma votato dai cittadini crediamo che necessiti di un’ulteriore consultazione elettorale».
Una scelta che secondo i pentastellati può aspettare. «Non siamo d’accordo con questa acquisizione – così la portavoce Carla Messi – Prima facciamo un piano della mobilità e poi se serve possiamo valutare l’acquisto». Ma le criticità rilevate riguardano anche altri aspetti. «Nell ‘ampio dossier fornito ai consiglieri – ha detto l’esponente Michela Carota relazionando sulla storia del ParkSì – manca la documentazione che nel 1995 ha portato l’Italimpa (predecessore della Saba nella gestione del parcheggio) a maggiorare il costo della struttura da 5 a 16 miliardi di lire» Una perplessità condivisa dal tecnico Antonio Pagnanelli: «Emerge fortissima la similitudine con la vicenda delle piscine. Anche in quel caso nel corso delle trattative sono subentrati dei fattori che hanno determinato maggiori introiti/indennizzi per il privato». Preoccupato per altre questioni l’intervento del presidente di Ciclostile Alberto Cicaré: «Ci si concentra troppo sull’anticarancinismo quando invece i problemi sono altri. Ad esempio si ricomincia a parlare di rampa Zara. Potrebbe essere un secondo fine di chi rema contro l’operazione a tutti i costi. Noi invece stiamo chiedendo all’amministrazione che l’operazione sia da sprone per una revisione generale del piano di mobilità.
Altro punto quello sulla sicurezza dell’area sollevato da Paolo Storani: «Sono stato il primo legale dell’Italimpa nella vicenda e so per certo che quella è una struttura poco sicura, a rischio. Occorre considerare anche i recenti flussi anomali di immigrati in città. Come potrebbe essere aperta 24h su 24 con un solo dipendente a controllarla? Quante telecamere si dovranno mettere? E quanto potranno essere tempestivi gli interventi delle forze di polizia? Sono problemi che non ho capito se la giunta si è posta o meno». Di altro tipo la valutazione dell’amministratore unico della MeP (Mobilità e parcheggi) di Ancona Erminio Copparo: «E’ un’operazione fallimentare sotto ogni punto di vista. Anche la relazione commissionata da Apm che dovrebbe gestire la struttura a Giorgio Piergiacomi dice che le perdite del ramo d’azienda potrebbero essere sanate solo unificandole con quelle del settore parcheggi di Apm e solo dopo molti anni. Non si deve comprare una questione economica. Non c’è niente di politico dietro questa storia».
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Sviamo l’attenzione sul Park Si, inventandoci la scusa dell’anticarancinismo, così tutti seguono il dito (Rampa Zara) e si perde l’attenzione sugli aspetti importati di tutto il problema…
Cicaré, Sel e chi la rappresenta in Giunta , cioè la Monteverde, che sembra avere più potere in gonnella dello stesso Sindaco, che la ” scelse ” nel 2010 ( meglio dire imposta da Sel e Tartabini, soprattutto, il perchè saprà lui…) e riconfermata al secondo mandato, e che , eppure, alla prova dei fatti a me non sembra ” una cima” , un’aquila nel suo ruolo : ma qual è il problema vero, reale, il quid politico ,nel realizzare il Rampa Zara per voi, no ,spiegatemi a questo punto! Il parcheggio Rampa Zara da un punto di vista urbanistico, di servizio al centro storico, nonchè ,visto che il Park Sì ” non è proprio gratis”, no, proprio non direi, è l’ottimo! Allora, Crancini, Giunta, Consiglieri di maggioranza, cosa vi impedisce di fare realizzare , finalmente un bel progetto, funzionale, di percheggio PER il centro storico? a chi dovete servire per primi? con chi avete degli obblighi politici che alla comunità costerà una barca di soldi pubblici per un parcheggio nato sfigato che morirà, forse, un pò meno sfigato, e che , bene che vada, nella mente del sindaco, costerà sottrarre un pò di verde pubblico ai Giardini Diaz per un ingresso facilatato da Piazza Garibaldi? Ma qual è la vera posta in gioco in questo affare per la Saba? Si può, finalmente, sapere?
Ma che per caso, in caso vada a buon fine l acquisizione del ramo di azienda, ciclostile ha fatto un pensierino per gestire fisicamente il rinnovato parcheggio? Così solo per sapere. Mi sbaglio, vero?
Marina, no, non credo tu sbagli. Siamo di fronte ad un caso di incesto politico, fra sindaco
e chi lo sostiene ” convintamente” da 5 anni; gli unici, a non averlo abbandonato, quando l’ha fatto la sua maggioranza PD ,il suo segretario Mandrelli, e persino quella insignificante di assessore da lui nominata , la Manzi. Carancini ora ha quindi un debito di riconoscenza con Sel, la quale non ha mai voluto, si è sempre opposta , al parcheggio Rampa Zara per motivi diciamo ” ufficialmente verdi” di fatto, a mio avviso, di mbecillità ideologico-pratica.
Moroni e Santucci vi prego non scrivete la trama di un film che non esiste . Uno può non essere d’accordo con una scelta ed un progetto , del tutto legittimo, ma perché fantasticare su trame senza fondamento ? Quanto a Rampa Zara solo due considerazioni . Se non risulta conveniente provare s recuperare la piena funzionalità di un parcheggio esistente figuriamoci quanto può esserne un altro che si aggiunge al primo . Anche perché del secondo ( Rampa Zara) dopo aver visto i progetti non trovo proprio i punti di forza . Anzi .
Iesari, anche se preferisco chiamarti Mario: quando vuoi possiamo conforntarci nel merito. Forse ne so qualcosa più di te de pregresso. Ciao.
Certamente che uno può essere o meno d’accordo con la scelta di un progetto, ci mancherebbe altro.
Nonostante il credere ubbidire e combattere, che permea l’attuale amministrazione, siamo ancora liberi di dissentire o essere d’accordo.
Se poi si è d’accordo, per mere scelte ideologiche, e si dissente a ragion veduta è un altro paio di maniche..
Ciao Tamara
Quando vuoi ma ti confermo che tutti i ragionamenti che ho ascoltato sull’argomento riguardano una idea di città e le scelte necessarie per attuarla . Poi l’idea può non piacere o le scelte dimostrarsi non corrette ma questo e’
Mario, finora , e fino a prova contraria, le scelte dell’amministrazione verso la città si sono rivelate contro la città, a livello urbanistic sicuramente ; ma come puoi dire, tu democratico , per come ti conosco e apprezzo, , ” la scelta può dimostrarsi non corretta, ma questo è”? Ma tu, se fossero soldi tuoi, di tasca tua, lo rileveresti il Park sì?
Scusa non volevo dire che la scelta non è corretta volevo dire che si può pensare che non lo sia . Il concetto è lo stesso di prima . Non ci sono cambiali politiche ma solo scelte che si credono coerenti con un progetto di città . Quindi è di questo che si dovrà discutere
@ Tamara Moroni
La litania, il mantra che sempre si ascola è che, rispetto alle scelte amministrative, uno e prevenuto, che in realtà se guardi bene non c’è motivo per essere scettici, che l’amministrazione sta facendo sicuramente un gran bel lavoro…
Ma ipotizziamo che ci sia prevenzione, che uno abbia i paraocchi, che uno sia contrario a prescindere, che ci sia un movimento anticaranciniano, e che quindi (per esclusione) quello che sta facendo codesta amministrazione sia la cosa migliore, e la più saggia, e la più economicamente conveniente per la città (lo ripeto: IPOTIZZIAMO!!!)
Quindi ipotizziamo (mi ripeto: IPOTIZZIAMO) che tutti i “detrattori” hanno torto marcio, tutti coloro che soltanto si permettono di alzare un ciglio sbagliano, tutti coloro che ritengono l’acquisizione di un ramo d’azienda una coglio-n@ta siano in errore….
Quindi resettiamo tutto, quindi ci poniamo di fronte all’argomento con mente aperta, quindi evitiamo pregiudizi, quindi ascoltiamo le “buone ragioni” dell’acquisizione del ramo d’azienda (in perdita) del Partk Si….
Quindi scoltiamo la visione economica da chi, ormaia da molti mesi, si sta spendendo perchè l’operazione Saba/APM vada in porto:
«Le perdite reali si aggirano tra i 150mila e i 170mila euro annui. Per i due terzi si tratta di una perdita da ammortamento. Vale a dire che circa 100-120mila euro sono costi fittizi parte del valore contabile della struttura che diminuisce di anno in anno. Ecco che il deficit di gestione si aggira tra i 50 e i 60 mila euro
(https://www.cronachemaceratesi.it/2015/09/18/carancini-svela-loperazione-parksi-si-chiamera-parcheggio-del-centro-storico/706043/#comments)
Se non erro l’assessiore Iesari dovrebbe essere un pochino ferrato in questioni economiche finanziarie: se vuole ci spieghi allora (con parole semplici e senza ricorrere alle supercazzole linguistiche) come sia ipotizzabile anche una minima minuscola apertura di credito a chi se ne viene fuori con queste “singolari” teorie economiche.
Grazie
Ecco il video di cosa abbiamo detto nella serata, per chi non ha potuto partecipare
https://www.facebook.com/MovimentoCinqueStelleMacerata/videos/988878764517530/?l=1957637938401619775
Grazie
Una città dalle mezze misure.
Un mezzo Palazzetto dello sport, delle mezze piscine, un parcheggio che ha sempre funzionato a metà, una mezza circonvallazione a 2 corsie. Quest’ultima è priva delle parte di scorrimento a nord. Se la viabilità fosse stata completata l’accesso, ora complicato, al parcheggio Paladini avrebbe consentito un maggior utilizzo e avrebbe evitato l’intasamento del traffico all’altezza del cimitero. I progetti c’erano ma le amministrazioni sostenute da una cittadinanza distratta non sono riuscite a portarle a termine. Ci siamo mai chiesti se i nostri amici dei comuni della provincia sono felici di venire nel centro cittadino? Ho sentito da parte loro delle dichiarazioni scoraggianti per chi vuole fare impresa culturale, turistica e commerciale nel centro.
Siete mai passati nei giorni feriali in via Santo Stefano (adiacente a Fonte Maggiore) e in via due fonti (adiacente al parcheggio Garibaldi)? È una fila di macchine parcheggiate in ambo i lati. Sono lavoratori e studenti che contribuiscono all’economia della città ma non intendono essere tassati quotidianamente con costi di parcheggio esagerati. Perché non pensare a qualche opera che ridia dignità a una città che ha realizzato lo Sferisterio, per non pensare alla Torre civica (quella in muratura, non l’orologio di plastica). Prendiamo esempio da altri capoluoghi più lungimiranti.
La struttura del Park esiste. Vogliamo cementificare ancora per favorire qualche speculazione edilizia?
Riqualifichiamo il Park: maggiore visibilità, facilitazione di accesso, nuova politica dei prezzi, miglioramento del percorso per il centro aggiungendo tappeti mobili etc.
Sicuramente avremmo un signor parcheggio per il centro storico e la zona Corso Cavour.
Non raccontiamo che è del Comune perchè bisogna aspettare 23 anni.
Non dico che sia la soluzione migliore ma sicuramente è una valutazione da fare senza i paraocchi e senza valutazioni di parte a prescindere!!!
Chi è a priori contro probabilmente ha interessi a costruire un nuovo mostro a Rampa Zara!!!
Un nuovo mostro a Rampa Zara? ma li ha visti i progetti, Valentini? Ma parla a ragion veduta o per partito preso, proprio lei che viene a farci la morale sulle” valutazioni di parte a prescindere”? I progetti sono bellissimi, e di nessun impatto ambientale ,visto che comunque nell’area sottostante Viale Leopardi i parcheggi già esistono; manca solo l’attracco meccanizzato che si potrebbe benissimo collegare con gli ascensori esistenti nello slargo di Rampa Zara; e inoltre, ci uscirebbe anche una grande rotonda panoramica lungo Viale Leopardi. I nuovi mostri , semmai, sono quelli edificati di recente, da via Trento ( a proposito: e i famosi parcheggi previsti, che fine hanno fatto? ) a via dei Velini, all’Oasi, a Piazza Pizzarello a qualsiasi area interessata al piano di completamento urbanistico: altro che volumetria zero negli ultimi anni, e dove sì, sicuramente, qualcuno ha avuto il suo interesse, ma da dentro l’Amministrazione, o come proprietario dei terreni, o come professionista, o come consigliere, tanto per arrotondare il gettone di presenza. Almeno da quanto sta emergendo dalle inchieste, poi si vedrà se corrisponde a vero o no. Qui non si tratta di essere a priori contro, ma di fare due conti e concludere che anche un bambino delle elementari capirebbe che la stessa struttura del Parck Sì può essere rilevata senza cacciare un euro, ma farsi addirittura pagare sopra dalla Saba per liberarsi delle perdite future, appunto, da qui ai prossimi 23 anni. A meno che, non vengano accuratamente nascoste ai cittadini alcune condizioni contrattuali tra Comune e la multinazionale spagnola per giustificare un ‘operazione altrimenti incomprensibile da un punto di vista economico. Quello strategico, Valentini, ammesso che abbia valore strategico , viene dopo dopo, visto che si utilizzano soldi ( tanti) pubblici.
Ho semplicemento ipotizzato seriamente di valutare di ristrutturare il Park.
Non capisco cosa centrino oasi, via trento, gettoni etc.
Una valutazione economica, costa meno un nuovo parcheggio? Mi risulta che il nuovo p. prevede l’eliminazione di tutti i parcheggi esistenti.
Ah, volevo anche dire. E’ da un anno che si parla del Park Sì , del suo sottoutilizzo, che si vanta il suo ruolo strategico per il centro storico, ma non mi pare di avere visto un impegno concreto da parte dell’amministrazione nella segnaletica stradale:e quanto ci vorrà mai a pubblicizzarlo come si deve, bello, grande, visibile, come parcheggio per il centro storico da ogni ingresso di Macerata, in particolare ad altezza rotonda di Via Roma, e quindi verso la strada di collegamento fino a condurre per mano all’ingresso del Park Sì? Perchè non è stato ancora fatto? Che hanno paura che qualcuno lo trovi e ci vada davvero a parcheggiare ? roba da non credere. Manca proprio l’abc, e si vogliono spendere milioni di euro per farlo funzionare a regime!
Se lei non lo capisce , Valentini, mica è colpa mia; è lei che tira in ballo la speculazione edilizia per dire no a Rampa Zara , e quindi devo ricordarle gli scempi fatti negli ultimi anni a Macerata. La valutazione economica non si fa in astratto, ma sui numeri. Li trovi ,ci faccia sapere, poi valutiamo.
E’ difficile stabilire chi non capisce.
Ho fatto delle osservazioni: cosa c’entrano oasi, via trento, gettoni etc con il Park.
E’ vero che il nuovo parcheggio prevede l’abolizione di tutti i parcheggi del centro storico per favorire il nuovo?
Non mi dica che non capisco, se non mi risponde.
Chiudere i parcheggi non è speculazione?
Perchè il Comune dovrebbe spendere soldi per renderlo visibile se non è suo?
Non occorre una cima per capire che fare un parcheggio nuovo costa molto di più che ristrutturare uno esistente, magari in questo mofdo molti privati restano con un palmo di naso!!!!
Siamo in molti a non capire, Valentini.Magari io sola. Allora, le ripeto. Se per lei il punto è la speculazione edilizia per Rampa Zara, si preoccupi più per quelle già avvenute e dove è implicata la stessa amministrazione a vario titolo .Che non lo sa, quali nomi eccellenti dell’amministrazione erano fra i proprietari dei terreni dove è sorta l’Oasi? Che non lo sa, cosa c’entra l’arch/consigliere PD Compagnucci con la Nuova Via Trento? Vuole che prosegua , o lei mi dice chi speculerebbe, invece, e chi non potrebbe speculare su Rampa Zara?
Chi lo dice che un parcheggio nuovo venga a costare più di uno esistente? Dove sta scritto? Ma dipenderà dallo specifico, no? E poi come valuta, solo su base economica? ma è a vedere l’offerta di servizio che dà un nuovo parcheggio contro uno esistente ,anche a parità o più di esborso . E’ lì si valuta la vera convenienza: elementare Watson. Lei parla come se il Park Sì non venisse a costare 1.6 / 2.000.000 di euro solo per rilevarlo ! Oh, due milioni di euro, per poi, ristrutturarlo, fare i lavori che non sono mai stati fatti in 30 anni, assumere il personale, fare i tappeti mobili, un nuovo ingresso da Piazza Garibaldi….ma si rende conto dei costi finali, o sarà pronto a giustificarli come quelli lievitati dell’Helvia Recina? Un parcheggio, che comunque sempre lì resta, fuori dal perimetro delle mura. Ma vuole mettere con un parcheggio di prossimità, studiato oggi, per le necessità della Macerata di oggi?
Poi. Se il nuovo parcheggio toglierebbe tutti gli esistenti ( quali? dove in centro storico, mi dica quali! ) ma vivaddio, che servisse finalmente a chiudere quella scatola di alici del parcheggio coperto di Via Armaroli. Che se trovi parcheggio non esci dall’abitacolo per quanto gli spazi tra le strisce e le colonne sono stretti; che ogni volta ci lasci una fiancata; e costa caro come fosse comodissimo! Ma di che parla, Valentini? A me non deve convincere di sicuro. E non mi convince di sicuro. Se poi la sua preoccupazione principale è che i privati investano capitale loro per un servizio pubblico…sarà un problema suo. Per me, ce ne fossero, che con qui soldi risparmiati da Apm, si possono fare tante cose più utili che regalare soldi ad una società privata ( le rammento che anche la Saba è società privata) e, per usare le sue parole, farla restare con un palmo di naso.
Sul punto in cui dice che il Comune non rende adeguatamente visibile la segnaletica per il Park Sì perchè non è suo…
la mia modesta intelligenza rifiuta di risponderle.
Parafrasando Veneziani direi che esistono anche a Macerata due tipi di “nativi”, i macerAtesi e i macerAlieni. I primi amano la città come “terra dei padri” e amano tutto ciò che di bello la città ha prodotto nella sua storia ultra millenaria, vogliono custodirla, difenderla e svilupparla senza perdere nulla dei suoi caratteri identitari; la loro “idea di città” futura trae energia e slancio nella valorizzazzione delle risorse del passato. Dall’altra parte ci sono i MacerAlieni che amano Macerata allo stesso modo con cui amano qualsiasi altra città d’Italia e del mondo e ritengono che tutte possano essere disegnate e governate più o meno allo stesso modo, prescindendo dalla loro identità e storia. Per quest’ultimi (che spesso parlano di smart city ma che hanno l’unica parte smart del corpo nel dito indice per il “touch-sceen”), la città deve essere rimodellata e piegata in funzione della più conveniente gestione dei suoi parcheggi. Poichè sino ad oggi lo strumento della persuasione ad usare il parkSi non è stato sufficiente ( come, invece, lo è stato per le altre strutture), è evidente che l’Amministrazione si accinge ad usare l’arma della coercizione, a tutti i costi e ad ogni costo.
Silvano , il che va bene uguale alla fine ” usare l’arma della coercizione a tutti i costi e ad ogni costo” : comandano loro. Noi…se discore e basta. Senza nulla a pretendere, come nella famosa lettera di Totò e Peppino. Ci si prova ad apportare altri punti di vista, ma con chi non ha orecchi… te poli anche sfiatà.
A scuola si soleva dire:
Il morto interrogato non rispose….
Evidentemente (mio commento 11) deve essere cambiato qualcosa nella Partita Doppia
Non essendo più gli mmmortamenti dei costi devono, ora, essere considerati dei ricavi…