Tutto ciò, oltre a non essere poco, non era affatto scontato, se solo si pensa al dissanguamento finanziario subito dalle Province, alla crisi del loro ruolo prodotto da un eterno dibattito sulla riforma che ha contribuito a svilirne la funzione e, soprattutto, se si tiene conto che le altre Province non solo delle Marche sono da tempo paralizzate nell’azione e appesantite oltremodo dal punto di vista finanziario. La Provincia di Macerata, al contrario, non solo è riuscita a non fermare l’azione amministrativa a vantaggio della comunità, ma può vantare una situazione finanziaria sana, improntata alla sobrietà e purtroppo fortemente penalizzata dai vincoli del Patto di Stabilità, che impedisce di rilanciare gli investimenti così come la crisi richiederebbe. Inoltre, ha ben funzionato il rapporto con la Regione, come dimostrato dal fatto che la gran parte delle risorse utilizzate per le opere sopra richiamate è di derivazione regionale. C’è ancora un anno e mezzo alla scadenza del mandato e, al di là di un destino precocemente segnato, il nostro impegno dovrà essere quello di fare fino alla fine e fino in fondo tutto il possibile per garantire a Macerata e al suo territorio occasioni di crescita e di sviluppo in modo serio e rigoroso.»
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Tutto questo sviluppo non lo vedo un ponte che non si quanto è costato su strade che non ci sono e per andare dove che la vallata del potenza e stata lasciata indietro, un ponte nuovo a due corsie anche se si volesse fare una super strada e già vecchio.
Il progetto del professor nn mi ricordo il nome è costato 250€ parliamo di progetto cartaceo . Intanto se l ha nsaccocciati!
Bellissimo, sarà il primo elemento di quel magnifico “Luna Park” pensato da Silenzi nel lontano 2009, costato solo 12 milioni di euro contro i previsti 4 milioni iniziali. Siamo fermi al 1986 quando ancora si ipotizzava un’infrastrutturazione della piccola provincia di Macerata impostata su due superstrade: una sulla vallata del Chienti, già in costruzione ed una sulla vallata del Potenza. Erano quelli i tempi della “vacche grasse”, ma nel 2009 sicuramente qualcosa di meglio per Macerata, per la Provincia di Macerata si poteva pensare, piuttosto che intestardisrsi su una superstrada a pedaggio per collegare Macerata all’Hotel House. Comunque ora il manufatto di alta ingegneria lo abbiamo, dobbiamo solo decidere cosa farci, tenuto conto che ai fini della viabilità non servirà a nulla, anzi rappresenterà solamente un nuovo costo per la comunità per le sue notevoli esigenze di manutenzione. Io sono per l’idea iniziale di Silenzi, trasformiamo in un elemento di attrazione per la valorizzazione dell’area del centro fiere, non per farci un nuovo centro commerciale ma un vero e proprio parco dei divertimentimenti sul fiume Potenza. Oggi si parla sempre più spesso di rigenerazione del territorio, rigeneriamo questo magnifico manufatto, liberiamolo da quell’umile, insignificante e oramai anacronistica funzione di sostegno di un traffico automobilistico sempre meno rilevante ai fini di quella crescita e quello sviluppo serio e rigoroso di cui parla Salvi.
Sig. Salvi, per un traguardo raggiunto e a che prezzo (denaro e tempo in eccesso) , poteva scegliere di restare in silenzio. Fin quando ci saranno problemi e che problemi ! voi politicanti (tutti) ,dovreste ringraziare ogni giorno i cittadini che ancora vi sopportano e non lodarvi. vergognatevi.