Il presidente della provincia Antonio Pettinari sul ponte
di Maurizio Verdenelli
La ‘farfalla’ non si è alzata in volo il 3 maggio. Parliamo del ponte dalle ‘lunghe ali bianche’ come aulicamente ma ormai comunemente viene definito il ponte ‘sul fiume dei guai’ e cioè delle esondazioni, recenti e meno recenti come quelli dell’autunno/inverno scorso: il Potenza. Il 19 dicembre nel corso di un sopralluogo aperto alla stampa (leggi l’articolo), con il presidente della Provincia, Pettinari, l’assessore Lippi e l’ing. Mecozzi era stata appunto annunciata l’inaugurazione dell’importante infrastruttura destinata a decongestionare un’area che vede 30.000 auto al giorno ‘piombare’ su Borgo Pertinace (Villa Potenza) dalle statali jesina, settempedana e 361 e pure da Montecassiano e Montefano. “Un girone infernale” disse Pettinari che da quelli parti (Santa Maria in Selva) ci abita e lo stesso ing. Mecozzi si pronunciò sull’ipotesi che a maggio si sarebbe potuto passeggiare lungo il ponte che domina quella bellissima parte della ValPotenza dove prima e dopo la guerra le famiglie non …automunite (di quei tempi, quasi tutte) facevano rustici picnic con i più coraggiosi a fare il bagno nelle acque allora limpide, del fiume.Che qualcosa non andava per il verso giusto e che i tempi non sarebbero stati forse alla fine rispettati, lo si è intuito ad aprile quando in occasione di un incontro con il governatore Spacca e la giunta regionale, a margine e a precisa domanda, il presidente della Provincia non smentendo comunque la data annunciata, si limitò a dire che ‘siamo ancora ad aprile’. Siamo arrivati a metà giugno e la ‘farfalla’ tutta pesi e contrappesi, tecnologicamente avanzata ma inevitabilmente fragile, è ancora rannicchiata sui suoi lunghi piloni e filanti ‘pinnacoli’.
La domanda diventa d’obbligo visto che i soldi per terminare il tratto di 1 chilometro e 900 metri erano stati ricavati dai fondi Fas (1.403.587 euro per un totale di 12.168.885)? Cosa è successo? Il sospiro di sollievo per aver evitato di buttare via 8/9 milioni di euro a causa dei numerosi guai derivanti dall’ormai famigerata Legge di Stabilità e dal fallimento della prima ditta appaltatrice, dovrà essere ricacciata in gola? Passerà l’estate prima del fatidico, atteso (anche e soprattutto da parte degli automobilisti) taglio del nastro? Staremo a vedere. Se dal libro delle incompiute maceratesi, come noto piuttosto lungo, alla fine verrà quasi sicuramente tolta questa opera pubblica, vi resterà in ogni caso tra quelle ‘lumaca’. Niente a che vedere con la ‘Casa del Mutilato’ che per tirarla su dalle rovine di una confraternita ci vollero soltanto sei mesi. Anche allora (anni 30, tempo di crisi mondiale) non c’erano i soldi, ma niente paura i maceratesi si mostrarono generosi con un’apposita accise sul vino, che tutti allora bevevano per far la vita meno amara, per dirla con Petrolini. Un esempio anche se poi i maceratesi, dopo la guerra, a causa dell’aspetto troppo mussoliniano dell’opera, presero le note cautele e distanze. Un esempio di velocità in tema di opere pubbliche maceratesi che rimane comunque legato a quegli anni lontanissimi visto che se per realizzare la Casa del Mutilato ci vollero 6 mesi, per restaurarla (molto bene) ci sono voluti 5 anni come ha chiarito la recentissima inaugurazione.
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Che statisti che abbiamo.
Ma possiamo pagare lo stipendio di presidente della provincia ad uno che non sa parlare l’italiano?!
Ci rendiamo conto di che Paese ridicolo che siamo?
In Inghilterra, USA, Germania, uno così non arrivava nemmeno a fare il capo-condomino.
Ma quando si addormenta non gli viene mai in mente che ci sono persone di 30-40 anni laureate (magari non a macerata!) con curriculum allucinanti, che parlano 3 lingue, che prendono 1400 euro se gli va bene!
Ci meritiamo il guano in cui sguazziamo.
Non si può inaugurare adesso. Non siamo in prossimità di elezioni…
Abbiate pazienza, non mettete fretta a chi lavora.
Ma se non si completano gli altri tratti di variante per evitare di attraversare Macerata (Montanello, Pieve), a che serve ‘sto ponte? Per girarsi in tondo?
La classica schifezza italo/politica che serve più per insaccocciare soldi che utilità di qualcuno… Fare infrastrtture é fondamentale, ma anche uno scemo riesce a capire che questa é davvero inutile e insensata.
Eheheh solo adesso ho fatto caso alla mappa qui sopra… Civrendiamo conto che caxxo di deviazione hanno fatto per riuscire a fare il ponte… Una vera portata per cuxx per tutti i cittadini che come sempre sborsano denaro.
Come si o possono fare certe domande!! Pensate ai cancelli che sono anni che lo rivestono con i soldi spesi lo avrebbero fatto nuovo, l’opera allo sferisterio dopo mesi di restauro e non si sa i costi già con la ruggine, ma le chiacchiere le sanno fare tutti i disagi e gli errori a noi. Non credo che nessuno possa indagare su queste cose o capirci qualcosa e magari riuscire a finire le cose, già è vero nessuno sa nulla e nessuno si ricorda neanche chi deve controllare, Questi giochi hanno rovinato una nazione ma la cosa peggiore e che tutti sono cosi dalle cose più piccole alle più complesse, dalle associazioni e alle cooperative alle finte aziende agricole finti agriturismi finte associazioni culturali, che servono solo per recuperare soldi ed evadere le tasse. Ma intanto la disoccupazione cresce manca il lavoro e non si arriva più a fine mese questa è la realtà, chi promette e non fa nulla gioca di illusionismo magari per ripresentarsi alle prossime elezioni.
L’opera non va in scena, ma il problema non è solo il ritardo, è tutta una vergogna.
La stessa struttura megalomane è uno spreco di soldi.
Che a tutti i responsabili – tutti – risuoni il frastuono non degli applausi, ma del disprezzo.
E’ che Pettinari non riesce ad acchiappare le risorse liberate dal governo!
«Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo.» (voce fuori campo nel film The Butterfly Effect, 2004)
Quindi può anche darsi che agli antipodi di Villa Potenza qualche influente guru della meteorologia neozelandese abbia posto il veto all’inaugurazione del ponte-farfalla paventando il formarsi d’un tremendo uragano sopra le acque del Pacifico Meridionale.
Ma non tutto il male viene per nuocere essendo che, se la lepidottera arcata sul Potenza avesse iniziato a battere le ali il 3 maggio come previsto, a quest’ora sarebbe presumibilmente già crollata poiché pare che le farfalle vivano al massimo per un mesetto.
mammamia che pagliacci!!!
Pettinari ne ha solo una piccola parte delle responsabilità per un’opera pubblica inutile nel segno dello sperpero del denaro di tutti i contribuenti. La vera colpa è di chi, qualche anno fa, l’ha pensata. Era il 2009 quando, in piena campagna elettorale per il rinnovo del consiglio provinciale, un noto politico maceratese, presidente uscente della provincia, per assicurarsi la sua rielezione fece un accordo con il Comune di Macerata per realizzare quella variante di Villa Potenza con quell’opera straordinaria che doveva essere la porta di quell’impossibile superstrada della Val Potenza. Un’opera inutile, il ponte, nata su un presupposto sbagliato. In un convegno all’Abbadia di Fiastra di quel periodo qualcuno glielo disse a quel noto politico che per Macerata, quel ponte, avrebbe fatto concorrenza alle incompiute del programma della ricostruzione posbellica, per capirci quelle della Concessione Longarini, incompiute che hanno lasciato segni evidenti sul versante nord della città, quel versante oggetto di tanti dibattiti sul sistema dei parcheggi. Ma allora molti ancora credevano al “Pozzo di San Patrizio”.
Purtroppo fino a quando la provincia di Macerata sarà in mano a gente inetta tutta la popolazione ne risente .Abbiamo un presidente della provincia che non sa parlare nemmeno italiano cosa vogliamo pretendere .
Qui i lavori camminano solo sotto il periodo delle votazioni….
Lucatelli 1828 hai colto nel segno. Il pozzo di San Patrizio è diventato il buco di Torre San Patrizio.
Lucatelli1828, lo vogliamo dire ‘sto nome di questo famoso politico già Presidente e bla bla bla……Lo vogliamo sputtanare per bene, affinché non combini altri guai in politica (ammesso che non ne abbia già combinati sigh!).
x lucatelli, furio e gabriele: quando fu approvato e appaltato il progetto del ponte, Pettinari era l’assessore preposto. Studiate invece di sparar cazzate!!
Orfeo, a volte mi sorge il dubbio che tu non sappia leggere (e parli di saper studiare….). Io ho chiesto che si faccia il nome (che evidentemente non so), di colui che viene additato da più parti come l’ideatore dello scempio. Chedevostudià??? Chi lo sa, lo dica, perchè qui abbiamo bisogno di tutto, tranne che di omertà e scarico di responsabilità. Se lo sai tu, Orfeo, dillo tu (punto).
Qui non si tratta di identificare il nome del politico di turno! Non c’è alcuna differenza…di qualsiasi colore sia viene messo lì a giocare a monopoli con i nostri soldi senza rischiare nulla di suo! Questi sono i presupposti per fare boiate e sperperare a destra e a manca ingrassando la loro casta! Vedi se farebbero le stesse cavolate se dovessero pagare loro le conseguenze! E vedi come sarebbero più attenti se il loro compenso fosse agganciato ai risultati!… Per quanto ancora tutto ciò sarà solo un sogno?