Antonio Pettinari con Lamberto Pettinari, amministratore della Pema, durante la posa in opera delle arcate del ponte nell’agosto 2010
di Alessandra Pierini
Doveva essere terminato entro la fine del 2010 ma le ali bianche del nuovo ponte sul Potenza stentano a prendere il volo e l’opera, amputata , rispetto al progetto iniziale, dal mancato collegamento ad un eventuale nuovo svincolo autostradale a Potenza Picena, rischia di diventare un’ incompiuta, nonostante per la sua realizzazione siano stati stanziati oltre 12 milioni di euro. Ormai gli operai, che in passato lavoravano incessantemente, sono scomparsi da un pezzo e il cantiere è desolatamente inattivo e, nonostante siano già state realizzare due delle tre rotatorie previste, la strada non è mai stata aperta. Il progetto, a cura della provincia di Macerata, prevedeva una nuova bretella stradale della lunghezza di 1.935 metri, suddivisi in due tratti, con tre rotatorie. Dalla prima rotatoria appena fuori da Villa Potenza, la nuova strada prosegue parallela al fiume fino a superare l’area del Centro Fiere. Superato il fiume, la strada avrebbe dovuto collegarsi sull’attuale strada “77” tra Villa Potenza e Sant’Egidio.
La posa in opera delle due ali bianche che incorniciano con magnificenza una campata di 115 metri, progettata dallo studio anconetano Niccolini-Dall’Asta, era stato un momento importante celebrato con grande entusiasmo. Aveva partecipato alla cerimonia anche Antonio Pettinari, l’attuale presidente della Provincia di Macerata, allora commissariata: «Ho sempre sostenuto – aveva dichiarato – che avrei speso diversamente questi soldi. Devo ammettere che questo ponte è molto bello come dichiarava all’epoca della progettazione l’allora presidente Silenzi, ma avrei scelto di proseguire per un tratto di strada in più» (leggi l’articolo).
Durante l’evento che si è svolto il 18 agosto 2010 la Pema, azienda appaltatrice sia dei lavori del ponte, sia della strada prometteva di terminare l’opera entro la fine dell’anno. Altra azienda locale coinvolta era la Meloni Tecno Handling di Tolentino. «A Macerata abbiamo fatto 15 anni fa il ponte di Fontescodella – raccontava con orgoglio Lamberto Pettinari, amministratore della ditta – poi ci siamo aggiudicati questo lavoro e realizzeremo anche sul fiume Chienti il ponte dell’Annunziata all’altezza di Montecosaro. Siamo un’impresa marchigiana, esistiamo da 70 anni e ci piace fare impresa ad un certo livello. Con questo ponte abbiamo dimostrato che opere importanti si possono eseguire anche con aziende locali e questa è una struttura pensata e realizzata da marchigiani. Persino i pilastri bianchissimi rimarranno tali grazie all’utilizzo di un calcestruzzo brevettato dalla Italcementi con la consulenza dell”Università Politecnica delle Marche». In effetti le ali sono rimaste candide e biancheggiano, ben visibili anche a grande distanza ma l’intera struttura è incompleta e inutilizzata. A gennaio aveva richiamato l’attenzione sui ritardi nei tempi di realizzazione anche il deputato della Lega Nord Eraldo Isidori ma il suo pressing sulla Provincia è rimasto inascoltato.
Ora sono in molti a porsi degli interrogativi. Perchè i lavori non proseguono? Cosa è accaduto? Il Patto di stabilità e i ritardi nei pagamenti hanno pesato in qualche modo sulle aziende coinvolte e sul loro lavoro? Quando sarà ultimata l’opera?
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Che tristezza
Un altra bella incompiuta per Macerata ricevuta dalle solite Amministrazioni di Sinistra e da sommare insieme a tutte le altre che abbiamo intorno alla citta’!!!!!!!!!!!!
Pettinari risponda ai cittadini e anche urgentemente …………………………che fine fara’, il ponte.
In un paese dove qualunque dirigente/manager statale , regionale , provinciale e le stesse ditte appaltatrici dei lavori che , con i soldi dei cittadini costruisce opere o fa lavori i ristrutturazione completamente sbagliati non viene minimamente sanzionato , porta a questi risultati.
Se invece un bel giorno qualche giudice o chi di competenza si prendesse la responsabilità di far pagare a questi signori il danno economico enorme che anno indegnamente bruciato , probabilmente cambierebbe qualcosa . loro comprerebbero meno macchinoni e ville , i cittadini pagherebbero meno tasse ma soprattutto i lavori sarebbero fatti una sola volta e meglio.
scusate , ma stavo solo sognando !!!!!!!
Forse è bene ricordare che l’idea di quel ponte nasceva da due esigenze: a) collegare, by-passando Villa Potenza, la viabilità in uscita da Macerata con la viabilità valliva (a prescindere dalla realizzazione o meno – del tutto aleatoria – del collegamento superstradale con Porto Recanati) e, quindi, realizzando di fatto un collegamento veloce tra le valli del Chienti e del Potenza; b) utilizzare tale collegamento quale indispensanile collegamento viario con l’imminente – sembrava allora – riqualificazione del Centro Fiere e connesso Centro Commerciale.
Non è chi non veda come, tra le due esigenze, la seconda fosse in realtà la più concreta ed apparentemente indifferibile. Venuta meno questa, quel ponte e la viabilità connessa è, come ho subito sostenuto non appena è apparso chiaro che non si sarebbe fatto nulla al Centro Fiere, veramente un’opera quasi inutile, visto che Villa Potenza (giustamente interessata a veder decongestionato il suo abitato) è già by-passata dalla nuova bretella.
@ Perticarari
Non la conosco, ma mi sembra piuttosto inappropriato considerare l’opera quasi inutile. Magari troppo costosa, ma a questo punto è davvero uno scandalo non portarla a termine. Tra l’altro personalmente la ritengo un’opera utile. Basterebbe chiedere a chi torna verso le 18 a Villa Potenza proveninendo da Valle Cascia e a chi la mattina per recarsi a lavoro percorre via Teatro Romano per capire se può essere utile o meno. Penso che questa zona sia rimasta l’unica zona della la valle del Potenza della dove dove alcuni giorni si sta davvero fermi in coda, almeno è l’unica che incontro io fino a Porto Recanati.
Probabilmente queste esigenze non sarebbero state sufficienti per iniziare un’opera di tale portata, ma sicuramente sono un motivo validissimo per portarla a termine prima possibile, oltre allo scempio che tutte le opere incompiute rappresentano. Tutto questo senza considerare i fine settimana in cui ci sono degli eventi al Centro Fiere.
La bretella, sicuramente utile per il paese, per ora ha spostato parte del traffico dal paese di Villa Potenza alla campagna circostante.
Macerata città dell’immobilismo!!!
Qualcuno si è chiesto quanto è costato all’IRCR questa scherzetto, questa strada con tanto di ponte di Brooklin che non porta da nessuna parte?
Buona parte della terra in cui insiste la strada, infatti, era dell’IRCR, e venne a suo tempo ceduta o espropriata dalla Provincia (non so esattamente), comunque a prezzi di favore, in quanto l’opera era funzionale all’operazione del Centro Commerciale con palasport e riqualificazione Centro Fiere di Villa Potenza, operazione poi stoppata perchè la cordata che nel 2004/2005 si era proposta (gruppo Gabrielli-Coim) ed era andata avanti nel progetto (realizzabile in due o tre anni, con palasport nuovo e centro di fiere ristrutturato entrambi a totale carico delle imprese aggiudicatarie), dopo aver incassato l’apprezzamento entusiasta delll’allora Sindaco Meschini (documentato in in cospicuo carteggio), ad un certo punto venne invitata a farsi gentilmente da parte, perchè l’opera doveva essere realizzata da un’altra cordata, questa sì gradita ai grandi manovratrori targati PD derll’urbanistica maceratese.
Oggi, perso quel treno, quella strada ormai non serve quasi a niente, è costata un mare di moneta, l’IRCR ci ha rimesso tanti soldi, il Centro Fiere continua a cadere a pezzi, il palazzetto nuovo non si farà mai più, la vallata del Potenza continua a perdere terreno rispetto alla vallata del Chienti.
I cittadini tutti e i tifosi Lube sentitamente ringraziano.
Dimenticavo, sempre riferito al commento precedente di Perticarari
“Villa Potenza (giustamente interessata a veder decongestionato il suo abitato)”
E’ interesse decongestionare anche la campagna circostante. Altrimenti, come avviene oggi, chi abita a Villa Potenza paese non ha più il traffico di prima davanti casa ma, se per sua sfortuna, lavora lato Montecassiano – Recanati e non lato Macerata, deve fare la coda in auto in mezzo alla campagna prima di rientrare nel paese liberato dal traffico.
Arrivati a questo punto (le spese fatte non le restituisce nessuno) penso che sia interesse portarla a termine, poi per qualcuno è anche utile, per la verità più di qualcuno a mio avviso visto alcuni giorni la coda è superiore al km sia la mattina che la sera.
magari se chiamiamo il Gabibbo si muoverà qualcosa….
Sembra ma non ne sono sicuro, che la Pema ditta appaltatrice sia fallita, qualcuno ne sa di più?
Tenere una infrastruttura costata centinaia di milioni di euro così all’abbandono è in questo periodo, un’insulto a tutti noi cittadini che facciamo sacrifici enormi!!
Pettinari sarà ora che te ne occupi, visto che noi cittadini ti paghiamo per essere il presidente della provincia?
@s6carlo: la inevitabile sinteticità di questi post non mi hanno consentito di esprimermi adeguatamente. Non volevo trascurare le esigenze di Villa Potenza, né quelle altrettanto legittime di chi è costretto a fare lunghe file in quel tratto stradale, ma volevo solo – forse semplificando troppo per esigenze di spazio – rimarcare che, come ho visto ha poi scritto anche Bommarito, il venire meno della Riqualificazione del Centro Fiere ha tolto una “spinta propulsiva” che era stata determinante per decidere di fare il nuovo ponte e collegare così Macerata al Centro Fiere. Peraltro (quando si dice il destino !), è proprio di adesso la notizia della risoluzione del contratto con la Ditta Pema (http://www.lascansione.net/index.php/component/content/article/1-latest-news/1689-lavori-a-villa-potenza-e-montecosaro-la-provincia-risolve-i-contratti.html ) …..temo che del ponte ne riparleremo tra parecchio tempo….
…mi raccomando, continuiamo a creder loro e votiamoli!!!!