Rispetto e valorizzazione dell’ambiente circostante, inserimento armonico nel paesaggio, opera architettonicamente distintiva. Sono stati questi i tre elementi principali su cui si è basato il concorso di idee per la realizzazione del nuovo ponte sul Potenza che la Provincia di Macerata si accinge a realizzare a valle del Centro fiere nell’ambito delle nuova bretella stradale. Sulla nuova opera si sono confrontati alcuni dei maggiori studi di ingegneria ed architettura d’Italia ed uno anche delle Svizzera. Ora il progetto risultato vincitore, studio Dall’Asta-Niccolini di Ancona, e tutti i disegni progettuali degli altri concorrenti sono esposti nello spazio “Mirionima” dell’Accademia delle Belle Arti, in Piazza della Libertà, a Macerata. La mostra, visitabile con ingresso libero fino al 15 aprile (ore 9-19, il sabato), è stata inaugurata
dal vice presidente ed assessore alla viabilità della provincia di Macerata, Francesco Vitali. Sono intervenuti il sindaco Giorgio Meschini, il Questore Paolo Passamonti, il presidente dell’Ordine degli architetti, Enzo Fusari e numerosi studenti dell’Istituto per geometri che hanno ascoltato con attenzione l’esposizione e l’illustrazione tecnica di tutti i progetti da parte dell’ing. Cesare Spuri, dirigente del settore viabilità della Provincia.
Spuri ha spiegato come la progettazione del ponte, inserito nel progetto generale della nuova viabilità di Villa Potenza di cui proprio oggi sono stati avviate le attività propedeutiche al cantiere, ha dovuto tener conto di alcuni elementi. In primo luogo il carattere torrentizio del fiume Potenza, soggetto spesso a piene, tale da sconsigliare la previsione di pilastri di appoggio nell’alveo del fiume. Inoltre la necessità di attraversamento del Potenza in posizione obliqua rispetto al corso d’acqua con una “luce” di circa cento metri. Infine la previsione di un ponte che oltre alla funzione di attraversamento per la circolazione stradale si inserisca nel futuro parco fluviale come passaggio pedonale e ciclabile.
Presente all’inaugurazione della mostra anche l’ing. Leonardo Delle Chiaie, dello studio “Delle Chiaie-Larocca Engineering” di Roma, che ha illustrato agli studenti le caratteristiche del progetto secondo classificato.
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