Noemi Tartabini: “Il ponte di Villa Potenza centrale per la viabilità”
MACERATA – Il consigliere di Fratelli d’Italia ha presentato un’interrogazione
di Filippo Ciccarelli
“Doveva essere terminato entro la fine del 2010, ma le ali bianche del ponte di Villa Potenza non hanno mai preso il volo, e l’opera da 12 milioni di euro destinata nel progetto a collegare Macerata a un eventuale nuovo svincolo autostradale a Potenza Picena resta amputata”. La questione è stata seguita costantemente negli ultimi anni da Cronache Maceratesi (leggi l’articolo): in questi giorni anche l’emittente televisiva Sky si è occupata del ponte di Villa Potenza dopo essere stata richiamata nel nostro territorio dalla terribile notizia del triplice suicidio di Civitanova. Il giornalista Flavio Isernia ha identificato l’incompiuta di Villa Potenza come il simbolo delle difficoltà nel Maceratese: “il cantiere è desolatamente inattivo, emblema della crisi di una provincia, quella di Macerata, ricca e produttiva, che si accentua ogni giorno di più”. Da un anno è stato risolto il contratto con la Pema srl, l’azienda di Torre San Patrizio che si era aggiudicata la realizzazione dell’opera con il 42% di ribasso ma, complice anche il ritardo nei pagamento da parte della Provincia imbrigliata dal patto di stabilità, non è riuscita a completarla nei tempi stabiliti ed è stata dichiarata fallita dal tribunale di Fermo il 29 giugno 2012.
L’opera incompiuta raccoglie in sé tante delle problematiche che in questa fase storica hanno portato le aziende allo stallo e, spesso, persino alla chiusura: una boccata d’ossigeno, tuttavia, arriverà dal decreto del governo con cui vengono sbloccati 40 miliardi di euro. Fondi destinati alle imprese creditrici nei confronti dello stato, e con cui il pubblico pagherà in due anni una grande fetta dei debiti che ha contratto con le stesse aziende. Troppo tardi per la Pema e ormai la procedura è tutta da rifare.
La provincia di Macerata aspetta la realizzazione di un’altra opera, anch’essa osteggiata dalle stringenti regole del patto di stabilità, cioè la ristrutturazione del ponte sul torrente Fiastra lungo la SP28, lesionato durante l’alluvione del marzo 2011. Al suo posto è stato realizzato un guado, non utilizzabile però durante le piene del corso d’acqua. Le risorse per realizzare questa ed altre opere infrastrutturali, necessarie tanto alla viabilità della provincia quanto a garantire liquidità alle imprese e lavoro, ci sono. Anzi, ci sarebbero, perché non sono spendibili (leggi l’articolo) proprio per via della legge, che obbliga gli enti locali a non sforare di una virgola le regole per il contenimento del deficit.
L’abbraccio mortale della crisi economica e il disastro che causa nei portafogli e nella psiche delle persone è diventato ormai una macabra consuetudine ben prima della tragedia di Civitanova: a Recanati una giovane geologa si suicidò perché, nonostante i suoi sforzi, non era riuscita a trovare lavoro (leggi l’articolo). A Matelica un operaio tentò di farla finita gettandosi da un ponte poco tempo dopo aver perso il lavoro (leggi l’articolo) e la notizia del suicidio di Roberto Scocco causato, forse, da problemi economici, sconvolse l’intera provincia (leggi l’articolo). Certo è che in questi giorni il problema è emerso in tutta la sua enorme portata.
MACERATA – Il consigliere di Fratelli d’Italia ha presentato un’interrogazione
MACERATA – Il consigliere comunale dopo un sopralluogo: “Traffico e inquinamento provocheranno gravi danni ai residenti”
MACERATA – Eraldo Isidori e Marco Guzzini chiedono alla Provincia aggiornamenti sull’opera
Il segretario della Cgil fa il punto sugli interventi necessari per affrontare una situazione molto complicata e chiede a Pettinari di appaltare opere pubbliche per dare sollievo al settore
La Provincia ha adottato il provvedimento per “grave inadempimento e grave ritardo”. Lavori bloccati anche a Montecosaro Scalo
I lavori sono bloccati da mesi e l’apertura, prevista per la fine del 2010, sembra ancora lontana.Tanti gli interrogativi sul destino dell’opera costata 6 milioni di euro e tanto pubblicizzata
Il parlamentare della Lega Nord fa pressing sulla Provincia e pone l’accento anche sulla pulizia dell’alveo del fiume e sui tempi di realizzazione
Rispetto e valorizzazione dell’ambiente circostante, inserimento armonico nel paesaggio, opera architettonicamente distintiva. Sono stati questi i tre elementi principali su cui si è basato il concorso di idee per la realizzazione del nuovo ponte sul Potenza che la Provincia di Macerata si accinge a realizzare a valle del Centro fiere nell’ambito delle nuova bretella stradale. […]
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ma quale crisi i soldi se li sono mangiati per strada.. poi siccome il ponte non lo hanno finito si sono fermati.. la crisi e i tempi duri saranno per noi che non abbiamo lo stipendio fisso, anzi siamo senza stipendio proprio.. vediamo chi ci aiuta, forse le parole ci daranno da mangiare? o le tante promesse… immancabilmente non realizzabili per mancanza di fondi. Ma nessuno li denuncia o fa un indagine? Cosi milioni di € spesi senza rendere conto a nessuno che strane cose…
Ma chiudetela ‘sta provincia! Basta stipendi inutili, tutti a casa!
Cari amici di CronacheMaceratesi, voi stessi, in data 19 marzo 2013, avete fatto un articolo dal titolo “Stipendi dei dirigenti della Provincia. Aumenti fino al 54%”, con compensi che, per poco più di una decina di persona, superano tranquillamente il milione (IL MILIONEEE!!!!!) di euro. Ora, io immagino che questi qua, per meritare compensi di tali importi, siano dei luminari, dei geni della politica e capaci di prendere decisioni rapide ed efficaci come nessun altro….. sta di fatto che, malgrado il patto di stabilità, il modo per gonfiarsi a dismisura lo stipendio l’hanno trovato (voi stessi parlate di aumenti dello stipendio dei dirigenti fino al 54% in 4 anni). Però i soldi per completare questo ponte, e immagino anche per altre cose, non ci sono. Poi uno si meraviglia se la gente scende in piazza a manifestare…
Ma non era ripartita una gara di appalto per il suddetto ponte, dopo il dichiarato fallimento della ditta appaltatrice? ben vengano gli organi di informazione per portare alla luce le varie incopiute che sono presenti nel nostro territorio. Comune, provincia e regione, approfittando della poca visibilità della nostra regione hanno compiuto (e continua) lo scempio del territorio. Concorde con mr. xabaras non riesco ad immaginare chi siano questi signori che si accordano nelle segrete stanze aumenti di stipendio immorali a dir poco in questo periodo in cui il comune mortale non arriva al 15 del mese. A proposito, sembra ci sia stato un altro ritocco verso l’alto dei compensi nei vertici della provincia, ma essendo soltanto voci di corridoio, attendo notizie più certe, ma teniamoli d’occhio stì signori.
Il problema vero non è tanto il blocco dei lavori, quanto l’averli decisi da parte della Provincia di Macerata, all’epoca a guida Silenzi.
Questo ponte, che credo sia costato sinora una decina di milioni di euro, non serve a niente e si reggeva solamente su una fantomatica idea di superstrada che doveva collegare Villa Potenza a Potenza Picena. Superstrada che nessuno all’epoca aveva finanziato oppure aveva dato segni reali di voler finanziare.
Ipotesi da manuale di spreco enorme di soldi e di programmazione basata sul niente e fatta a scopi puramente elettoralistici.
Un’impresa che pratichi un ribasso del 42 per cento sull’importo dei lavori, non mi appare come una cosa seria. Almeno, spero che la Provincia abbia preteso un minimo di garanzia richiedendone una polizza fidejussoria! Eppoi i vari Amministratori e Dirigenti non dovrebbero rispondere delle loro leggerezze di fronte alla Corte dei Conti?
A Treia il comune ha iniziato la realizzazione dell’attracco meccanizzato, cioè un ascensore dal costo di 1,5 milioni di euro (ditta appaltatrice non di zona, finanziata con un mutuo, a 10 anni)………..a treia…..per essere utilizzato 3 giorni all’anno…….(festa del Bracciale) ma vi rendete conto? e nel frattempo la scuola elementare casca a pezzi, non c’è il parcheggio e in tutto il territorio di Treia non c’è un’area Camper (il comune ha la targa di comune amico del turismo itinerante) non c’è un palazzetto dello sport e non c’è la ben che minima pista di Atletica leggera (attività che molti giovani potrebbero svolgere). FATE SCHIFO! VERGOGNATEVI!
@ Giuseppe Bommarito (commento n. 5):
Lei purtroppo non capisce la lungimiranza dei nostri politici ed amministratori provinciali, uomini che, se lasciati liberi di sbrigliare il loro genio, sarebbero capaci persino di dare il via alla realizzazione di porticcioli turistici in ogni cittadina e paese dell’entroterra provinciale, in previsione dell’innalzamento del livello del mare dovuto ai cambiamenti climatici.
MR.XABARAS
La gente scende in piazza a manifestare ….
DOVE ???
QUANDO ????
Condivido Bommarito.
Il problema non è solo l’entità degli stipendi dei dirigenti pubblici ma è la loro competenza e cultura pubblica che è da considerare. Se sono bravi, competenti e responsabili lo stipendio se lo guadagnano alla grande.
Vorrei ringraziare “lallo” commento n° 7 L’attracco di Treia il cui progetto nessuno conosce e che nemmeno gli amministratori comunali lo vuole perché inopportuno dispendioso inservibile fuori tempo. Bloccherà il bilancio comunale per i prossimi 10 anni, un mutuo di € 1.25.000,00 un appalto con un ribasso del 30% di questi tempi significa solo due cose o i preventivi sono sbagliati o la ditta come per altre opere pubbliche vedi il ponte sul Potenza non arriverà fino in fondo. Allora chi paga? Perché gli organismi preposti a far giustizia escono sempre quando i bui sono usciti dalla stalla? Perché nonostante tutto e di questi tempi dobbiamo tenerci questi approssimati amministratori che hanno fatto dell’inerzia e ignoranza amministrativa un elemento distintivo. Treia non se lo merita.
QUESTA E’ LA VERGOGNA, di cui chi ha amministrato ed amministra questa provincia (è una maledizione che
non sia stata ancora eliminata) che ha determinato la crisi. Questi tromboni sono ancora tutti li, che al 27 del
mese non si spezzano le mani quando incassano ciò che non si guadagnano. Ma non è solo questo ponte, ci
sono anche strade di montagna ridotte in condizioni ancora peggiori, in cui il pericolo è continiuativo, ci sono
scuole cadenti, e quantaltro. Ma i tromboni sono sempre li, nessuno li caccia. Chissa che i cittadini anziché di
suicidarsi non decidano altro.
Bravo Lallo, ma a Treia continuano da anni a votare sempre le stesse persone!!!!! Evidentemente l’attracco serve, e come………
Chiedo di sapere solo una cosa. Chi è che in provincia ha firmato per una gara al ribasso fino al 42%? Spero che il nome non sia nell’elenco dei funzionari con stipendio aumentato…
Sembra facile. La Legge dice che l’appalto se lo aggiudica la Ditta che ha fatto l’offerta più conveniente. Sempre che la stessa Ditta dimostri di poterci rientrare con le spese e quindi che l’offerta non è “anomala”.
L’errore sta a monte. Nella Legge che consente ad una Ditta di candidarsi all’obitorio, pur di lavorare, quando onesta o poter riciclare, quando disonesta.
Ma ho paura che le stesse persone che oggi protestano per i ribassi eccessivi e quindi poco credibili, siano gli stessi che una volta protestavano perché le offerte erano eccessive rispetto al reale valore delle opere.
Prendersela con i Dirigenti, è quasi sempre sbagliato. Prendetevela voi la responsabilità di giudicare un’offerta anomala e di aggiudicare i lavori alla Ditta che ha chiesto di più per realizzare il lavoro.
Con la mia quinta elementare vi avrei fatto un bel ponte con i mattoni invenduti di Smorlesi. Avrei speso un decimo, il ponte era completato da un pezzo e la fornace poteva ancora lavorare.
@stella. si, smorlesi lavorava, ma la ditta che ha realizzato gli elementi del ponte? chiudeva? ma che razza di ragionamenti!
indovinate un pò perché non si realizzano più ponti con i mattoni?
da una parte si pretende “competenza” e poi si critica dall’alto della quinta elementare.
purittinù!
la legge in merito dice tante altre cose prevede anche l’analisi delle offerte anomale. Ma il concetto non è tanto la procedura di gara ma è l’opportunità l’economicità e i benefici e gli obiettivi anche sociali dell’opera pubblica che dovrebbe essere sempre e comunque la premessa principale. prima della scelta. Di questi tempi ce ne sono troppe di opere pubbliche inutili o mal realizzate o addirittura ferme per contenziosi.
Uno dei motivi è la scelta del progettista che spesso si incarica non per la sua alta professionalità e competenza ma per appartenenza politica.
Il problema è che non siamo riusciti per tempo ad analizzare il perchè della crisi e quindi quali politiche adottare.
Un’analisi basata sui Limiti dello Sviluppo imputa l’origine al Picco del Petrolio ed al riposizionamento dei Ricchi della Terra verso la Finanza per controllare le sorti dell’Umanità.
I settori che per primi sarebbero entrati in crisi i trasporti per i costi dei carburanti, i secondi l’agricoltura per l’utilizzo di fertilizzanti e pesticidi derivanti dall’utilizzo di molecole del petrolio a seguire tutti gli altri settori.
Oggi nel pomeriggio sono andato da Civitanova a San Benedetto percorrendo la Statale, ho impiegato circa 1 ora e 1/4, nel 2007 mi sarebbero servite 2 ore alla stessa velocità.
Tutte le recenti Infrastrutture destinate ad una migliore percorrenza degli autoveicoli sono pressocchè inutili, la 3′ corsia dell’autostrada, la Quadrilatero, il ponte di Villa Potenza e il parcheggio di Treia.
Gli scienziati, era il 2007 quando ho conosciuto le loro teorie, venivano definiti Catastrofisti e nemmeno io sono riuscito ad avvalermi delle loro teorie.
Il vero problema non è la classe politica, ovviamente ignorante (nel senso che ignora) che propone progetti, magari anche fantasiosi, poi li approva sulla base di atti predisposti da tecnici ovviamente pagati per quello specifico servizio.
Il vero problema e la classe dirigente assolutamente incapace di di stabilire con la politica rappresentativa, e quindi con i cittadini, quel giusto rapporto di equilibrio tra le scelte e la fattibilità di un’opera pubblica, quella classe dirigente che in Provincia, come abbiamo potuto leggere su CM, costa alla collettività oltre un milione di euro ogni anno, possibile che a nessuno dei dodici dirigenti di cui è dotata la provincia, sia venuto in mente di valutare il rapporto costo-benefici di quella stravagante opera.
La storia la conosco bene, qualcuno, in occasione di un convegno organizzato con l’Ordine degli architetti all’Abbadia di Fiastra sul tema:”Urbanistica in Provincia – Parliamone”, ricordò all’allora presidente Silenzi che per lo sviluppo della città di Macerata non era necessario incrementare le “incompiute di Longarini”.
Sono passati quattro anni e una nuova incompiuta è stata realizzata per lo sviluppo della città, ma si può ancora migliorare!!!