Lavori in corso in questi giorni
di Erika Mariniello
Sono passati più di tre anni dal marzo 2011 quando la furia dell’acqua lesionò il ponte che garantiva i collegamenti tra la zona industriale di Corridonia, l’uscita della superstrada Macerata Ovest-Sforzacosta e la strada provinciale Picena. Un lungo periodo soprattutto per i residenti della zona che dopo che la piena del fiume ha spazzato via anche il guado provvisorio per l’attraversamento del fiume sono rimasti isolati. Alla vigilia dell’inizio dei lavori per la demolizione del ponte (leggi l’articolo) e dopo le tante situazioni di emergenza alluvionali che hanno interessato il nostro territorio, iniziamo una serie di servizi di approfondimento sullo stato dei fiumi nella nostra provincia.
Eda Reschini
Nei giorni scorsi siamo stati proprio a Colbuccaro dove abbiamo incontrato alcuni residenti. In particolare Eda Reschini racconta i giorni più critici: “Siamo vissuti nel terrore, perchè stava proprio per deviare il fiume. Per fare 3 chilometri e raggiungere i servizi ne devo fare 34. Le istituzioni conoscono la situazione. Abbiamo scritto a tutti gli enti, Consorzio di bonifica, Provincia, Regione e Protezione Civile. La mia proprietà ha subito molti danni, io ho il terreno dentro il fiume, mandiamo carte da anni senza risultato “. Lo scorso 2 maggio per il maltempo si allagarono alcuni garage nella zona, auto, elettrodomestici e tutto ciò che era presente nei locali fu sommerso dall’acqua, alta circa 2 metri e i cittadini furono costretti a lasciare momentaneamente le abitazioni (leggi l’articolo).
Giancarlo Luchetti
Giancarlo Luchetti ha anche un’attività, penalizzata dalla situazione di isolamento che vive la frazione: “Non passa più nessuno e sono più di tre anni che non si lavora più qui”. Per il nuovo ponte servono almeno 15 mesi, viene chiesto il ripristino della passerella provvisoria: “Siamo disposti a collaborare anche noi cittadini, se ci autorizzano la facciamo noi”.
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Ho visto le piramidi e mi sono chiesto: ma come avranno fatto con semplici materiali, senza particolari attrezzature e con le conoscenze tecniche di 5000 anni fa, ad aver realizzato queste meraviglie che durano nei millenni. Poi ho visto queste immagini e mi sono chiesto : ma come avranno fatto con i materiali, le attrezzature e le conoscenze di oggi ad aver fatto questo ? sarà un problema di conoscenze ? o forse una questione extra-terrestre?
Infatti sembra incredibile che per un pilone sceso serva buttare giu tutto ……mistero ….
ma non e cusci…. se le elezioni ci stavano 3 anni fa namadonna lu ponte stava su come l’angiulittu su lu presepiu e Pettinari facia San Giuseppe…..
Giovanni Otto Trentadue…..mica ci stava le bustarelle 5000 anni fà ….hihihi io onesramente la penso come te
Purtroppo quando si ha un ‘amministrazione comunale inefficente e ancor più un amministrazione provinciale dedita solo alle poltrone questa è la conseguenza per i cittadini.
Gregorio Magno mi permetti di dissentire….sull amministrazione provinciale la penso esattamente come te, ma l’anministrazione comunale secondo me ha fatto molto per la viabilità nel territorio comunale vedi uscita zona ind, la nuova zona ind, il corridomnia….. e di questi tempi non e poco..nota importante io non sono di corridonia , ma ho apprezzato i lavori dell aministrazione Calvigioni dopo certo le cose bisogna saperle ed io sicuramente non le sò standone al di fuori.e scusami ancora se mi sono permesso di commentarti
per vedere realizzare le opere in provincia o in ambito regionale, ogni 6 mesi ci vorrebbero o tutti e tre questi eventi, o uno solo; una visita del papa o il passaggio del giro d’italia o le elezioni. Sono dei catalizzatori eccezionali. Riguardo il ponte, l’importante è che il ponte si faccia magari cercando di fare meno piloni nell’alveo, e usando non cemento, ma travi lunghe in acciaio come quelle che passano verso Muccia realizzate per la quadrilatero ( belle non sono ma magari sono “antipiena”).
Fin quando nessuno paga le boiate che fanno….le cose non cambieranno. Se invece sapessero che ,se fanno stronzate, pagano di tasca loro…vedete come reggono i ponti!! Inoltre sarebbe ora che prima di ” elargire” fiumi di denaro per qualsiasi opera pubblica, mettano a disposizione dei cittadini i dettagli dei costi! Ho visto pagare opere che avrei fatto alla metà della metà…e ci avrei straguadagnato!
Per dissipare tutti i sospetti e tacitare i dietrologi, noi cittadini aspettiamo una comunicazione ufficiale dei tecnici della Provincia nella quale si argomenti il motivo per il quale il rifacimento del ponte è più conveniente della riparazione.
Per i nostri amici di CM: per favore, fate una inchiesta e verificate sentendo tecnici disinteressati che la soluzione proposta è la migliore per le tasche dei cittadini.
Boh non so, ma qualche tempo fa un candidato sindaco del comune di Corridonia sosteneva che il ponte poteva essere riparato. Come si dice… non vorrei pensare male, ma ……..
«Coloro che detengono il potere, infatti, dovendo opprimere per governare, sono condannati ad agire sensatamente; e se, trascinati dalla passione o costretti dagli avversari, oltrepassano i limiti della ragionevolezza, scendono su una strada scivolosa e, con ciò stesso, da soli segnano l’inizio della loro rovina.»
(Dal romanzo Il Ponte sulla Drina, di Ivo Andrić)