«In Opera ha fatto centro,
inclusione e lirica riscuotono successo»

MACERATA - Il bilancio dell'iniziativa affidato all'assessora alle Politiche sociali Francesca D'Alessandro: «Grazie ad un lavoro di rete siamo riusciti a favorire una maggiore accessibilità all’evento culturale di punta della nostra città»

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«In Opera ha fatto centro. La prima edizione del progetto finalizzato alla promozione dell’inclusione attraverso l’opera lirica, promosso dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio e le realtà maceratesi del terzo settore, ha infatti riscosso successo e una grande partecipazione». Ad affermarlo in una nota il Comune.

In-Opera-3-325x244Rivolto agli anziani, ai malati di Alzheimer, alle persone con disabilità e a tutta la cittadinanza, grazie ad un lavoro corale che ha visto lavorare insieme Anffas, Afam, Nuovi Amici, Ircr, Papa Giovanni, Di Bolina, Ci sono anch’io, Centro psichiatrico Ast, centro per Alzheimer e La sorgente, In Opera ha rappresentato un percorso inclusivo di avvicinamento all’opera lirica, in tutte le sue sfaccettature, rendendola fruibile a tutti e per queste ragioni molto apprezzato.

In-Opera-5-325x244«In Opera ha rappresentato un ulteriore tassello nel tragitto che l’Amministrazione comunale ha intrapreso per rendere Macerata una città inclusiva – commenta la vice sindaco e assessora alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro – promuovendo azioni finalizzate all’accessibilità, all’equità e all’inclusione nel rispetto di tutte le forme di diversità sia essa fisica, psicologica, sociale, linguistica e culturale. Grazie ad un lavoro di rete siamo riusciti a favorire una maggiore accessibilità all’evento culturale di punta della nostra città, il Macerata Opera Festival, favorendone la conoscenza e la partecipazione da ‘attori’ e non come semplici spettatori, aspetti fondamentali di integrazione alla vita della comunità. Il contributo che la cultura può fornire al benessere delle persone è innegabile, e sotto questo punto di vista la nostra sfida è stata vinta proprio grazie al nuovo modello proposto. Per questo vorrei ringraziare tutti coloro, compresa Cesarina Compagnoni coordinatrice degli eventi musicali, che hanno contribuito al risultato positivo ottenuto, una garanzia da cui ripartiamo con slancio per programmare le prossime edizioni di In Opera».

In-Opera-2-325x244Le attività svolte nell’ambito del progetto In Opera sono state seminari di formazione sull’opera lirica rivolti agli operatori sociali per avvicinarsi alla musica come strumento di accessibilità e inclusività curati da Michele Pirani, attore, regista, docente di musica, canto e tecnica vocale, le visite guidate alla sartoria teatrale e allo Sferisterio per i soggetti affetti da demenza o disabilità cognitive, i Tis (tirocini di inclusione sociale) rivolti a cinque giovani con disabilità che nelle serate di spettacolo allo Sferisterio hanno svolto il servizio di accoglienza insieme ai loro tutor.

In Opera ha presentato anche tre concerti ispirati alle altrettante opere in programma al Macerata Festival 2023 aperti a tutta la cittadinanza in piazza Cesare Battisti che ha visto la partecipazione dell’artista ucraina Olena Kocherga, primo flauto dell’orchestra di Zaporizhzhia. Altre attività previste riguardano incontri su classi selezionate del triennio delle scuole secondarie di secondo grado, nell’ambito del progetto “Guardami negli occhi” sul contrasto alla violenza di genere che termineranno con un evento che si svolgerà a teatro Lauro Rossi in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’esperienza di In Opera, infine, verrà raccontata dai partecipanti in un video realizzato dal regista e sceneggiatore Leonardo Accattoli.

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