Antonio Draisci
Si parte dallo shopping immobiliare per arrivare al collegio sindacale senza dimenticare un tema purtroppo ricorrente, le uscite dei medici. L’Ast, guidata dal commissario straordinario Antonio Draisci, ha pubblicato l’avviso a manifestare interesse, per l’acquisto di due immobili – uno a Macerata ed uno a Civitanova – da destinare a sedi del Dipartimento di Prevenzione che svolgono attività in materia di ambiente e di salute: spesa massima totale prevista di poco meno di un milione di euro, nel dettaglia si prevede una spesa massima di 512mila per la sede di Macerata e 480mila per quella di Civitanova. A Macerata l’Ast cerca una superficie netta tra i 400 e i 450 mq, a Civitanova tra i 300 e i 350. L’immobile deve consentire la sistemazione di 10 studi medici/ambulatori (8 a Civitanova), una sala di attesa, una sala riunioni, un archivio, tre depositi, due locali spogliatoio e tre servizi igienici di cui uno per disabili.
Designati i componenti del collegio sindacale dell’Azienda Sanitaria Territoriale: sono il commercialista maceratese Stefano Fata, designato dal Ministro della Salute; la dirigente Paola Bruno, designata dal Ministro dell’Economia e delle Finanze e il commercialista civitanovese Giuseppe Beruschi designato dal presidente della Regione Marche. Poi arrivano le determine legate alle risorse umane. L’albo pretorio contiene le dimissioni del dottor Ludovico Giulio Benedetto Biardi che era ancora in prova ed era stato assunto dal servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione . Poi ci sono le dimissioni presentate da Lucia Mariotti, titolare di un incarico provvisorio di assistenza primaria a San Ginesio ed infine di Maurizio Trippetta, medico di assistenza primaria con sede dell’ambulatorio a Mogliano.
(L. Pat.)
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Shopping immobiliare, collegio sindacale, tre gabinetti, tazze Ginori ma i medici? Capisco che Saltamartini con Acquaroli non potevano trovare di meglio per dimostrare quello che valgono creando le Ast che stanno prendendo forma soprattutto grazie ai rarissimi dirigenti che con grande sforzo, ricerca, rastrellando il mercato, no non quello ma quello dell’ Erbette dopo averli soppesati, misurati, esaminati, analizzati e infine affettati e rosolati…no sto scherzando,neanche stessimo parlando di carciofi. Insomma con le Ast si è riusciti a complicare, cosa che sembrava impossibile, la già sofferente sanità marchigiana dove più occhi vedono e più il cavallo ingrassa…no, quello era l’occhio del padrone. Insomma qui bisogna uscire da questo impasse, perché le soluzioni ci sono. Visto che le Ast non stanno dando i frutti sperati, stamattina mi sento ecologicamente sostenibile e prima o poi imparerò che cosa significa questa parola che si usa con tutto anche con gli abiti, scarpe ecc. ecc. E quindi proporrei un passo indietro alle Ast, alla decisione epocale, persino a Saltamartini che in coppia con Acquaroli… e poi ancora indietro quando andavo dal medico per una tonsillite e non mi mandava a fare una Tac o una Risonanza o una mammografia e mi diceva: ” Finché la politica non entrerà nella sanità con assessori inventati, governatori inutili, dirigenti digiuni in materia e super pagati, un mal di gola arrossata te la diagnostico io!”.
Com’e’ che con tutti questi geni alla sanita’ pubblica tutto sta peggiorando? Ultima genialata le case della salute butteranno via altri soldi e vedremo i risultati…….tanto paghiamo noi con le tasse e saremo sempre di meno…