Bye bye pediatra per gli over 6 anni,
a San Severino si va dal medico di famiglia

SALUTE - Causa pensionamento di una pediatra, l'Area vasta 3 ha dato nuove indicazioni. Cristina Marcucci, presidente dell’associazione Help sos: «Decisione scandalosa, non sembra si tuteli la salute dei nostri figli»

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pediatra

 

di Monia Orazi

In pensione la pediatra di San Severino Floriana Pasquali Coluzzi, l’Area vasta 3 ha scritto ai genitori dei piccoli pazienti, decidendo che i bambini sotto ai sei anni saranno assegnati alle tre pediatre in servizio, gli altri andranno dal medico di medicina generale che normalmente segue pazienti a partire dai 14 anni di età.

Scrive il dirigente amministrativo Alberto Carelli: «Nella impossibilità di conferire un incarico provvisorio, si è recepita la volontà di acquisire da parte delle pediatre Alberta Rastelletti, Anna Grazia Ruggeri e Cristina Salvatori in apposito elenco separato, i bambini con età inferiore a sei anni». In pratica chi ha figli fino ai sei anni si può recare agli sportelli anagrafe assistiti del distretto di Camerino, che hanno sede a Camerino, Matelica e a San Severino per poter iscrivere i figli con una delle pediatre in servizio. Al contrario chi ha figli con più di sei anni, potrà iscriverli negli elenchi del medico di medicina generale anche per ricongiungimento familiare. In alternativa l’Area vasta tre mette a disposizione la possibilità di effettuare il cambio del medico di base o del pediatra anche online, senza spostarsi da casa tramite indirizzo email appositi indicati nella lettera.

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Cristina Marcucci

Perplessa Cristina Marcucci, presidente dell’associazione Help sos di San Severino, che aveva segnalato la criticità e parla di decisione assurda ed inaccettabile, riferendosi alla divisione dei piccoli pazienti per fasce di età: «E’ assurdo dividere i bambini per età, poichè la differenza tra un bambino di sei, otto, dieci anni è minima. Un medico di medicina generale lui stesso per primo dice che non ha la preparazione per intervenire efficacemente su un bambino, lo stesso un pediatra dice che non ha la preparazione per intervenire sugli adulti, sono affermazioni degli stessi medici. Sembra che non sia garantito il diritto alla salute dei nostri figli, veramente scandalosa e inaccettabile questa decisione, sicuramente spinge le famiglie purtroppo a ricorrere ai pediatri a pagamento, ma non tutti se lo possono permettere. Dove sta la sanità pubblica? Chiediamo che sia garantito il servizio soprattutto quando si tratta di bambini, che hanno il diritto di avere il pediatra, non solo fino a 6, ma fino a 14 anni. Forse ora questa legge è cambiata? Non è come ci era stato detto inizialmente che i 400 pazienti della dottoressa sarebbero stati divisi tra i tre pediatri, qua si è distinto per età, ho ascoltato dei genitori che sono davvero impauriti da questa decisione».

«Pediatra in pensione e non c’è un sostituto»



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