Osteoartrosi, a Villa dei Pini
una protesi al ginocchio
realizzata su misura

CIVITANOVA - Il professor Raul Zini alla guida dell’equipe ortopedica che ha eseguito l’intervento: «Questa tipologia di impianto consente una maggior conservazione del tessuto osseo, una riduzione della perdita ematica ed una riduzione dei tempi chirurgici e di conseguenza dei rischi settici»

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L’equipe di Ortopedia di Villa dei Pini

È stato eseguito a Villa dei Pini, casa di cura del Gruppo Kos, a Civitanova, un innovativo intervento di protesi al ginocchio. Ad una paziente affetta da osteoartrosi è stata impiantata una protesi realizzata su misura, «una tecnica avanzata che rappresenta la nuova frontiera dell’artroplastica e che consente numerosi vantaggi per il paziente – si legge nella nota -. Villa dei Pini, punto di riferimento sul territorio da oltre sessant’anni, conferma così la sua attenzione verso gli ultimi progressi in campo medico-scientifico e un’attività ortopedica all’avanguardia, sia nelle metodiche che nelle tecnologie, condotta da un team di professionisti di comprovato valore».

«La perfetta aderenza della protesi alla morfologia ossea del paziente – spiega il professor Raul Zini, alla guida dell’equipe ortopedica che ha eseguito l’intervento – comporta risultati decisamente migliori nella ripresa delle funzionalità del ginocchio. Questa tipologia di impianto consente una maggior conservazione del tessuto osseo, una riduzione della perdita ematica durante l’intervento ed una riduzione dei tempi chirurgici e di conseguenza dei rischi settici».

La protesi viene costruita negli Stati Uniti e distribuita in Italia dalla Mass Medica. «Questo sistema – spiega Massimo Ferrari, clinical specialist di Mass Medica – ha una storia clinica di circa dieci anni all’estero, è stato appena introdotto in Italia e applicato in strutture di riferimento a livello nazionale. L’innovazione sta nella personalizzazione dell’impianto: la tac eseguita sul paziente viene trasmessa al produttore, l’azienda statunitense Conformis, che in 5/6 settimane costruisce la protesi, con lo strumentario annesso, come fosse un abito su misura».

«Questa innovazione consente un grande salto di qualità in materia di artroplastica di ginocchio – conclude la nota – perché le protesi standard non riescono a raggiungere un’aderenza ottimale, con conseguenze a livello di funzionalità del ginocchio. Oltre ai vantaggi per il paziente, la personalizzazione dell’impianto consente una migliore gestione dei processi, perché vengono prodotti solo gli apparati che servono».



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