Il progetto della casa di riposo nell’area del santuario
Oltre 1700 firme contro la casa di riposto nell’area verde del Santuario consegnate all’assessore regionale Guido Castelli. E’ l’ultima mossa del comitato a tutela del Santuario del Santissimo Crocifisso di Mogliano, che da tempo si sta battendo da tempo contro il progetto dell’amministrazione. Le firme raccolte sono state 1722, di cui 1137 di cittadini residenti e 585 di non residenti, comunque legati al Santuario e a Mogliano. Proprio in questi giorni tra l’altro è stata recintata l’area dell’area verde in cui inizieranno i lavori.
L’area verde del santuario recintata
«L’assessore Castelli – dice Luciano Falconi, presidente del comitato – ha preso atto che la situazione moglianese, riguardante lo spazio verde del Santuario del Crocifisso è ben diversa da come prospettatagli dal sindaco. Non si tratta di una piccola casa di riposo in mezzo al verde, ma di una variante urbanistica, che comprende due lotti e anche la costruzione di strutture diverse da una casa di riposo. La stessa annulla gli spazi vitali del Santuario e il “polmone verde” che tutte le passate amministrazioni avevano individuato a servizio della zona altamente urbanizzata a sud/ovest di Mogliano. Le istituzioni, a tutti i livelli, religiose e civili, non possono voltare le spalle ad una presa di coscienza civile così decisa, ampia e forte da parte di cittadini di Mogliano e non solo. La ricostruzione della casa di riposo, auspicata ed urgente, laddove si voglia perseguire una delocalizzazione, non può comunque arrecare danni ad un luogo di culto, ad un territorio ed a spazi vitali per il tessuto sociale paesano. Il comitato, forte del consenso raccolto, rimane sempre disponibile ad un confronto costruttivo con l’amministrazione e con tutte le istituzioni competenti».
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