Claudio Maria Maffei
di Claudio Maria Maffei*
La Regione Marche pochi giorni fa ha costituito il gruppo di lavoro per il nuovo Piano Sanitario. Dalla composizione del gruppo si capisce che il Piano non si farà, o perlomeno difficilmente sarà un Piano adeguato rispetto alla drammatica situazione del momento. Nel gruppo di lavoro ci sono infatti gli attuali dirigenti e uno si chiede «Perché gli stessi dirigenti dovrebbero riuscire a fare adesso quello che oberati di impegni e condizionati dalla politica non sono mai riusciti a fare?»
La risposta potrebbe essere: «ma adesso ci sono anche tre consulenti!». Benissimo, visto che si tratta di ottimi professionisti come l’avvocato Maurizio Boifava, esperto amministrativista; Stefano Quarchioni, commercialista – revisore dei conti e il dottor Floriano Bonifazi, già primario ospedaliero dell’Azienda Ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti di Ancona.
Purtroppo questi ottimi professionisti nulla sanno di Piani Sanitari e quello delle Marche sarà difficilissimo coi troppi ospedali da rivedere, i servizi territoriali carenti e le liste di attesa sempre più lunghe con i cittadini costretti a rivolgersi al privato o a rinunciare alla prestazione. Due consulenti su tre sono di estrazione amministrativa, ma non è qui che ci sono i problemi. I conti delle Marche sono a posto, è tutto il resto a non esserlo.
Che le idee la Regione le abbia un po’ confuse lo si capisce dall’incomprensibile compito dato al Gruppo di lavoro: «una rilettura e un aggiornamento dei principali atti normativi regionali in materia sanitaria con l’obiettivo di definire un nuovo sistema dell’offerta che possa intercettare sempre più precocemente e in maniera adeguata le esigenze di salute della popolazione marchigiana, valutando le necessarie azioni da intraprendere al fine di consentire lo sviluppo dell’assetto organizzativo del sistema sanitario regionale, e il loro successivo impatto sia dal punto di vista economico che organizzativo». L’ho letto e riletto e non c’ho capito niente. Provate voi.
Magari una mano la daranno i nuovi direttori generali. La Regione in questi stessi giorni ha nominato la Commissione che farà la valutazione dei titoli e un colloquio coi candidati per fare l’elenco regionale degli idonei . Della commissione fa di nuovo parte il dottor Floriano Bonifazi, che svolgerà anche il ruolo di presidente, oltre alla professoressa Chiara Cacciavillani, professore ordinario di diritto amministrativo presso la Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Padova, e il professor Stefano Marasca, professore ordinario del Dipartimento di Management dell’Università Politecnica delle Marche. Anche in questo caso ottimi docenti e professionisti ma con quanta conoscenza delle criticità e delle specificità della sanità marchigiana? Oltretutto è una Commissione territorialmente sbilanciata con una doppia rappresentanza della componente anconetana.
Buon lavoro al Gruppo del piano e alla commissione per i direttori generali. Le premesse non sono proprio rassicuranti, ma dobbiamo avere fiducia. Una fiducia vigile, però. Molto vigile.
*Claudio Maria Maffei, medico e dirigente sanitario in pensione
La sanità parla sempre di dirigenti ma mai di medici e infermieri ma chi ci segue sono loro e non i colletti bianchi.
Mari Anna guardi che si qualificano come dirigenti anche tutti i medici
Se non mettiamo in campo professionisti della materia sanitaria non riusciremo mai a fare un piano sanitario che tenga conto dei bisogni dei cittadini
Ma persone competenti di materia sanità come salute,come operatori,come pazienti no?
Sta povera sanità tutti i giorni la mescolano come fosse un pentolone di ribollita:.. Infatti girano e rigirano le figure al comando sono sempre quelle.. Mentre chi ha bisogno di cure stanno in fila per mesi anni sperando che quaalche santo li aiuti!!!!
. . . i dirigenti non debbono far parte del gruppo di lavoro, perché poi se la cantano se la se la suonano; debbono solo essere sentiti per avere un quadro conoscitivo della realtà sanitaria che deve essere sottoposto poi ad una verifica e valutazione . . .
Il compito assegnato al gruppo di lavoro mi ricorda il generatore automatico di piani sanitari di Morosini , un algoritmo linguistico che consente di generare scritti corretti solo dal punto di vista sintattico - grammaticale , adesso si direbbe generati da un algoritmo di IA un po scalcagnato . Devo dire che leggendo alcuni atti della vechia giunta PD ( di centro destra ) ho avuto la stessa sensazione. Quanto alla scelta degli uomini , anche questa non fa una grinza : sono i soliti professionisti del sopravvivere ad ogni costo , Bonifazi ne è un ottimo esempio e chi conosce la sua storia dovrebbe convenirne con me .Quanto ai conti , no non sono mai stati in ordine visti i risultati ottenuti sul fronte degli esiti . La quadratura fatta dai ragionieri contabili quella si era in , ed è in ordine . Creare , praticamente da metà legislatura , un gruppo di lavoro che ha ilcompito di elaborare una strategia ed una pianificazione urlate come già pronte in campagna elettorale ( e c'era il covid anche in campagna elettorale ) è solo un modo di rilanciare la palla al centro campo .Insomma stiamo assistendo alla prosecuzione di uno spettacolo indecoroso . una rapprsentazione nella quale cambiano solo lobby e sodali ..
Vi risolvo i problemi a gratis(non voglio manco i benefit che date ai dirigenti)la soluzione é rullo di tamburi:"assumere medici e infermieri , riducendo i colletti bianchi e i benefit darli al personale in corsia!eliminare l'intromenia (si dice così?)i medici firmano in esclusiva con lo stato niente libera professione se lavori all'ospedale,lavorano meglio!avete idee migliori?allora fate i fatti!
Bah ... !! Sarà ma io semplicemente mi chiedo come mai questi hanno accettato dopo la comunicazione di obiettivi di lavoro che sembravano più scritti da Totò o da Verdone ... Quanto agli immortali boiardi che sopravvivono sempre a se stessi ....
Io mi faccio sempre la stessa domanda, che ci sono i problemi è vero ma se non c'è il personale perché per le prestazioni a pagamento specie in ospedale il personale c'è sempre? Si prenota con la ssn ci sono liste lunghissime, si prenota privatamente ed ecco che il posto si trova.
Che c'è fate tutti ste piani poi dopo manca l'essenziale i medici e infermieri personale nel pronto soccorso. Modi all Italiana
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