Tra due giorni partono le vaccinazioni nelle Marche per i bambini tra i 5 e gli undici anni. Da domani alle 12 sarà possibile prenotare, poi dal 16 dicembre il via alla somministrazione delle dosi. Nelle Marche sono 92.645 i bambini di quella fascia d’età. La vaccinazione si svolgerà in luoghi idonei individuati dalle singole Aree Vaste e dai Distretti, e nei punti vaccinali ospedalieri per i bambini fragili. Si parte con quattro punti nell’Area Vasta 1: l’ospedale di Urbino, il distretto di Cagli, la Casa della salute di Vallefoglia, e l’ospedale Muraglia a Pesaro; quattro punti nell’Av2: il Punto Vaccinale di Senigallia, il Punto prelievi dell’ospedale Carlo Urbani a Jesi, l’ospedale di Fabriano, il Crass palazzina 8 ad Ancona; tre in Av3: i distretti sanitari di Macerata e Civitanova e il cinema Italia a San Severino, in Av4 il Dipartimento di prevenzione di Fermo, in Av5 la palazzina ex-Gil del Dipartimento di prevenzione in viale Marcello Federici e il Dipartimento di prevenzione in Piazza Nardone. Verrà somministrato il vaccino di Pfizer con una dose ridotta, pari a un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti, e in formulazione specifica. Le due dosi vanno somministrate a 21 giorni di distanza e, nei bambini severamente immunodepressi, il ciclo può essere completato con una dose addizionale dopo almeno 28 giorni dalla seconda inoculazione.
«Aumenta il numero di bambini che manifestano la malattia sintomatica – dice l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini -. L’Aifa ha sottolineato l’elevato profilo di sicurezza del vaccino pediatrico – ha detto l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini – negli Stati Uniti già 3,3 milioni di bambini sono stati vaccinati senza evidenza di segnali di allerta».
Le prenotazioni dovranno essere effettuate con la tessera sanitaria e il codice fiscale del bambino andando sul portale di Poste Italiane https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it oppure con il numero verde 800.00.99.66 dalle 8 alle 20 (attivo tutti i giorni) e con le altre modalità attivate da Poste italiane. Tutte le informazioni sono reperibili sulla sezione del sito istituzionale https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Vaccini-Covid/Prenotazioni. E’ possibile prenotare anche nei PostaMat attivi sul territorio regionale (è sufficiente inserire la tessera sanitaria), tramite i portalettere che consegnano la posta a casa o inviando un sms con il codice fiscale al numero 339.9903947 (entro 48-72 ore si verrà ricontattati per procedere telefonicamente alla scelta di luogo e data dell’appuntamento).
Non è obbligatorio ma come hanno fatto per i ragazzi, metteranno nelle condizioni di farlo anche per i bambini. Mio figlio di 16 anni non può salire sul pullman senza green pass e infatti giovedì gli farò fare la prima dose e dio che c'è la mandi buona
Angela Conserva Menghi ciascuno conosce la propria situazione e sa, almeno si spera, come deve comportarsi. Dio va bene...ma c'è anche il detto "aiutati che Dio t'aiuta". Se poi noi gli remiamo contro, ai voglia ad aiutare... comunque tanti auguri a tuo figlio.
Angela Conserva Menghi in questo caso Dio c'entra poco. Certe frasi non si possono sentire... Lei è responsabile per suo figlio minorenne. Quindi, o si assume la responsabilità in modo consapevole e convinto della sua scelta, oppure ha sempre la possibilità di informarsi (bene) prima e fare valutare lo stato di salute del suo ragazzo prima del trattamento.
Valentina Sorci dio che c'è la mandi buona era una battuta io e mio marito abbiamo già prenotato la terza dose....sé non si è genitori non si può capire quanta paura c'è con questo vaccino negli adolescenti e bambini...
Angela Conserva Menghi l'avevo capito che era una battuta...Ma se dobbiamo essere chiari per evitare fraintendimenti, le spiego che non si può sentire che il motivo della vaccinazione di un ragazzo 16enne sia per il green pass e perché senza non potrà prendere il pullman. Sarebbe invece indiscutibile, se lo facesse per la convinzione di preservare la salute di suo figlio.
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La Vaccinazione anti COVID per i bambini dai 5 anni: se hai dubbi o timori parlane con un pediatra. Io mi rendo disponibile.
Ecco alcune motivazioni al riguardo della SIP Società Italiana di Pediatria società scientifica a cui sono iscritti e si riferiscono i pediatri italiani:
È importante vaccinare i bambini innanzitutto per sè stessi, ovvero per proteggerli dall’infezione. Anche i bambini precedentemente sani, ovvero quelli senza patologie croniche associate, possono contrarre l’infezione e sviluppare la malattia. Anche loro possono sviluppare la Mis-C, ovvero la sindrome multi infiammatoria sistemica, che coinvolge diversi organi vitali e che il più delle volte richiede una ospedalizzazione. E possono presentare anche a distanza delle conseguenze, il così detto Long-Covid.
In secondo luogo vanno vaccinati per proteggere la comunità. Anche loro sono un tassello importante nella catena di contagi. E anche loro sono importanti pedine nella lotta contro il virus
Si tratta di un vaccino nuovo?
In realtà si tratta del vaccino che in Italia già conosciamo da circa 1 anno, il Pfizer a RNA messaggero,, che è stato ampiamente utilizzato sulla popolazione adulta e sugli adolescenti in tutto il mondo. Ovvero il prodotto è lo stesso, la dose minore 1/3 di quella effettuata agli adulti.
Perché si usa una dose inferiore di vaccino?
Gli studi clinici, specie quelli di Fase 2/3 hanno permesso di stabilire il dosaggio adatto ai bambini. Un bambino non è un piccolo adulto, si sa. La dose di vaccino pari a 10 microgrammi, pari a un terzo di quella normalmente utilizzata, è quella che si è dimostrata sufficiente per una protezione pari a il 90.7% nella fascia 5-11 anni
Come per gli adulti e gli adolescenti, è previsto uno schema a due dosi, a distanza di tre settimane
Gli effetti secondari più frequentemente riportati sono stati cefalea, febbre, astenia o malessere generale, dolore nel sito di somministrazione del vaccino. Sintomi lievi, che si sono risolti in poco tempo.
In base agli studi al momento disponibili, le temute miocarditi, che raramente hanno interessato gli adolescenti, sono state lievi e non sono state segnalate nei bambini. Ovviamente, il monitoraggio degli effetti indesiderati continua anche, come per tutti i vaccini, dopo l’immissione in commercio del prodotto. Anche Israele e Stati Uniti, in cui il vaccino è già in uso, confermano questo risultato.
Può essere utile somministrare della terapia antalgica prima e dopo la vaccinazione per prevenire gli effetti indesiderati?
Attualmente non è consigliata alcuna terapia. In caso di comparsa di febbre o dolore locale, può essere utile somministrare paracetamolo o terapia antalgica per alleviare la sintomatologia.
Non vi è indicazione ad eseguire esami pre-vaccinali specifici, né ematici, né strumentali.
“Seppure in misura minore rispetto all’adulto, anche nell’età infantile l’infezione da Sars-CoV-2 può comportare dei rischi per la salute, tanto è vero che circa 6 bambini su 1.000 vengono ricoverati in ospedale e circa 1 su 7.000 in terapia intensiva”, ricorda l’Istituto superiore di sanità nell’approfondimento pubblicato sul sito ‘Vaccinazione anti Covid ai bambini: cosa sapere’.”
Quello che stupisce negli studiosissimi medici è la loro concezione dell’aritmetica. Se i bambini da 5 a 11 anni sono circa 4 milioni e 1 su 7000 sta in terapia intensiva, poco meno di 600 bambini dovrebbero occupare le terapie intensive, che complessivamente ospitano 850 pazienti. Questo spiegherebbe la netta prevalenza di novax nelle TI. Tuttavia permangono elementi di perplessità sulla qualità delle informazioni diffuse dalle Autorità…
Dobbiamo ringraziare medici e comunità scientifica se in Italia ci troviamo in una situazione nettamente migliore di altri Stati. Siamo una Nazione e un Popolo forte, e al netto del rispetto per chi non si vuole vaccinare per motivi propri, non è accettabile confondere le acque utilizzando aggettivi spregevoli e con intento di delegittimazione verso studiosi e medici
Il dottore Paolo Perri è pronto ad assumersi responsabilità se i miei nipotini moriranno a causa del vaccino o saranno afflitti da problemi gravi, come se ne riscontrano tra i vaccinati adulti?
La prima dose te la fa Babbo Natale, la seconda la Befana, per il booster si vedrà.
Il rapporto medico-paziente è molto più di un rapporto padrone-servo, è un rapporto tra divinità giudicante e sventurato peccatore. Il medico è colui che conosce il vero, il bene, il giusto mentre il paziente non sa nulla e nulla ha il diritto di dire, se non preghiere di adulazione invocanti misericordia e lodi genuflesse che costituiscano meriti per la salvezza. E’ impossibile delegittimare i medici, ai loro poteri numinosi noi dobbiamo nascita, sopravvivenza e gentile morte. Così l’apparente cinismo della vigile attesa nei primi decisivi giorni del covid non intacca il loro eroismo, il proclamare la miocardite una malattia benigna non intacca il loro infinito sapere, il considerare sufficiente per i bambini una sperimentazione di poche settimane non intacca il loro grande cuore, la loro sensibile umanità.
Però quando si mettono a parlare di bambini napoletani di un chilo e mezzo intubati col covid, non fanno una buona impressione…
https://www.la7.it/dimartedi/video/sileri-si-infuria-con-il-prof-zhok-ci-sono-bambini-di-un-chilo-e-mezzo-intubati-lei-non-sa-quello-14-12-2021-413940
Al professor Zhok Babbo Natale non porta niente e la Befana solo carbone.
Poi ci sarebbe l’opinione del dottor Malone, che però è di un’altra parrocchia…
https://twitter.com/miia_2018/status/1470861206844059661?fbclid=IwAR0IaVpZiKqIdjFlivAuKF6-d5Rz4QFvUsx7UjUAzgQf4aKQYf45bv4rxLg
Al dottor Malone carbone di quello più durone.
Comunque è normale che dopo i bambinoni si vaccinino anche i bambini.
Il Dott. Malone non c’entra nulla con questo vaccino. È una bufala pazzesca tutta la storia che lui sia l inventore. Lui al più potrebbe essere definito un affarista. Potrebbe a mio avviso essere definito tale. Poi dire che sul vaccino ai bambini tutti siamo dubbiosi è un altra storia.
Se è un affarista allora non può certo entrarci con questo vaccino che è stato concepito nel mondo dei puri.
Negli anni ’80, mentre era ricercatore presso il Salk Institute for Biological Studies, Malone condusse studi sulla tecnologia dell’acido ribonucleico messaggero (mRNA), scoprendo che era possibile trasferire mRNA protetto da un liposoma in cellule in coltura per segnalare le informazioni necessarie alla produzione di proteine. All’inizio degli anni ’90, ha collaborato con Jon A. Wolff, Dennis A. Carson e altri su uno studio che per primo ha suggerito la possibilità di sintetizzare l’mRNA in un laboratorio per innescare la produzione di una proteina desiderata.
Malone è stato direttore degli affari clinici per Avancer Group, membro del comitato consultivo scientifico di EpiVax, assistente professore presso l’Università del Maryland, scuola di medicina di Baltimora e professore associato aggiunto di biotecnologia presso la Kennesaw State University. È stato CEO e co-fondatore di Atheric Pharmaceutical, che nel 2016 è stato incaricato dall’Istituto di ricerca medica per le malattie infettive dell’esercito americano di assistere nello sviluppo di un trattamento per il virus Zika valutando l’efficacia dei farmaci esistenti. Fino al 2020, Malone è stato chief medical officer presso Alchem Laboratories, un’azienda farmaceutica della Florida.” From Wikipedia, the free encyclopedia.
Che non c’entri nulla con il vaccino è una bufala pazzesca e anche una lattonzolata, avendo scoperto la tecnologia da cui il vaccino deriva… peraltro tra uno che dice essere la miocardite malattia benigna e un altro che parla di cicatrici irreparabili mi sembra più credibile il secondo.
Crescono i bambini sintomatici.. Ovvero febbre, raffreddore, mal di gola come da migliaia di anni ogni inverno a questa parte…
Non fate prima a dire di vaccinare i bambini, perché se infettano i nonni over 80 malati questi ci lasciano le penne (anche se vaccinati), invece di spaventare i genitori facendo credere che a rischiare siano pure i figli ?