Claudio Maffei
di Claudio Maria Maffei*
Cominciamo dalla parte mezza piena della bottiglia. Va meglio, molto meglio di un anno fa. Questi i dati dell’11 dicembre dell’anno scorso: con 483 nuovi casi positivi avevamo 86 ricoverati in terapia intensiva, 139 in semintensiva, 351 negli altri reparti, 269 nelle strutture territoriali e 32 nei Servizi di Pronto Soccorso con 6 decessi. Quest’anno nello stesso giorno con un numero superiore di nuovi casi (565), i ricoverati in terapia intensiva sono 32, i ricoveri in semintensiva 30, i ricoveri in reparti non intensivi 82, i pazienti in pronto soccorso 24, gli ospiti in strutture residenziali 97 e c’è stato un unico decesso. Questo straordinario miglioramento è avvenuto nonostante la variante delta che oggi prevale sia il doppio più contagiosa della variante che circolava l’anno scorso.
Didascalia: Andamento dei ricoveri in terapia intensiva nelle Marche da inizio pandemia (Fonte: elaborazioni del dott. Paolo Spada per la pagina Facebook di Pillole di Ottimismo)
Ma i dati di questi giorni non vanno ancora bene. Gli ospedali continuano ad essere in grossa difficoltà. In diversi ospedali l’attività chirurgica è ridotta (gli anestesisti rianimatori e gli infermieri o stanno da una parte o stanno da un’altra e se servono in area Covid le altre attività ne soffrono) e diversi, se non tutti, i Servizi di Pronto Soccorso sono allo stremo. Su questi fenomeni pesa la carenza di personale, ma pesa anche il Covid che soprattutto con una maggiore copertura vaccinale circolerebbe di meno. E rispetto al quale non tutti ancora hanno capito che il distanziamento e le mascherine ancora servono, ai non vaccinati, ma anche ai vaccinati.
Guardiamo i dati aggiornati a ieri della vaccinazione nelle Marche. C’è ancora uno zoccolo duro di persone che pur potendo essere vaccinate rinunciano a farlo. Uno zoccolo un po’ più alto rispetto alle altre Regioni. Ieri, ad esempio, nella classe di età tra i 50 e i 59 anni i non vaccinati erano nelle Marche 33.000 pari al 14%, contro una percentuale del 10,8% a livello nazionale. In quella tra i 40 e i 49 anni i non vaccinati erano 41.485 pari al 19%, percentuale decisamente più alta di quella media italiana, il 15,3%.
Perché nelle Marche c’è questa resistenza? Inutile cercare un capro espiatorio nella politica o in chi fa cattiva informazione. Le Marche sono Regione dalla alta civiltà e anche in questa pandemia riuscirà prima o poi a dimostrarla appieno. Per ora non ci riesce. Oltre 100.000 adulti non vaccinati nelle Marche purtroppo non sono un bel segnale di civiltà, un segnale che ci tiene dietro a tutte le altre realtà regionali confinanti. Magari vale la pena di chiedersene i motivi senza toni da guerra santa, ma con fermezza. Come vale la pena di chiarire che non ci sono diagnosi precoci e anticorpi monoclonali che tengano: la strada maestra è la vaccinazione. Come sarebbe importante evitare la retorica del “vinciamo tutti assieme”, chi si vaccina e chi non si vaccina. Chi non si vaccina potendo farlo fa di tutto per far perdere i compagni. Il grafico dei ricoveri in terapia intensiva nelle Marche da inizio pandemia ad oggi lo dimostra: cresce il numero dei vaccinati e diminuiscono i ricoveri. Serve altro per capire chi vuol vincere e chi vuol far perdere?
*Claudio Maria Maffei, medico e dirigente sanitario in pensione
Pandemia, i dati un anno dopo: da 603 ricoverati a 143 «La differenza la fanno i vaccini»
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I miracoli purtroppo non esistono, e lo scetticismo regna sovrano, ma credo sia normale. Non tutti si mettono a 90° !
Ha ragione, per dirne solo una i novax quando gioca l’Italia gufano perché perda, per esempio la famosa sconfitta con la Corea fu tutta farina del mio sacco perché nel 1966 di novax c’ero solo io.
Chiunque accetti di iniettare un farmaco sperimentale dopo aver preteso uno scudo penale totale e dopo aver fatto firmare al paziente una dichiarazione in cui il paziente stesso si assume tutte le responsabilità, sta commettendo un gesto di modesto livello morale e civile. Se credete in questi farmaci assumetevene la responsabilità e pretendete che le case farmaceutiche si assumano le loro. Se credete in questi farmaci fate farmacovigilanza e fatela come deve essere fatta: tutti gli effetti contrari devono essere ascritti al farmaco fino a prova contraria. Se poi il paziente non si è mai sognato di chiedere questo trattamento e lo sta subendo per salvare il posto di lavoro e mantenere i figli, di quale civiltà stiamo parlando?… liberamente tratto e ingentilito da Silvana De Mari.
Ricordo al Dott. Maffei che il vaccino è facoltativo e quindi dovete finirla di insistere!
Per tua norma e regola, Pavoni, qua avevamo la splendida civiltà delle banane, non paghi ora siamo ascesi alla ancor superiore civiltà delle pere.
Allestire collettivamente un presepe è da sempre importante per capire chi è l’ago della bilancia.
Il commento 6 va all’articolo sul presepe dei consiglieri comunali di Macerata.
Eppur si muove.Piu vaccinati meno morti…e qui finisco.poche paarole.
Ci sarebbero altri punti di vista. Il presidente dell’Aifa ha avuto il ”coraggio” di ammettere 608 morti da vaccino che ha confrontato con i 135.000 morti da covid per riaffermare la necessità delle vaccinazioni. Raffronto quanto meno scorretto. I morti da covid sono stati 73000 nel 2020 senza vaccino e 62000 nel 2021 cn le vaccinazioni, è possibile che le vite ”salvate” dal vaccino siano state tra le diecimila e le quindicimila. I 608 morti per vaccino in 7-8 mesi da farmacovigilanza passiva sono solo la punta dell’iceberg, gli statistici dicono che il rapporto tra farmacovigilanZa attiva e passiva è come minimo di 10 a 1. Se consideriamo che il covid colpisce prevalentemente i vecchi, mentre il vaccino è pericoloso soprattutto per i giovani, la convenienza del vaccino diventa indifendibile. Peraltro uno scienziato corretto dovrebbe sempre ricordare che il virus non ha nessun interesse ad uccidere l’ospite per morire con lui, cerca sempre di adattarsi, di diventare meno aggressivo, è questo il motivo per il quale non sono mai esistite epidemie eterne. La riduzione della letalità è un fatto naturale, è possibile che il vaccino non c’entri nulla.
Grazie Dr. Maffei, anche per la sua opera di divulgazione delle buone pratiche. FACCIAMO LA NOSTRA PARTE, VACCINIAMOCI‼️‼️‼️
Fino a poco tempo fa il fondamento della morale, della buona prassi erano le Sacre Scrtture dove è scritto:
Ma la Sapienza da dove viene?
l’intelligenza dove trovarla?
Raffigurarsela l’uomo non sa,
sulla terra dei vivi non dimora,
dice l’Abisso: in me non è,
il mare dice: non la contengo.
Adesso il fondamento della morale sta nei cervelli di prepuzio della televisione, nei lattonzoli dei talk-show…
Effettivamente, ognuno ha le sue fonti privilegiate.
Perché Giobbe non poteva cercare nella siringa.