di Monia Orazi
Si riavvolge il nastro ad un anno fa per Camerino, l’ospedale da oggi alle 17 è tornato ad essere presidio Covid, come previsto dal piano pandemico regionale. Era l’8 marzo di un anno fa quando il sindaco Sandro Sborgia convocò una riunione dei sindaci, nel pomeriggio di quella domenica, alla presenza del direttore generale Asur Nadia Storti, per parlare della riconversione dell’ospedale. Camerino per oltre due mesi e mezzo fece la propria parte, ospitando a regime anche 80 pazienti, tra quelli ricoverati in terapia intensiva, semi intensiva e degenza a bassa intensità di cura. Spiega il sindaco di Camerino Sandro Sborgia: «Abbiamo saputo nel pomeriggio della decisione di riconvertire totalmente Camerino a presidio Covid.
È una notizia che non giunge inaspettata, visto il balzo in avanti dei contagi negli ultimi giorni. Resta da comprendere come, durante la prima ondata si siano raggiunti i 169 ricoveri in terapia intensiva il 31 marzo 2020, gestiti in diverse strutture tra cui Camerino, senza che all’epoca fosse disponibile il Covid fiera di Civitanova. Oggi invece con 132 ricoveri in terapia intensiva, non si riescono ad attivare ulteriori posti letto al Covid di Civitanova per mancanza di personale. Camerino è chiamata ancora una volta a fare un sacrificio, mettendosi a disposizione in questo momento drammatico in cui l’unico obiettivo è salvare vite».
Il primo cittadino chiede che l’ospedale una volta finita l’emergenza, torni nel pieno della sua funzionalità: «Speriamo di superare al più presto questi momenti drammatici, vigileremo affinché una volta terminata l’emergenza, siano ripristinati tutti i servizi ed il personale necessario, a garantire il pieno funzionamento dell’ospedale di Camerino, punto di riferimento per l’intera zona montana».
Dopo che il primo piano ospita da tempo 18 posti letto per malati Covid non intensivi, anche al secondo piano, dove ci sono chirurgia ed ortopedia accorpate insieme, tutti i posti letto saranno riconvertiti per ospitare malati Covid. Viene convocata una riunione di urgenza ed iniziano ad essere dimessi i primi pazienti, altri trasferiti in altre strutture della provincia. Una scena già vista per Camerino. La prima ambulanza che è approdata al percorso sporco, quello destinato ai malati Covid, con ingresso nell’ala sud dell’ospedale è arrivata alle 18.05. A badare ai malati sarà il personale del reparto, a Camerino sino ad oggi la terapia intensiva non è stata operativa, tranne per un posto di emergenza, perché la quasi totalità del personale presta servizio al Covid hospital di Civitanova.
Crisi posti letto Covid, all’ospedale di Camerino riconversione del secondo piano
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