Le Marche sono tra le quattro regioni (insieme a Sicilia, Calabria e Abruzzo) che hanno deciso di adottare la piattaforma di Poste italiane per la campagna dei vaccini. Il software servirà per le prenotazioni, la gestione delle somministrazioni e dei richiami e la trasmissione dei dati all’anagrafe centrale del ministero della Salute.
Filippo Saltamartini, assessore alla Sanità della Regione Marche, spiega che «in attesa dei vaccini previsti per febbraio, nei prossimi giorni comunicheremo i numeri a cui rivolgersi per prenotarsi. Poi noi distribuiremo l’utenza nei punti di somministrazione stabiliti». Intanto ieri sono arrivati, con un volo cargo all’aeroporto di Ancona-Falconara Marittima, 10.530 vaccini Pfizer-BioNTech. Finora il piano vaccinale ha riguardato il personale della sanità, delle Rsa e gli ospiti di queste ultime strutture. Il prossimo step, previsto per febbraio, riguarda gli over 80 (nelle Marche sono 130mila): l’elenco delle persone interessate verrà stilato sulla base delle informazioni in possesso dalla Regione, dei distretti sanitari e quelle dei medici di famiglia. Proprio «i medici di famiglia e il personale dei distretti sanitari – sottolinea Saltamartini – saranno coinvolti nella vaccinazione a domicilio degli over 80 che hanno problemi nella deambulazione o di altro tipo».
Mentre gli altri ultraottantenni che possono spostarsi, prosegue, «verranno vaccinati con il modello già messo a punto con lo screening di massa» (tamponi rapidi antigenici che ha coinvolto finora circa 240mila persone e riscontro di oltre 1.220 positivi) cioè quello dei palazzetti.
La distinzione nella modalità di vaccinazione tra gli over 80, deriverà da vari criteri tra cui il tipo di esenzione dal ticket o altre informazioni in possesso dei medici di famiglia. «Quando ci consegneranno i vaccini – chiosa Saltamartini – siamo in grado di vaccinarli in tre giorni. Siamo l’unica regione che ha predisposto il sistema dei palazzetti per uno screening di massa».
Saltamartini ha partecipato questa pomeriggio alla nuova riunione della Conferenza Stato-Regioni per la distribuzione dei vaccini agli over 80. Il calendario per il mese di febbraio prevede arrivi da Pfizer (in totale 54.990 dosi) e da Moderna (17.400), distribuiti come segue: nella prima settimana 10,530 da Pfizer e 1.700 da Moderna, nella seconda settimana 12.870 da Pfizer e 3.300 da Moderna, nella terza settimana 15.210 da Pfizer e nell’ultima settimana di febbraio 16.380 da Pfizer e 12.400 da Moderna. Il calendario tuttavia è suscettibile di modifiche con poco o nessun preavviso, che dipendono dalle ditte produttrici.
(redazione CM)
Perché i comuni non possono mandare gli elenchi con la data di nascita alle ASL?
Enrica Verdenelli troppa fatica !!!tu pensa un povero anziano come deve fa se non ha nessuno !!!
Poste italiane aaah ma non è meglio il medico di base ?
Ma gliel'ha detto alle altre regioni che le Marche sono autonome e produrranno il vaccino da sole?
Come se non ci fossero già centinaia di persone in fila alle poste....
I malati oncologici quando potranno accedere al vaccino?
Ahahah a collevario stanno aperti 3 giorni a settimana ed è un quartiere popoloso di anziani, chissà quanti riusciranno a prenotare. Faranno il vaccino a giorni alterni
Ma se sono over 80come c....ci vanno ce li deve accompagnare qualcuno!
Per le persone giovani ad alto rischio con gravi patologie quando???? Credo che dovreste dare la precedenza o no? O devono stare chiusi un altro anno in casa??
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…ah, quindi il vaccino gli arriva direttamente sulla cassetta della posta!? Mah, a parte le battutine, speriamo che si sbrighino. gv
Poste italiane, partecipate dalla Cina; ovvero creare i problemi, guadagnando nel cercare di risolverli.
Purassà che ve stava vè.
A partire da lunedì 15 febbraio l’ufficio postale di Collevario sarà aperto sei giorni su sette
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