La vaccinazione del dottor Roberto Catalini, uno dei primi medici vaccinati nel Maceratese durante il V-Day del 27 dicembre
di Giovanni De Franceschi
Campagna vaccini, somministrate il 20% circa delle dosi disponibili. E’ questo il quadro nelle Marche, a una settimana dal V-Day del 27 dicembre. In questa prima fase della campagna i vaccini sono destinati agli operatori sanitari. Venendo ai numeri, ad oggi ci sono 8.975 dosi disponibili nelle Marche, se sono state somministrate 1.727 (il 19,2%) in una settimana: 200 il 27 dicembre, 17 il 30 dicembre, 312 il 31 dicembre, 454 il 2 gennaio e 744 ieri. Con differenze a livello territoriale. A Marche Nord nella sede di Pesaro ne sono state somministrate 578, altre 144 nelle sede di Fano. All’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto, 303; all’Inrca di Ancona 236; 135 all’ospedale Carlo Urbani di Jesi; 96 all’ospedale di Fabriano; 95 all’azienda Ospedali riuniti di Ancona; 49 all’ospedale Murri di Fermo; 30 all’Rsa di Arcevia; 21 all’ospedale di Urbino; 20 all’ospedale di Civitanova e 2o alla Residenza dorica del Santo Stefano.
L’assessore Filippo Saltamartini in Consiglio regionale
«Entro una decina di giorni, un paio di settimane al massimo – spiega l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini – contiamo di terminare con gli operatori sanitari. Domani dovrebbero arrivare, il condizionale è d’obbligo, altre 9mila dosi per le Marche. In questa fase abbiamo dovuto formare anche il personale, perché il vaccino della Pfizer-Biontech va conservato a -80 gradi e richiede una gestione particolare. Anche dal punto di vista della somministrazione vanno prese le giuste cautele, per evitare un effetto dissuasivo sulla popolazione. Una volta coperto il personale e la fasce più a rischio, potremmo procedere con gli altri e iniziare a guardare al futuro con più ottimismo. Quando poi arriveranno anche i vaccini Moderna e AstraZeneca, potremmo utilizzare la struttura operativa già collaudata con lo screening di massa e velocizzare ancora di più la campagna». Intanto oggi si parte anche con rsa e case di riposo. «Abbiamo un incontro con i medici di base a livello operativo – spiega Saltamartini – perché secondo l’accordo saranno loro a somministrarlo, visto che conoscono l’anamnesi dei pazienti. Intanto inizierà il personale Asur».
Mi sembra tutto molto lento Sarà forse che tutti oramai abbiamo perso la pazienza...
Cmq troppo tempo
Prima di criticare tutto tornate indietro con la memoria e pensate al vaiolo, debellato grazie al vaccino, la poliomielite debellata sempre grazie al vaccino e molto altro
Ne uccide più la malafede che il Covid...
Saltamartini di questo passo le vaccinazioni finiranno il prossimo anno.
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Organizzare x vaccinare h24 7/7! Si deve fare questo nei prossimi mesi.
I vaccini non dovrebbero arrivare da Roma, anzi da Arcuri come sono puntualmente arrivati i banchi nelle scuole.
Concordo con il sig. Pallotto. Ma per vaccinare h24 e sette giorni su sette ci vuole il personale. Infatti il nuovo Direttore di Area Vasta, dr.ssa Corti, appena insediata, ha richiesto l’assunzione di medici ed infermieri, immagino sia per ricoprire i posti vacanti, che per sopperire alle mancanze di personale in occasione della campagna vaccinale.