La Farmacia ospedaliera in prima linea,
dal vaccino alle terapie oncologiche:
«Così garantiamo l’efficienza del sistema»

INTERVISTA ad Adriano Giglioni, responsabile dell'unità operativa di Area vasta 3: «Abbiamo messo a disposizione del sistema le nostre capacità contro un "nemico" che si chiama Covid-19»

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Adriano Giglioni

 

di Mauro Giustozzi

Un servizio fondamentale, da sempre in prima linea, ancor più oggi che ci troviamo in una emergenza sanitaria che dura da dieci mesi. L’Unità operativa complessa di Farmacia ospedaliera di Av3 è un servizio sanitario la cui attività si esplica in maniera trasversale a tutto il sistema sanitario. Questa sua collocazione strategica ha come obiettivo fornire le prestazioni con efficienza al fine di razionalizzare ed ottimizzare l’impiego delle risorse per le attività di diagnosi e cura. La Farmacia ospedaliera è strutturata con tre sedi operative presso gli ospedali di Macerata, Civitanova e Camerino e dà risposte alle esigenze assistenziali di tutti i reparti e servizi del sistema sanitario pubblico. A guidarla è il dottor Adriano Giglioni.

Direttore Giglioni, qual è stata la funzione della Farmacia nelle varie fasi della pandemia?

«Abbiamo garantito l’accesso ai medicinali in fase sperimentale ed allestito dosi personalizzate per pazienti domiciliari, governato le criticità nella disponibilità di farmaci e dispositivi medici, contribuito a valutare su specifica richiesta l’idoneità dei prodotti da acquisire ed utilizzare, senza mai interrompere tutte le altre attività di nostra competenza. Costante è stata la collaborazione con la Direzione medica, l’Uo acquisti e logistica, il Dipartimento di prevenzione, i medici di medicina generale e delle Usca, con ogni altra figura sanitaria e non impegnata nelle attività di contrasto della patologia. Da evidenziare come nella prima fase della pandemia la Farmacia di Camerino è stata determinante per supportare la struttura convertita al trattamento dei pazienti così come lo è quella di Civitanova per il Covid Hospital in questa seconda ondata».

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Le prime vaccinazioni a San Severino

L’argomento vaccini è all’ordine del giorno, la Farmacia come è coinvolta?

«Proprio nei giorni scorsi, e sicuramente nei giorni che verranno, la Farmacia ospedaliera ha partecipato e parteciperà attivamente all’attività di formazione nella gestione del vaccino per il Covid 19. Domenica 27 dicembre, nella prima giornata vaccinale anche in Av3, abbiamo portato la nostra competenza affiancando il personale nell’allestimento del medicinale che richiede accorgimenti non comuni, viste le particolarità insite nella forma farmaceutica e nelle modalità di conservazione. Le Farmacie di Camerino e Civitanova sono state individuate come hub per lo stoccaggio e la conservazione dei vaccini».

Quali sono le attività ed i compiti della Farmacia ospedaliera in Av3?

«Siamo parte integrante e direi fondamentale, di un sistema nel quale la Farmacia agisce come cinghia di trasmissione e connessione fra le necessità assistenziali sia di natura clinica che gestionali allo scopo di produrre prestazioni sanitarie efficaci ed efficienti. Agisce come supporto, punto di riferimento ed informazione anche alla Direzione aziendale per le scelte strategiche nell’impiego delle risorse economiche che come tutti sappiamo non sono infinite. Per poter svolgere adeguatamente il compito di mettere a disposizione medicinali, dispositivi medici e di protezione adeguati alle attività di prevenzione, diagnosi e cura, è necessario giornalmente il contatto diretto con le altre professionalità sanitarie e non. Inoltre siamo partner dell’università e svolgiamo percorsi formativi dedicati ai laureandi ed agli specializzandi in Farmacia ospedaliera. La nostra attività quotidiana viene svolta in molteplici aree trasversali che vanno dalla gestione della logistica, alla galenica tradizionale e clinica, all’informazione e formazione del personale fino alla continuità assistenziale. Il nostro contributo professionale è rivolto sia agli utenti interni delle strutture del servizio sanitario nazionale che agli utenti esterni, una sorta di Farmacia aperta al pubblico, per la dispensazione di medicinali particolari e di quelli destinati alla fase di dimissione ospedaliera».

Direttore Giglioni, il vostro apporto in campo oncologico qual è?

«In Av3 dal 2019 tutte le preparazioni delle terapie oncologiche sono state centralizzate in una struttura appositamente costruita e dedicata (Unità farmaci antiblastici) affinché la manipolazione dei medicinali avvenga in sicurezza. In essa le prescrizioni mediche, pervenute attraverso il sistema informativo, vengono analizzate, controllate e trasformate in dosi personalizzate che successivamente sono somministrate presso i reparti richiedenti. In periodo Covid questo servizio ha operato senza soluzione di continuità assicurando la qualità delle terapie. La Farmacia ospedaliera di Macerata è certificata fin dal 2008 secondo la norma Uni-En 9001-2015 e questo è indubbiamente motivo di soddisfazione ed orgoglio sia per l’azienda che per noi».

Un lavoro di gruppo quello dell’Uoc di Farmacia ospedaliera.

«Sicuramente e proprio per questo vorrei ringraziare tutto il personale, farmacisti, infermieri operatori tecnici e amministrativi che opera nella struttura perché ognuno per la propria competenza, svolge giornalmente il proprio dovere con professionalità e dedizione. Qualità che, in questo particolare momento, si sono ancor più evidenziate nel modo con cui abbiamo messo a disposizione del sistema le nostre capacità contro un ‘nemico’ che si chiama Covid-19».

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