di Francesca Marsili
È addestrato per far fronte ad ogni tipo di emergenza e calamità il team sanitario dell’Aeronautica militare arrivato questa mattina alla casa di riposo Vincenzo Porcelli di Tolentino dove da giorni è scoppiato un focolaio Covid. Un medico e tre infermieri provenienti da basi e reparti diversi, saranno di supporto agli infermieri e gli operatori della struttura e affiancheranno il personale inviato dall’Asur. Il team sanitario dell’Aeronautica militare ha già operato in Sardegna in una residenza protetta con ospiti risultati positivi al virus della SarsCoV2. Dall’ultimo bollettino del 12 gennaio risultano positivi al Covid-19 80 ospiti su 86 totali. Preoccupante la situazione anche per quanto riguarda il personale della residenza rimasta attualmente con una sola infermiera, un’altra dovrebbe rientrare a breve e circa 15 gli operatori e operatrici socio sanitari disponibili su un totale di 21, il che rende particolarmente difficile la gestione degli ospiti che ora sono, per la quasi totalità, anche pazienti che necessitano di monitoraggio costante.
Da qui, la richiesta formulata nei giorni scorsi del sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi alla Prefettura per l’invio di medici militari che questa mattina alle 9 hanno iniziato la loro attività sanitaria di supporto. Ad accoglierli il presidente dell’Asp Porcelli Giorgio Sbaraglia. Accompagnati dal direttore Simone Ricci, hanno fatto il loro ingresso ai reparti della struttura. I sanitari militari hanno fatto un sopralluogo operativo e coordinandosi con l’unità Usca si sono messi al lavoro prendendo coscienza della struttura con l’intento di essere immediatamente utili. Ovviamente si sono anche resi conto della difficoltà nel gestire una situazione così complessa anche per l’alto numero dei pazienti. La situazione degli ospiti risultati positivi, vede alcuni soggetti che necessitano di ossigeno e altri pazienti che sono asintomatici e senza febbre. Purtroppo, in questi giorni, sono stati registrati alcuni ricoveri, attualmente 5 e sei decessi, tutti pazienti con patologie pregresse. «Si continua a lavorare con grande impegno per garantire i servizi sanitari essenziali ai nostri ospiti – sottolinea il sindaco Pezzanesi – e speriamo di cominciare anche a vedere qualche segnale di ritorno alla normalità, almeno per i primi ospiti contagiati. Ringraziamo le Istituzioni che hanno accolto il nostro appello e che hanno inviato i sanitari dell’Aeronautica Militare per dare supporto a chi già opera all’interno della nostra struttura. Li accogliamo nella nostra città e siamo certi che sapranno essere di ausilio al nostro personale, consentendoci di continuare ad assicurare l’assistenza sanitaria necessaria a superare questo momento così difficile».
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