Sono tornati i mercati all’aperto, le fiere, le nuotate al mare e la tintarella in spiaggia. Ripartite le attività commerciali, industriali, i servizi, ci si può anche muovere, da oggi, da una regione all’altra senza autocertificazione. Oggi ufficialmente è ripresa la vita pre lockdown. Tranne che per discoteche e giochi per bambini. E se per quanto riguarda le piste da ballo la motivazione è facilmente comprensibile, lo è meno per altalene, scivoli e dondoli. Anche a Civitanova rimangono transennati i giochi presenti nei parchi cittadini, a dispetto di sciami di persone in giro nel week end e al mare senza mascherina. E visto che non è possibile fare nemmeno l’ultimo giorno di scuola all’aperto per rivedere gli amici qualcuno dovrebbe suggerire cosa far fare alla fascia di età compresa fra 0 e 12 anni. Il problema pare sia nella sanificazione dei giochi dopo l’utilizzo, una imposizione che ha fatto temporeggiare le amministrazioni. Ma il sindaco Fabrizio Ciarapica assicura che entro il prossimo fine settimana i giochi riapriranno: «il problema è garantire la sanificazione delle aree – spiega il primo cittadino – ma stiamo mettendo a punto una convenzione con l’associazione Il nodo che già si occupa della pulizia dei cestini delle aree giochi per estendere anche alla sanificazione e pulizia degli impianti in maniera quotidiana. A Civitanova ci sono oltre 20 aree parco fra centro e periferia e per non creare delle disparità abbiamo deciso di riaprirle tutte contemporaneamente. Mi auguro che per il prossimo fine settimana anche questo spazio sia restituito all’infanzia».
(l. b.)
A cosa serve sanificare se sono chiusi da 3 mesi? Il problema potrebbe sorgere durante l’utilizzo e non ora
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