Il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi
Primo weekend con le messe di nuovo in presenza, primo bilancio nella Diocesi di Macerata sulle misure anti contagio. A farlo il vescovo Nazzareno Marconi dopo la videoconferenza stamattina con il Consiglio presbiteriale diocesano, che raccoglie 20 sacerdoti coordinatori delle unità pastorali in cui è organizzata la Diocesi e permette un monitoraggio frequente della vita di tutte le parrocchie.
Il Vescovo ha potuto verificare così «che in tutte le celebrazioni si è rispettato il numero massimo di partecipanti, con una media di un 10% di posti rimasti liberi ovunque, rispetto al numero disponibile secondo le norme – dice la Diocesi -. Tutto è stato organizzato con ordine ed impegno, e i tanti volontari coinvolti hanno mostrato che la nostra Chiesa diocesana può contare su un laicato impegnato, serio e responsabile. Bella anche la collaborazione offerta da gruppi della Protezione civile e da Confraternite».
Una Fase 2 partita bene insomma, «a parte la forzatura ostentata di alcuni singoli che in una parrocchia hanno chiesto e ricevuto la Comunione in bocca. Si tratta del risultato della polemica di alcuni singoli e di uno o due preti nei confronti della linea indicata dalla Cei e dal Governo, che però non rappresentano per nulla il sentire della quasi totalità del clero e dei fedeli della nostra diocesi – specifica il vescovo -. Anche gruppi cosiddetti “tradizionalisti” presenti in diocesi come in tutta Italia, hanno da noi mostrato maturità e senso di Chiesa degno di plauso. Una piccola “prima prova di maturità ecclesiale” abbondantemente superata».
Quindi il vostro dio vi lascia nelle mani del covid 19....eppure e onnipotente..a gia lacolpa e degli uomini...
Se c'è una regola va rispettata e vale anche per le Chiese e per tutti quelli che si definiscono "religiosi" e che invece, secondo il mio modesto parere, non lo sono affatto... Il Signore apprezza anche una comunione presa con le mani o una semplice preghiera fatta col cuore...
A quel livello non è più senso religioso...ma bigottismo....scusate ma obbedire???
Se c'è una regola va rispettata e vale anche per le Chiese e per tutti quelli che si definiscono "religiosi" e che invece, secondo il mio modesto parere, non lo sono affatto... Il Signore apprezza anche una comunione presa con le mani o una semplice preghiera fatta col cuore...
A quel livello non è più senso religioso...ma bigottismo....scusate ma obbedire???
"Hanno chiesto e ricevuto la comunione in bocca". Bastava solo che il parroco si rifiutasse di farlo. Rimango stupito, siamo nel 2020 e ancora non abbiamo capito nulla, quanta ignoranza.
Io da cittadina italiana cattolica praticante pretendo che le regole vengano rispettate. I sacerdoti si dovrebbero rifiutare di assecondare simili fanatismi. La religiosità esige sempre il rispetto dell'altro.
"alcuni hanno preteso il sacramento in bocca" non se po' legge!!!
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Da secoli che la chiesa comanda in ITALIA, anche il nostro governo pagliaccio che abbiamo si e’ sottomesso alle sue volonta’, e x questo motivo che in molti non credono piu’ alla chiesa e se ne vanno via xche’ hanno scoperto i suoi immumerevoli scandali all’interno del Vaticano e Cristo l’aveva fondata.
dategli 400 euro di multa e poi vediamo se la potenza della fede supera quella degli euro!
Parlare di ciò che non si conosce è sempre imprudente (Mi riferisco ai commenti e non al Vescovo naturalmente).
La comunione in bocca non è vietata da alcuna disposizione.
Dal punto di vista sanitario, tra l’altro, è la forma più sicura ed igienica. Dal punto di vista liturgico basta leggere cosa dicono i padri della Chiesa e oggi, tra gli altri, il cardinale Robert Sarah.Su come la pensino i sacerdoti e i fedeli della diocesi non mi pronuncio, sottolineo solo che se tutti fossero consapevoli della presenza di Cristo in ogni più piccolo frammento di Ostia consacrata vi si accosterebbero con maggior rispetto e cautela.
Non voglio intromettermi nella liturgia, nella comunione, mi permetto solo nel dire, se dobbiamo stare distanti l’uno dall’altro di 1 metro, portare la mascherina un motivo esiste, evitare contatti con particelle di saliva, starnuto ecc. ecc. , bene portare le dita fino alle labbra di una persona e poi con le stesse dita fare la stessa operazione, toccare le ostie, secondo voi è normale, laversi continuamente le mani significa qualcosa, perciò evitare se si può, meditate gente meditate.
La fede ”prudente” è la fede dei don Abbondio… l’esistenza di D.io è dimostrata dalla rivolta di tutta la parte mediocre dell’anima, quella disperatamente e stu.pidamente attaccata alla vita.
Per il sig. Massimo Vita. I Farisei, quelli che interpretano le sacre scritture alla lettera, sono pochi, quindi ci sono (ancora).
Denoto delle discordanze anche nel mondo eclesiastico!!!!!
Mi riferisco a chi pensa di avere la verità in tasca!
Alcune diocesi francesi hanno già vietato la Comunione sulla lingua. Stessa linea a Gerusalemme, Singapore e Filippine, così come in alcune diocesi statunitensi. Ad Abu Dhabi monsignor Paul Hinder, vicario apostolico per l’Arabia meridionale (circoscrizione ecclesiastica che comprende Yemen, Oman ed Emirati Arabi Uniti) ha emanato
norme che non prevedono la sospensione delle Messe ma vietano la Comunione sulla bocca.
Sig. Pasquarè, io non penso di avere la verità in tasca, ho solo suggerito di avere rispetto per quei fedeli che chiedono di accostarsi all’eucarestia senza toccarla con le proprie mani, senza giudicarli con isteria sanitaria infondata.
Robert Sarah attuale Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti (quindi il massimo esperto in materia di liturgia) ha scritto: “Che nessun sacerdote osi pretendere di imporre la propria autorità su questa questione rifiutando o maltrattando coloro che desiderano ricevere la Comunione in ginocchio e sulla lingua. Santa Madre Teresa di Calcutta, religiosa eccezionale che nessuno oserebbe trattare da tradizionalista, fondamentalista o estremista, la cui fede, santità e dono totale di sé a Dio e ai poveri sono da tutti noti, aveva un rispetto ed un culto assoluto verso il Corpo divino di Gesù Cristo. … Madre Teresa si asteneva di toccare il Corpo transustanziato del Cristo; piuttosto ella lo adorava e lo contemplava silenziosamente, rimaneva per lungo tempo in ginocchio e prostrata davanti a Gesù Eucaristia. Inoltre, ella riceveva la Santa Comunione nella sua bocca, come un piccolo bambino che si lasciava umilmente nutrire dal suo Dio.”
Tutto qui.
In tempi normali ricevo la particola direttamente in bocca. In atempi di Covid-19 mi attengo alle regole emanate dai Vescovi. Mi giungono un sacco di oponioni in proposito…. La cosa importante è che il Cristo presente nella particola entri in me. A Corridonia le cose sono andate correttamente, grazie pure al servizio d’ordine dei volontari. Il sacerdote, prima di dare la Comunione, si sterilizza le mani, evitando così i guanti.
Ma se si ha paura che Gesù possa essere veicolo di contagio come si può credere nel miracolo eucaristico?