di Matteo Zallocco
Un sindaco alla guida di un gruppo di sindaci. E non solo. Perché al Partito Civico lanciato da Paolo Mattei (leggi l’articolo) si è avvicinata anche l’Udc di Antonio Pettinari, segretario regionale dei centristi e presidente della Provincia di Macerata. Da questo territorio è partita l’alternativa nel centrodestra. Ed è stata proposta la candidatura a Governatore delle Marche di Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova.
E se da Fratelli d’Italia assicurano che nulla è cambiato, che nel puzzle della spartizione delle Regioni le Marche spettano a Giorgia Meloni, qualche sindaco sostiene che a cambiare idea sarebbe stato Matteo Salvini, atteso lunedì ad Ancona. Quel che è certo è che il leader leghista ha voluto incontrare Fabrizio Ciarapica (nella foto) dopo l’interessamento di alcuni grandi imprenditori delle Marche che hanno parlato con Giorgetti, numero due del Carroccio. E che da quell’incontro della scorsa settimana qualcosa è cambiato.
Facciamo un passo indietro. Il 5 dicembre Giorgia Meloni arriva ad Ancona e Macerata annunciando: «FdI pronto a governare la Regione, la prossima settimana il candidato presidente». Di settimane ne sono passate due ed è tutto fermo per quanto si continui a parlare del testa a testa interno a Fratelli d’Italia tra l’ex sindaco di Ascoli Guido Castelli e il deputato di Potenza Picena Francesco Acquaroli. Il 12 dicembre Fabrizio Ciarapica viene convocato a Roma da Matteo Salvini. Un incontro che era stato nascosto dal sindaco di Civitanova ma che alla luce di questa foto è palese. Il leader della Lega ha detto che vuole puntare sui sindaci nel suo risiko delle regioni d’Italia. Ora Salvini, nel pieno di altre campagne elettorali, annuncia la sua visita ad Ancona e appare aver preso il pieno controllo del suo partito anche nelle Marche. Nel frattempo ci sarebbe stato un incontro con Forza Italia e la candidatura di Ciarapica sembrerebbe gradita ai vertici regionali, Cangini e Fiori. Oltre che all’Udc ormai orientata con decisione sul centrodestra.
Andando ancora più indietro. Ad inizio novembre Salvini si complimentò con Ciarapica per la revoca delle licenze a due negozi di cannabis light (leggi l’articolo). Dopo la visita civitanovese del leader della Lega dello scorso maggio al sindaco e al questore Pignataro (leggi l’articolo). E probabilmente è proprio dalla scorsa primavera che Ciarapica ha iniziato a muoversi. Ora a sostenerlo ci sono imprenditori e diversi sindaci come Montemarani (Morrovalle), Pezzanesi (Tolentino), Marinelli (Castelraimondo), Silvia Pinzi (Serrapetrona), l’asse portorecanatese Mozzicafreddo-Rosalba Ubaldi, ed ex sindaci come Pasqui (Camerino), Latini (Osimo) e Zura (Mogliano).
E appunto l’Udc che proprio questa sera ha mandato una nota attraverso Luca Marconi, capogruppo in Regione: «L’Udc si riorganizza con il contributo del senatore Antonio Saccone. Stiamo lavorando in stretta collaborazione con i tanti amministratori locali a cominciare dal presidente della provincia di Macerata Antonio Pettinari, per mettere in sinergia le tante realtà che fanno riferimento ad esempio al Popolo delle famiglia, alle tante iniziative civiche e personalità che hanno a cuore il rilancio della nostra regione». E il senatore Saccone spiega che «nell’attuale quadro politico nazionale affermato dal nostro segretario nazionale, Lorenzo Cesa, e con l’aggiunta dicitura dell’UdC nel gruppo al Senato di Forza Italia, siamo impegnati nell’alveo del centrodestra per riaffermare con orgoglio, senza il bisogno di scimmiottare i sovranisti di turno, la nostre radici e la nostra visione di una Italia forte in una Europa dei Popoli».
Matteo convinceli a fare una lista di sostegno di sindaci di centro destra in appoggio alla coalizione, e non di correre da soli!!
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CAT
NELLA FOTO DI QUESTO ARTICOLO TROVO UN CIARAPICA DIVERSO. TRA L’ ALLARMATO E QUELLO CHE VIENE SCOVATO ALLO SCOPERTO. ORA NON POTRA’ TIRARSI INDIETRO. I GIOCHI SI SVOLGONO ALLO SCOPERTO,ALLORA SI METTA IN ASPETTATIVA. PENSATE CHE SI PREOCCUPI DELLA CITTA’?? DEL VARCO, DELLE VARIANTI? DELLA CECCOTTI O DELLE BUCHE??. MA SU! CHI LO AMA LO VOTI PURE, MA PER FAVORE CI LASCI LA CITTA’. .. E VOI.. DEI SILENZI IN TUTTE LE SALSE.. “FATE QUALCOSA DI SINISTRA”. POVERI NOI!!
DIMENTICAVO: HA MESSO PURE LA CRAVATTA!!
Tutto cambia perché nulla cambi!
[email protected]
In questo articolo ci sono ben tre “ leggi l’articolo” e se non lo fai non ti diverti. Uno porta direttamente a certe dichiarazioni di Salvini che come spesso succede ai supereroi che pur vivendo in un mondo dove tutti i cattivi ti lottano contro dichiara a proposito delle lighterrie chiuse da Pignataro che se uno fa il suo lavoro, non ha niente da temere, ma se sono intervenute le forze dell’ordine vuol dire che erano in diritto di farlo. Allora a che pro piagnucola tanto se qualcuno si è mosso per quel problema marittimo? Qualcuno ha o sta lavorando male? Questa riflessione , sempre che la faccia, gli dovrebbe consigliargli che a volte, specialmente quando ti trovi nella condizione di un qualsiasi peccatore non autorizzato a scagliare la prima pietra, meglio pensare di più e cianciare meno. Altro “leggi l’articolo e ci riporta al Ciarapica scelto da Mattei che con diecimila voti su cui può contare da “ prestare a Ciarapica “ cosa che leggendo l’articolo si capisce perché non vengono regalati ma versati in cambio di qualcosa che Ceriscioli aveva promesso, che noi possiamo solo sospettare con quel riferimento alla sanità, senza nessun’altro motivo che avrebbero comunque potuto far dire ai marchigiani: “ Sì, ma a noi che cosa ce ne viene da questo voto di scambio che probabilmente non sarà l’unico e quando Ceriscioli avrà finito di pagare tutte le cambiali, la Regione chi la governa? “. Ma Ceriscioli, che in questo è stato pari pari a Ciarapica con tutti quelli che pure avevano contribuito ad eleggerlo, si è tenuto quel che ha voluto , ha piazzato gli uomini che riteneva meno adatti ai posti più sensibili e poi ha cominciato ad infierire su tutto quello che poteva abbattere e pure fortunato che con il terremoto si è scatenato nel cercare di dare meno aiuti possibili e pure sbagliati aiutato dall’assessore Sciabichetti, naturalmente assessore alla protezione civile, e come ti sbagli.. che si sta dando tanto da fare ultimamente per mantenersi un posticino, fosse anche in ombra dietro ad una colonna che gli impedisce di vedere quello che succede. Non divaghiamo e torniamo a noi. Si dice che “anche i serpenti addomesticati hanno il veleno” e questo caro Mattei che devi aspettare il finale , se ci sarà e se sarà quello sperato per vedere se stavolta hai calato l’asso giusto. L’ho già scritto su un altro commento, in pratica se voglio la persona giusta al posto giusto e qui si parla di politica ci vorrei qualcuno che di politica amministrativa un po’ ne sappia e fino a qui ci siamo ma che abbia anche dimostrato che sappia anche quello che serve visto che il fatto di essere comunque stato eletto significa che bisogna mettersi agli ordini dei cittadini ( non solo quei tre o quattro anche intercambiabili ma sempre nella stessa misura). Poi bisogna essere sinceri quando si dice di aver fatto quello che gli altri hanno fatto per te e senza neanche chiederti il permesso e se non gli chiudevi i due light shop, ti svuotava tutto l’Hotel House e te li riportava a Civitanova insieme a tutti gli zingari che incontrava per strada. E adesso torniamo all’articolo dove ci viene rappresentato un sindaco di Civitanova che Mattei dice amato da tutte le forze politiche e sarà anche vero, nemmeno gli votano più contro a parte Ghio e Rossi e Mei, tutti i nomi non li so però conosco quelli che pur stando in minoranza non si presentano probabilmente per qualche scambio di favore che non sarà oggi, non sarà domani, per questi neanche fra cent’anni quindi proseguo. Forte della promessa di Mattei, fa l’agente segreto e almeno di una sua smentita, quelle solite che ne confermano ogni volta la statura, quella ce l’ha e nella foto si vede, ma solo quella, non ci viene a raccontare che lui è il sindaco di Civitanova e mai e poi mai ecc. ecc. E perché, chi lo tratterrebbe, anzi, via lui i sindaci passerebbero a due e sicuramente continuerebbero a riportare un po’ d’allegria a Civitanova sempre rattristata dall’immobilità del sindaco che si limita solo ad essere noioso, a ricompattare la sua maggioranza con lo stesso prezzo di un etto di granturco per allevamento a terra e che di quello si accontentano visto che la ditta è il massimo che passa e loro zitti zitti, non liberano più la” mente” contrastandolo ma gli portano pure l’ovetto fresco alla mattina. Non ho mai parlato così tanto di Ciarapica eppure ho come l’impressione di non aver detto niente di una qualsiasi minima rilevanza e sempre per il solito motivo che mi frega: che non c’è. Nemmeno da 007 si rende interessante ma tutto sommato quest’articolo è importantissimo, sì, ma per altri motivi che possono benissimo ignorare l”ibrido” personaggio che ancora non si sa pur sapendosi perfettamente a quale partito appartiene. .Finalmente sappiamo i nomi della corda che prende tutti i sindaci più Pettinari con tutta la motivazione psicoscientifica che lo riporta non so in che, perché purtroppo non so neanche da dove è partito e che chiaramente qualche scambio di idee perlomeno con Mattei ( il consiglio provinciale si è più riunito dalla formazione ?) che forse è proprio quello ad averne di meno o meglio di non saperle far fruttare ma stavolta con una corda che se si stringe senza far scappare nessuno anche se cambia idea, abbiamo risolto tutti i problemi per i prossimi cinque anni. Mi immagino Pettinari che dice,” Oh fra, sapete chi so, senza de me non se va da nessuna parte!. Ecco magari qui prima che il Partito Civico abbia definitivamente disegnato o designato i suoi confini,un po’ la corda si potrebbe allargare. Per fortuna chiunque saprà fare peggio di loro e avrà più possibilità di vincere questa kermesse che visti i preamboli e almeno che nel maceratese ognuno di noi possa sperare in un futuro desiderio esaudito anche se cento volte cento so tanti, voglio vedere chi glieli dà questi diecimila voti un’altra volta sprecando forse altri cinque anni se si dovesse ripetere quel che già successe con Ceriscioli e anche no.
Basta leggere il titolo, per capire che ogni simile ama il suo simile.