di Claudio Ricci
(foto di Lucrezia Benfatto)
“Non vogliamo fermarci e vogliamo completare questo lavoro con la disponibilità delle persone sulla fiducia e sulla pazienza nei confronti di quello che si sta facendo”. Dopo la prima pedonalizzazione del 2014, l’acquisizione del Park Sì e il completamento della ztl h24 il sindaco Romano Carancini avvia la fase quattro del grande piano per il centro storico di Macerata. Un ambizioso progetto sull’arredo urbano che prevede una lussuosa riqualificazione (prezzo stimato: circa 1,5milioni di euro) di piazza della Libertà. Un luogo divenuto simbolo dell’azione amministrativa del primo cittadino che dal 2010 ha voluto dare un’impronta completamente diversa al cuore cittadino liberandolo dalle auto e rendendolo un punto di incontro e aggregazione. Scelte che il sindaco non ha fatto a cuor leggero, sentendo anzi “il peso delle conseguenze sulla vita si commercianti e residenti”, confida. Ma scelte che sono state fatte e a cui solo il tempo, almeno dopo la sperimentazione avviata in questi giorni e che durerà fino al 31 dicembre, darà ragione.
FIDUCIA e PAZIENZA -“In questa fase così difficile – spiega Carancini – è giusto trasmettere ai cittadini il completamento della visione passando attraverso due parole chiave: pazienza e fiducia. Fiducia nel fatto che stiamo andando verso una scelta che non è originale. Come ho detto in Consiglio, tutte le migliori esperienze ci restituiscono città senza auto. Città silenziose, senza l’impatto dei motori, dove si sentono le voci delle persone che trovano modo di stare insieme in centro. In tutte le città, tutti questi passaggi sono stati controversi e discussi. Il tempo, che è uno dei fattori che rende consapevoli, ci aiuterà ad apprezzare e riconoscere il valore della scelta. In questo l’esperienza del 2014 è emblematica”. Su questo i commercianti di corso Garibaldi hanno espresso perplessità esponendo in vetrina cartelli con la scritta “Io non sono contento”. “Non c’è mai stata una richiesta per cui corso Garibaldi tornasse ad essere meccanizzato – è il commento del sindaco -Se vogliono far tornare le macchine ce lo dicano. Ma penso che nessuno voglia questo”.
Pazienza è la seconda parola scelta e con cui il primo cittadino chiede collaborazione alla città: “La pazienza è sinonimo di investimento. La speranza è che il frutto sia più grande di ciò che si è investito in termini di costi ed impegno. Si è detto per anni: ‘per pedonalizzare occorre avere i parcheggi a disposizione’. Questo è il refrain da quando sono in politica. Oggi abbiamo intorno alla città, a 100 metri sul versante nord, e a 200 su quello sud, oltre 700 posti auto. Si tratta solo di lasciare andare una questione di percezione, e consuetudine a vedere le auto in centro. Saremo i primi, dopo un periodo di tempo probante, a capire quali siano i limiti di questo piano, nell’interesse delle persone. Ieri ne abbiamo parlato in giunta. La determinazione con cui siamo andati avanti è quella che ci spinge verso il futuro”.
IL PROGETTO – Un futuro neanche tanto remoto che prevede la realizzazione dei progetti per la piazza, per l’arredo del centro e sulla riqualificazione architetturale dell’illuminazione pubblica entro la primavera 2018. “Mettiamo mano ad un contributo architettonico per il centro. Accanto a questo ci sarà un progetto di riqualificazione di piazza della Libertà e la messa a punto della luce architetturale su cui vogliamo investire a prescindere dal bando Iti. Siamo praticamente già partiti. Su piazza della Libertà c’è già uno studio preliminare fatto dall’ufficio tecnico. Il documento prevede quello che potrà essere piazza in termini di materiali, caratteristiche ed elementi d’arredo”. Il progetto è in itinere ma tra le idee ci sarebbe quella di riportare la scalinata di Piaggia della Torre alla sua sede originaria, arrivando con l’ultimo gradino abbondantemente in mezzo alla piazza e l’utilizzo di arenaria per elementi di decoro. Si discute anche sull’opportunità di riportare una fontana.
IL CONCORSO DI IDEE – “Il lavoro dovrà incastrarsi con le modalità del progetto per l’arredo urbano del centro. Ci sarà un concorso di idee di cui definiremo in giunta. Sarà un contributo di idee. L’amministrazione darà una serie di direttive a partire dalle esigenze, lasciando spazio alla fantasia dei professionisti tenendo ben presente però l’identità maceratese. Immaginiamo la piazza come un luogo di aggregazione attraente. C’è un lavoro che sta andando avanti e che perseguiamo in questo secondo passaggio. Stiamo individuando le risorse. Ce ne sono accantonate da tanto tempo non dal Comune ma da altri enti. Altro fronte di lavoro, quello dei parcheggi del versante nord con la trattativa sull’apertura del Silos di via Armaroli in pieno svolgimento. Entro giugno dovrebbero riprendere le aperture fino alle 2 di notte. “Abbiamo il via libera della maggioranza e entro l’estate chiuderemo la partita. Lo scopo è l’apertura h24. Attualmente la scadenza della concessione è prevista per il 2018. L’idea è quella di prorogarla in modo però da poter utilizzare la struttura (che conta 80 posti) h24 in automazione, e riqualificando degli spazi interni”.
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Il signor Sindaco prendera’ sicuramente i fondi x le non autosufficienze 2016, tanto i disabili campano ugualmente anche se li prenderà con 4 o 5 mesi di ritardo! !!!
…la scala mobile come in tutte le città…noooo,mi raccomando no,arrediamo bene la piazza per chi scusate..
Bene, sono contento e sono davvero soddisfatto di quello che sta facendo il comune di macerata. Io vorrei sapere da quelli che continuano a lamentarsi tirando fuori i “benaltri problemi” quante volte vanno in piazza e se ogni volta parcheggiano con la loro bella auto in piazza….
Sono molto contento, ho sempre pensato che dopo la chiusura della piazza ci sarebbe voluta una bella riqualificazione, con una bella fontana. Il comune sta andando nella giusta direzione!
il signor sindaco Non a mai sprecato una parola x i terremotati pensa solo ai parcheggi e questa nuova idea x macerata sarà un sprecasoldi pazzesca
Credo che, nonostante aggiustamenti (di cui dirò in seguito), l’indirizzo scelto dalla Giunta sia opportuno e necessario. Penso che nessuno abbia realmente desiderio di un centro storico infestato dai tubi di scappamento e oltraggiato in ogni scorcio dalle carrozzerie delle auto.
Spero – mi si passi la battuta – che la riqualificazione degli arredi non venga realizzata utilizzando il plexyglass, come avvenuto per l’orologio dei tempi (un’occasione sciupata a cui, prima o poi, sarà obbligatorio porre riparo: nella scelta dei colori del – finto – marmo, nell’abolizione delle gugliette – totalmente inesistenti nel resto della piazza -, nella resa turchese e non blu notte del quadrante, nell’eliminazione dell’orrenda intonacatura arancione e recupero del faccia vista, etc.).
Anche sul tema della sosta, il grido che sale dai residenti credo vada in qualche maniera onorato: se i posti diminuiscono (mentre ne aumenta il costo del permesso e non si razionalizza il numero dei permessi concessi in relazione ai reali posti disponibili), bisognerebbe porre riparo in maniera energica, anche per agevolare la richiesta di fiducia avanzata dal Sindaco.
Altrimenti, ad ogni “aperitivo europeo”, “notte dell’opera”, cantiere, etc., la sensazione di malessere rischia di debordare. E in questo non c’è malafede alcuna, o attitudine al lamento sempre e comunque: si tratta di un disagio reale. A cui va posto rimedio con la stessa sollecitudine posta alla volontà di miglioria dell’insieme.
Anche il costo per carico/scarico delle merci appare esagerato, specie considerando che chi ha deciso di scommettere commercialmente sul centro (sebbene non mi pare auspicabile la presenza di soli esercizi di ristorazione…) ha già dimostrato la propria fiducia e dunque merita anch’egli l’attenzione dovuta.
Pedonalizzi completamente il centro storico, Sig. Sindaco. Senza le valvoline di sfogo dei 3 euro per la sosta veloce che, alla fine, costituiranno il “rimedio” alla “legge”, vanificandone i giusti presupposti. A solo ulteriore scapito di chi in centro vive e intende continuare a vivere.
Organizzi piuttosto un valido sistema di bus navetta, insieme all’apertura h24 degli ascensori a servizio dei parcheggi in struttura: e semplifichi, oltre che nelle tariffe, la sosta per i residenti. Conceda un permesso soltanto per ogni nucleo familiare e assicuri la reale corrispondenza tra posti disponibili e permessi concessi. Vedrà che la diffidenza sparirà molto più agevolmente. Per il bene di Macerata intera.
Non vi preoccupate di demolire le sospensioni della macchina passando per via Ghino Valenti…o di rompervi una caviglia camminando per via Martiri della Libertà!!…perché al centro vi aspetta un bel salotto!!!
Così la mia gente si fa ignara dell’inutile: dei segni che dici di bellezza non caverai càvolo per il bottaggio, di verità non caverai cotechino. Quelle ragioni, ella dice, le son bubbole, ella dice «balle» in sua parlata ciabatta. Così accede al benessere (cresci-cotenne) quando non decede alla servitù de’ bajuli. Così, senza dimandarla manco, mi offre i «miei» personaggi. Essi sono figli della Certezza e del Paraocchî. Quando il credere diventa presumere. (Carlo Emilio Gadda)
Le nuove opere saranno tutte in plastica rosa?
filippo bastano solo i permessi per i residenti per riempire il centro storico e peraltro con tale scelta scellerata,l’ennesima,dell’ammnistrazione non si capisce come si possa pensare di ripopolarlo.
In attesa della piscina… godetevi la fontana in piazza…
La fontana ci vuole anche perché così i turisti ci lanciano le monetine e in poco tempo il Comune rientra dalla spesa del restyling.
Veramente la fede non sposta le montagne ma pone le montagne là dove non esistono. Così è stato scritto, ma a proposito di fede non si è accennato mai a fontane e tanto meno a cordonate: questa è una forzatura, questo è un equivoco… un delirio senza riferimenti culturali oggettivi…
Quelle che, per i secoli a venire, dovevano essere il ricordo di questa amministrazione, che fine hanno fatto???
Le Piscine!!!!