Patrizia Sagretti
di Federica Nardi
(Foto di Lucrezia Benfatto)
«La gente viene qui per sbronzarsi, l’amministrazione valuta la vitalità del centro storico in base ai litri di alcol consumati». È Patrizia Sagretti, coordinatrice del comitato dei residenti del centro storico “La grondaia”, a puntare il dito contro «la gestione ormai privatistica della città di Macerata: esistono solo il sindaco Romano Carancini e i baristi. Ormai una vera casta mentre noi siamo i paria». Ma non quando si tratta di parcheggi: «siamo stati individuati – dice Sagretti – come principali contributori dell’Apm per ritornare dell’investimento fatto al Park Sì. Se il residente viene messo alle strette, non sapendo più dove parcheggiare, alla fine farà l’abbonamento al Park Sì». I residenti che fanno parte dell’associazione si sono ritrovati oggi nella saletta di Romcaffé, in quel centro che sentono sempre più inospitale.
«La nostra visione del centro storico – dice Sagretti – è di un quartiere normale, che si può valutare in base a parametri come i servizi, l’assenza di rumore, il decoro, la qualità dell’aria. Al momento dopo il sisma e con l’esplosione della movida gli immobili hanno perso dal 40 all’80 percento del valore. Provate a vendere un appartamento sopra un bar». Ecco i problemi principali dei residenti: movida e parcheggi. Senza nessun astio per studenti o ristoratori ma con una grande domanda per la giunta Carancini: «che cosa intendete – chiede Sagretti – quando parlate di favorire la residenza? Ora che non c’è più nemmeno la scuola». Duemilacentocinquanta persone vivono tra le mura cittadine del capoluogo e molte di loro non riescono più a convivere con le scelte dell’amministrazione. La richiesta di un cambio rotta è dietro l’angolo. «I nostri disagi – spiega Sagretti – la gente che perde le nottate, che non riesce a entrare nel portone di casa perché ci sono le auto parcheggiate davanti, che tornando a casa trova vomito e urina, sembrano non contare nulla. Bisognerebbe almeno far rispettare le regole che già esistono. Perché al momento, di fatto, c’è un tacito consenso nei confronti di quello che succede la notte».
Adelelmo Mataloni vive anche lui in centro. «Non siamo quattro gatti – dice – quindi abbiamo tutto il diritto di formulare delle proposte. L’alcol è fuori controllo, viene servito a ogni ora della notte a maggiorenni e minorenni. La musica è alta ben oltre le due di notte anche se l’ordinanza comunale lo vieta espressamente. I baristi hanno chiesto di mettere dei bagni chimici? Certo, loro non vogliono fare assolutamente nulla contro l’alcol e il rumore ma vogliono migliorare il loro servizio. E il prossimo capitolo, lo sappiamo tutti, sarà la droga, quando qualcuno ci lascerà le penne. È possibile che ogni sabato sera dobbiamo vedere 20 patenti ritirate, incidenti anche mortali e non si fa niente contro il consumo di alcol?».
Presto arriveranno delle richieste scritte. Il rispetto delle regole, rivedere le tariffe dei parcheggi, rivedere il piano parcheggi per quanto riguarda piazza Vittorio Veneto e piazza Mazzini, ripensare la sosta veloce, magari in via Armaroli. «Il problema – dice Mataloni – è trovare un’altra indicazione per il futuro del centro di Macerata, che non è certo quella attuale».
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La Sagretti ha ragione. E infatti, negli anni, uno degli sport prediletti dalle giunte che si sono susseguite è stato quello di sterminare progressivamente i residenti stanziali del centro storico.
Quanti esercizi commerciali sarebbero potuti sopravvivere, e quanti riaprire, se si fossero intraprese politiche concrete per il ripopolamento del centro: anche la microdelinquenza sarebbe stata scoraggiata.
Invece siamo ridotti a quello che abbiamo sotto gli occhi: un centro ristorativo a cielo aperto tra le mura storiche, tale da farci invocare il cambio di nome alla nostra città. Chiamiamola MANGERATA e facciamola finita.
non ho letto nulla sull’argomento da parte delle opposizioni in consiglio comunale.
Mi chiedo….MA…….MACERATA HA UNA OPPOSIZIONE POLITICA CONTRO I PARTITI CHE SOSTENGONO LA ATTUALE AMMINISTRAZIONE (E LE AMMINISTRAZIONI CHE SI SONO SUSSEGUITE NEGLI ULTIMI 20 ANNI) O MI E’ SFUGGITO QUALCHE COSA????????
Il prossimo passo sarà l’esproprio degli immobili ai residenti del centro storico?
La verità è che il Park Sì è stato acquistato ad un prezzo folle (tra l’altro con il ridicolo escamotage di una fittizia transazione), ed ora questa acquisizione va resa economicamente sostenibile a tutti i costi, anche con le metodologie lamentate dai residenti.
Corregetemi se sbaglio:
totale posti auto del parksi 400
Costo abbonamento annuo euro 160
se tutti i posti vengono assegnati agli abbonati si avrebbe un incasso annuo di euro 400×160= 64.000
Forse neanche bastano per pagare la corrente.
a pensare che li chiamano AMMINISTRATORI
Da residente, non avrei potuto avere miglior risposta su dove abitare in futuro da parte dell’amministrazione. Grazie
@Luciano Ferraccio
La conferenza dei Capigruppo di domani 28 aprile approverà l’ordine del giorno del prossimo Consiglio in cui ci sarà quello che lei giustamente invoca. Potrà essere l’occasione per i cittadini di partecipare alla discussione.
Faccio proprio male a rispondere ma non resisto. La città del NO: Negli anni 50 si diede incarico all’Urbanista Piccinato di redigere il Piano Regolatore immaginando la crescita come tutti i capoluogo,a una popolazione di settantamila abitanti. Non conosceva i maceratesi: No alle fabbriche porta i comunisti,(non si rispose ad una ditta americana che chiedeva di costruire motori per elicotteri a Sforzacosta) No alla Jolly Hotel per un albergo in Via Martiri della libertà,12,Il Motel dell’Agip se lo fece E.Mattei anche dopo la concessione edilizia, no all’Ing. Fratalocchi e al collaboratore Prof.Murri per una fabbrica di elettro medicali a Piediripa, no alla strada intervalliva piani di ricostruzione post bellici il 60% del tracciato è stato fatto inghiottire dalla vegetazione, affacciatevi sulla vallata Santo Stefano e quella di Via Severini ci sono piloni di 9 metri, no alla Lube per pochi metri di palazzetto, oggi siamo una città di appena quarantatremila abitanti. Solo l’Università di Macerata migliora e resiste a testa bassa difendendo giustamente attraverso i fatti,( Es.Villa Lauri) i suoi 11/12 mila studenti. Chiediamo più controlli dalla mezzanotte alle 06 del mattino per sorvegliare i soli quattro mascalzoni che non hanno ricevuto educazione nelle loro quattro mura famigliari. Ivano Tacconi consigliere comunale Macerata
veramente fino a un paio d’anni fa, prima della riforma del grande rottamatore di tommasei, il codice prevedeva per queste ragazzate una sanzione da 10 a 206 euro, assolutamente equa e equilibrata, poi è arrivato l’abbiocco o la cecagna della ragione che ha generato questi mostri.
Carissimo Luciano Ferraccio, le è sfuggito molto, probabilmente perchè ascolta solo quello che vuole lei. Partecipi ai consigli comunali e si accorgerà che esiste un’opposizione seria che su questi argomenti è sempre dura ed informata. Il problema è che l’opposizione non governa e quindi se la città ha deciso di far governare persone che non sanno cosa sia la condivisione deve accettarle ora e non votarle in futuro.
per Giovanni Franceschetti: grazie per la sua puntualizzazione perchè il mio intervento in consiglio fu proprio in quel senso. Economicamente quell’operazione è fasulla e senza dubbio nasconde altro. Aggiunsi anche che non potranno mai più parlare di mobilità sostenibile perchè ogni decisione futura sarà dettata dall’esigenza di riempire sempre il Park sì, per cui non sarà incentivato il servizio pubblico ma l’uso dell’auto privata. I fatti stanno dicendo chiaramente questo e questa sarà l’ennesima operazione fallimentare del centro sinistra degli ultimi 17 anni. Vogliamo dimenticare Piano casa per 80mila abitanti, piscine, via trento, piazza pizzarello, 900mila euro per lo stadio, Lube campione a Civitanova…
Io fondai la prima associazione dei residenti del centro storico, che poi si fuse con l’attuale “Grondaia”, non condivido e non partecipo più a nessuna assemblea e iniziativa di questa, perché volutamente troppo morbida nei confronti di alcune bandiere. Sono anni che scrivo, mi lamento, di quello che accade nelle vie del centro storico e da trent’anni avverto i residenti e i cittadini tutti degli errori che il centro sinistra a Macerata stava compiendo in favore di una trasformazione del centro in “divertimentificio” e in “campus Universitario. Protestate solo ora che vi sottraggono gli ultimi ossi? Dove eravate quando denunciavo dell’imbarbarimento, dello sporco e del sudiciume? Dove eravate quando dicevo che non c’erano idee e politiche per il centro storico e per il resto della città? Certo molti di voi che abitano i piani alti dei palazzi, mi rispondevano………..”questa notte non ho sentito nulla e non ho visto nulla”, poverino,…….. capiamo, ma che vuoi fare, tu abiti nei bassi”
Non avete partecipato quando solitario fui l’unico a protestare all’inaugurazione “dell’orto dei pensatori” per un muro quello dell’ex carcere di Via Illuminati, ricostruito in barba a tutte le norme di sicurezza e contro tutte le politiche di recupero passate e le desiderate dei residenti. Non era quello il momento di partecipare e di opporsi per una sacrosanta ragione di bellezza,di funzionalità e di sicurezza, oppure protestate solo se vi toccano le tasche? Anche se avete tutte le ragioni oggi per opporvi a questo ennesimo insensato provvedimento del Sindaco cari vicini e lontani abitanti dei piani alti è tardi troppo tardi.
Scusate, aggiungo, che il consigliere Ivano Tacconi che scrive in questi commenti, farebbe bene a dire che è consigliere comunale da moltissimi anni e che ha sempre appoggiato come ora, tutte le giunte di Governo. Faceva parte della grande DC che è l’artefice massimo assieme all’attuale centro sinistra dello sfascio della città. Da quale pulpito egli parla??