Il Codacons presenterà domani un esposto alla corte dei Conti delle Marche e al comando della guardia di finanza di Ancona, chiedendo di aprire una indagine sul crac di Banca Marche che ha trascinato con se migliaia piccoli investitori. La magistratura contabile e le Fiamme Gialle dovranno individuare i responsabili di tale grave situazione, ossia i soggetti che hanno materialmente suggerito e venduto i titoli ai risparmiatori, e coloro che hanno sperperato i soldi degli investitori portando l’istituto di credito al dissesto. “Tali soggetti – spiega il Codacons – dovranno rispondere dei danni prodotti ai cittadini e allo Stato – costretto a creare un fondo da 100 milioni che tuttavia non basterà a sanare la situazione – attraverso i loro beni personali, che dovranno essere utilizzati per i rimborsi ai risparmiatori. Per la parte restante dei risarcimenti, saranno inevitabili migliaia di cause contro gli istituti di credito, non essendo l’arbitrato una strada praticabile”.
“Con l’arbitrato il Governo introduce un principio incostituzionale e pericolosissimo: si decide cioè di punire un reato in modo diverso a seconda di chi è la vittima. Sostanzialmente il “furto” commesso viene punito in modo più duro se il rapinato è povero, e non viene punito affatto se la vittima è benestante – afferma il presidente Carlo Rienzi – Ma tutto ciò è palesemente illegale perché il reato è uguale per tutte le vittime, e le conseguenze dello stesso non possono essere proporzionate al reddito di chi lo ha subito”.
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La considerazione finale del presidente del Codacons e’ corretta ma non aggiornata visto che le ultime informazioni sulle norme del governo hanno lasciato l’arbitrato ma hanno escluso il reddito come criterio di selezione degli interventi di ristoro lasciando l’unico criterio relativo alla dimostrazione della truffa subita.
La procura di Roma attraverso il dott.Pignatone il fascicolo che valuti eventuali responsabilita’ di banca d’italia e consob lo ha aperto ed indaghera’su una serie di argomenti spinosi e delicati.Vediamo cosa succede a casa nostra,dove parte dello scempio e’ stato perpretato ai danni dei clienti di banda marche.Conclusa ( mi auguro positivamente) la vicenda degli obbligazionisti subordinati,poi magari un giorno e con calma parliamo anche degli azionisti,speculatori,ricchi,che dovevano valutare il rischio ecc.ecc. ma che sono stati ugualmente se non di piu’ truffati e raggirati da bilanci falsi,utili inesistenti,societa’ di revisione farlocche,dichiarazioni dei salvatori falsamente ottimistiche visti i risultati finali.Le cause ed i fascicoli aperti psso le procure con miriada di presunti reati commessi terra’ occupata per anni la splendida e progettuale nuova banda marche