I COMMENTI DEI SINDACI – Clicca sull’immagine per guardare il video con le dichiarazioni di Carancini, Pezzanesi e Capponi
Don Nazzareno Marconi è il nuovo vescovo della diocesi di Macerata, Recanati, Tolentino, Cingoli e Treia
di Alessandra Pierini
(foto-servizio di Lucrezia Benfatto)
C’era grande attesa per l’arrivo del nuovo vescovo della Diocesi di Macerata, Recanati, Tolentino, Cingoli e Treia. Questa mattina all’annuncio della nomina di monsignor Nazzareno Marconi, fatto da Claudio Giuliodori nella cattedrale di Macerata (leggi l’articolo), erano presenti, oltre a parroci e diaconi, le autorità militari e politiche.
Non c’era tra questi il presidente della Provincia Antonio Pettinari che ha salutato il nuovo vescovo con una nota stampa. “Sapremo essere buoni compagni di viaggio”. Vicinanza e impegno a collaborare nelle parole di benvenuto che il presidente, rivolge, a nome dell’Amministrazione provinciale: “Siamo una Comunità accogliente – dice Pettinari – fatta di persone laboriose, capaci di intelligente imprenditoria e di grande generosità. Faremo “squadra” anche con lei, assicurandole fin da ora il massimo sostegno e tutto l’impegno sulla scia ed in continuità col suo predecessore, monsignor Claudio Giuliodori, che ringraziamo e salutiamo con affetto. In questo momento, la crisi del lavoro, le difficoltà delle famiglie, degli artigiani e degli imprenditori ci spingono a condividere ancora di più, nella diversità dei rispettivi ruoli, un forte impegno per il bene comune”.
Monsignor Giuliodori con il sindaco Carancini
Era invece in prima fila, accanto agli altri sindaci della diocesi Romano Carancini il quale, non poteva essere altrimenti, è rimasto colpito dalla metafora calcistica usata da don Nazzareno Marconi per presentarsi che definisce «un gesto da fuoriclasse». Al suo annuncio di voler essere come il capitano di una squadra di calcio, risponde subito con entusiasmo: «Potremmo essere una squadra con due capitani, uno laico e uno religioso».
Carancini nota anche lo stile delle prime parole del vescovo: «E’ fortissimo di una grande umiltà, ha parlato persino di perdono ». Anche il sindaco di Macerata saluta e rassicura il nuovo pastore: «L’intera comunità maceratese aspetta il nuovo vescovo a braccia aperte e col sorriso sul volto, per poterlo abbracciare e stringere a sè prima possibile. Non deve avere timore perché a Macerata si sentirà subito a casa e i maceratesi gli saranno vicini come si è vicino ad un amico che si aspetta di incontrare da tempo”.
Con queste parole ha espresso, a nome dell’Amministrazione comunale e dell’intera città di Macerata per poi rivolgere il suo pensiero a monsignor Claudio Giuliodori: «Un sincero e dovuto ringraziamento va al vescovo Claudio Giuliodori per la forte identità pastorale che lascia nel patrimonio di questa città, e anche per la generosità con cui si è speso in questo anno e mezzo a favore dell’intera comunità maceratese, nonostante l’impegnativo e prestigioso incarico ricevuto dal Papa».
Ha espresso grande gioia per arrivo del nuovo vescovo Giuseppe Pezzanesi, sindaco di Tolentino: «Speriamo di creare un legame forte come è stato con Claudio Giuliodori, lo accoglieremo con l’amicizia e con la profonda religiosità di questa terra».
Franco Capponi
Parla di comunità e di bisogno di unione il neoeletto sindaco di Treia Franco Capponi: «Macerata come sempre sarà accogliente anche con il nuovo vescovo, tra l’altro mio coetaneo, vedremo se abbiamo avuto le stesse esperienze, gli stessi idoli o fatto diversi percorsi giovanili. La comunità deve riprendere un cammino di unitarietà e coesione e questo è il messaggio che ci aspettiamo dal vescovo».
NUOVO VESCOVO – L’annuncio tra gli applausi in Cattedrale (Clicca sull’immagine per guardare il video)
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quando si dice…..uno stato laico……complimentoni
Carancì…..tu justo lo raccattapalle poli fà….eppò eppò! quanto si brau a cavalcà l’onda!……le chiacchiere fa li pedocchi……..li fatti però adè cosa diversa!
Questo arriva e già vuol fare il capitano. Beh certo per parlare col padreterno ci hanno fatto credere che bisogna passare da loro….
Se pensasse alle strade e marciapiedi di Macerata come al pallone…
Ho avuta l’impressione…che già tutti lo conoscessero, dal lungooooo appaluso! Bene è far comunione vera col nuovo Pastore. Preghiamo .
A Macerata piovono capitani coraggiosi. In mezza giornata già due, quello con la barba e quello senza. Nei dopopartita c’è da presumere pizzata doppia, quella religiosa e quella laica. Come si fa a non essere invidiosi?
Sicuri che i capitani poi saranno “convocati”??
Da amici carissimi in terra d’Umbria mi giungono informazioni lusinghiere, all’indirizzo di Don Nazzareno Marconi. Addirittura, quando un anno fa si vociferava che sarebbe stato lui, il nostro nuovo Vescovo, e gliene parlai, si dissero pronti a metter su una petizione per non lasciarlo partire (cosa, dunque, di ottimo auspicio). Ne magnificano la grande umiltà, l’eccellenza come biblista, le qualità relazionali con tutti. In più ha la barba, gli occhiali e gli piacciono i libri: la mia consonanza è già alle stelle… 🙂
sci ma non se po mannà l’invito alle 11,30 x mezzogiorno!!!
Romano non te llargà troppo….la sai quella de la squadra de pallo’ in paradisu?
In terra d’ Umbria c’avranno pensato bene prima di concedere lo “svincolo” ad un tal fuoriclasse, sapendo già per giunta che questi sarebbe venuto a rafforzare ulteriormente il dream-team maceratese?
A Carancì sono sicuramente più gradite le metafore sul calcio di quelle su nuoto e pallavolo…
@ Filipo Davoli
Al posto dell’uscente l’entante NON potrebbe fare di peggio, neanche volendo….
Dell’uscente rimarrà la lapide funeriaria a san Filippo…
ATTENTI AL “DASPO” QUESTA VOLTA RENZI NON TRANSIGE E DI FALLI NE FARETE TANTI INSIEME ……