di Marco Petracci
“Se siamo arrivati fin qui è perché non ci siamo mai seduti, ma guardiamo sempre avanti”. E’ questo il pensiero espresso da don Luigi Taliani, direttore di Emmaus e Radio Nuova Macerata In Blu, alla conferenza stampa di presentazione della tavola rotonda “I media per il nuovo umanesimo – Sfide e percorsi tra locale e globale” che avrà luogo all’Auditorium San Paolo giovedì 3 novembre in occasione del 25°anniversario del settimanale Emmaus e del 35° di Radio Nuova In Blu. Erano presenti per l’occasione anche il Vescovo Claudio Giuliodori e Nazzareno Tiberi, presidente di Radio Nuova Macerata.
“In un mondo di progressiva e pervasiva globalizzazione dove gli organi di informazione possono diventare fattori di umanizzazione – ha spiegato Monsignor Giuliodori – l’iniziativa intende offrire ulteriori spunti di riflessione sul delicato operato dei media, specie quando sono organizzati e orientati alla luce di un’immagine della persona e del bene comune che ne rispetti le valenze universali”.
Inoltre il vescovo ha parlato delle origini di Emmaus e Radio Nuova In Blu:”Sono due realtà nate dalla spontaneità e dalla sensibilità dei cattolici maceratesi; Radio Nuova nasce nel decennio di massima fioritura delle emittenti radiofoniche ed è la prima voce nel nostro territorio. Mi vorrei soffermare sul circuito nazionale ‘In Blu’: alla fine degli anni 90 la C.E.I. ha voluto offrire questo supporto a tutte le radio cattoliche italiane che ha consentito una vasta diffusione delle emittenti radiofoniche. Vorrei anche fare un plauso a Emmaus che negli ultimi anni ha compiuto passi importanti grazie alla sua squadra, composta da giovani sensibili, con grande dedizione per il proprio lavoro ed una forte ispirazione cristiana”.
Il Presidente di Radio Nuova Macerata Nazzareno Tiberi invece sottolinea che “la nascita di Radio Nuova è il segno più evidente che le cose non accadono per caso, è un segno della provvidenza, basti pensare che siamo partiti con una piccola antenna nel campanile di San Giovanni, successivamente si è spostata a Palazzo Sarnari e ora presso la Domus San Giuliano. L’idea di fondare questa radio è nata da alcuni ragazzi che volevano costruire qualcosa di originale, quando ne parlai con Mons. Tarcisio Carboni lui mi rispose ‘E’ una cosa da fare subito’. Fu così che, grazie anche all’aiuto di don Pietro Diletti iniziammo a muoverci per realizzare quella che oggi è una realtà importante che produce una gran quantità di programmi giornalieri, interviste, approfondimenti, intrattenimento e che è sempre al passo con i tempi avendo un approccio puntuale con i nuovi strumenti digitali. Oggi Radio Nuova copre in gran parte il territorio maceratese, e parte delle province di Fermo e Ancona”.
Conclude don Luigi Taliani parlando delle sensazioni che oggi avverte dopo aver fatto così tanta strada:”Ricordo che nel 1986 siamo partiti come ‘emigranti’ e siamo approdati ad un nuovo continente dove oggi ci sentiamo cittadini, e in particolare cittadini di questa Chiesa. Ricordo ancora che quando uscì il primo numero di Emmaus non avevamo ancora tutte le autorizzazioni, sentendoci un po’ come clandestini. Ritornando a Radio Nuova, ci tengo a dire che siamo in continua espansione, abbiamo infatti una nuova frequenza a Camerino (105.7) e Tolentino (96.9), presto avremo un frequenza anche a Cingoli. La nostra è una radio che continua ad essere uno strumento che guarda soprattutto alla persona e con una dose di spiccata umanità che traspare non solo nei rapporti interni, ma anche nel criterio per la formazione del palinsesto e la trattazione degli argomenti che l’attualità offre”.
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