Marko Podrascanin, il gigante buono
“Emozione unica fare
il punto dello Scudetto”

L'INTERVISTA - Il centrale serbo a tutto campo dopo la conquista del tricolore: "Sono innamorato della Lube e Macerata è la mia seconda casa. Mi dispiace che saremo costretti a lasciare il Fontescodella". Il 25 maggio porterà all'altare Milena a Novi Sad per poi tornare in biancorosso per la settima stagione consecutiva

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Giulianelli abbraccia Podrascanin

Giulianelli abbraccia Podrascanin

di Andrea Busiello

E’ stato l’uomo che ha messo a segno il punto che ha regalato alla Lube il terzo Scudetto della sua storia. Il centrale serbo Marko Podrascanin con il muro del 35-33 nel quarto set di Perugia (leggi l’articolo) ha permesso ai suoi di festeggiare un trionfo a lungo cercato e meritatamente conquistato al culmine di una stagione ricca di delusioni. Una soddisfazione immensa per un giocatore che anno dopo anno si è dimostrato sempre più forte, guadagnandosi di diritto tutta la stima dei tifosi e dell’entourage biancorosso.

Marko, partiamo dall’ultimo punto di Perugia. Qual è stata la prima cosa che ti è venuta in mente quando hai realizzato il pallone che ha permesso alla Lube di vincere lo Scudetto?

“Ho pensato a correre come un matto come fanno nei campionati asiatici quando fanno un punto. Ho provato un’emozione bellissima perchè vincere uno Scudetto ti ripaga di tutti i sacrifici che sono stati fatti nel corso dell’anno”.

A chi dedichi questo trionfo?

“Alla squadra. Siamo stati bravi a saperci rialzare dopo le sconfitte in Champions contro Piacenza e in Coppa Italia contro Perugia. Dopo la sconfitta contro gli umbri abbiamo ricevuto tantissime critiche anche se noi non ci siamo mai arresi e giorno dopo giorno abbiamo sempre lavorato con la consapevolezza che il tricolore fosse alla nostra portata”.

L’insidia numero uno per lo Scudetto è stata Alexander Atanasjevic. Giocatore che conosci molto bene per essere un tuo compagno di nazionale…

“Io e Ale da anni giochiamo insieme ed è cresciuto moltissimo. Soprattutto nei play off ha messo una marcia devastante. Speravo che potesse arrivare alla Lube per sostituire Zaytsev ma il suo presidente gli ha fatto una proposta importante e sarei contento per lui che continuasse a viaggiare su questi livelliperchè si tratta di un vero e proprio campione”.

Marko Podrascanin, miglior giocatore della finale

Marko Podrascanin, miglior giocatore della finale

Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, la squadra ha cambiato marcia…

“Abbiamo fatto tante riunioni con lo staff e abbiamo lavorato sulla nostra testa. Non era possibile che una squadra che in campionato vinceva contro tutti poi puntualmente cadeva nei momenti importanti. Allenamento dopo allenamento, partita dopo partita abbiamo ripreso consapevolezza nei nostri mezzi fino ad arrivare a vincere lo Scudetto”.

Ormai sei diventato una colonna di questa squadra: sei anni e tanti trionfi…

“Sono grato alla Lube. Cisco (Recine, ndr) mi prese quando avevo 20 anni e mi consigliò di andare a giocare a Corigliano, dove imparai tante cose del campionato italiano. Una volta tornato alla Lube ho sempre cercato di lavorare sodo e i risultati che ho ottenuto sono buoni ma io sono una persona umile e sono convinto che posso fare sempre meglio, continuando e perseverando sulla strada del lavoro quotidiano in palestra”.

In questo lasso di tempo, c’è stata mai l’idea o l’opportunità di lasciare la Lube?

“L’idea no perchè mi trovo benissimo a Macerata, per me si tratta della mia seconda casa. L’opportunità c’è stata un paio di volte ma ho preferito giocare qui perchè mi trovo benissimo e dietro abbiamo un’azienda leader del territorio regionale che non ci fa mai mancare niente. Sto troppo bene qui, perchè avrei dovuto cambiare?”.

L'abbraccio tra i serbi Stankovic e Podrascanin

L’abbraccio tra i serbi Stankovic e Podrascanin

Qual è il modello di centrale a cui si ispira?

“Quando ero piccolo il mio idolo era Geric. Adesso i due giocatori che mi fanno impazzire sono Simon e Muserkyi che reputo siano i migliori al mondo. Quando gioco contro di loro è troppo bello perchè hai di fronte dei fuoriclasse assoluti e devi sempre metterti alla prova”.

Sarà un’estate importante per lei. E’ arrivato il momento di convolare a nozze…

“Si, il 25 maggio mi sposo con Milena a Novi Sad (Serbia). Lei è da sempre al mio fianco ed è giunto il momento di fare questo passo importante per la mia vita. Verranno tanti amici da Macerata e mi auguro che possa essere una giornata di festa”.

La società ha già manifestato l’intenzione di essere protagonista assoluta anche nella prossima stagione…

“Non so quali compagni ritroverò ma so già che sarà una squadra fortissima anche quella che affronterà il prossimo campionato. Rimane il rammarico per la questione palazzetto: in tutti questi anni nessuno è riuscito a costruirci quello che ci meritavamo e quindi dall’anno prossimo dovremo abbandonare a malincuore il Fontescodella”.

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