di Laura Boccanera
Dopo un percorso di revisione durato mesi ieri sera si è sciolto il nodo “rimpasto” della giunta Corvatta. La verifica, avviata, poi sospesa, poi ripresa è giunta ieri sera a conclusione dopo una riunione fiume con la maggioranza. “Al termine delle consultazioni con le forze di maggioranza e di un’analisi sulle possibili soluzioni per ottimizzare la giunta – sintetizza il sindaco Tommaso Claudio Corvatta – ho espresso ieri sera le mie intenzioni, che andrò a formalizzare nelle prossime ore con i capigruppo e ad ufficializzare nella giornata di sabato agli organi d’informazione”. L’ufficialità dunque è lasciata ad un incontro previsto per sabato e la nuova giunta oltre ad introdurre la figura di Yuri Rosati, medico, ai Servizi Sociali, da tempo dato come favorito, prevede anche la new entry Cristiana Cecchetti, anima del movimento contro il cavalcavia prima, attiva nell’associazionismo e ora al fianco di Renzi, inserita dal sindaco come sua diretta scelta come assessore al personale, delega al momento trattenuta da Corvatta.
Doriana Mengarelli, ex assessore al bilancio, la sua delega è stata affidata al vicesindaco Giulio Silenzi
Ma oltre ai nuovi nomi il riassetto prevede una redistribuzione delle deleghe e l’addio all’assessore al bilancio Doriana Mengarelli: “Inizio col ringraziare pubblicamente Doriana Mengarelli, cosa che ho già fatto personalmente con lei. E’ stata una figura preziosa in questi due anni di lavoro – dice Corvatta – essenziale, con la sua esperienza e conoscenza della macchina amministrativa, per avviare il complesso lavoro che attendeva una giunta nuova. Credo abbia operato in maniera egregia, con dedizione, serietà ed impegno. Ho ritenuto, d’accordo con la maggioranza, che in questa fase sia più necessaria all’assessorato al bilancio una figura più strettamente politica per attuare al meglio gli obiettivi programmatici, ragione per cui ho deciso di affidare questa delega al vicesindaco Giulio Silenzi”. Per quanto riguarda le principali mansioni degli altri assessorati, rimarranno a Francesco Micucci l’urbanistica, a Marco Poeta i lavori pubblici, a Francesco Peroni il commercio ed a Piergiorgio Balboni, salvato dopo l’incontro a Roma col vertice Idv la pubblica istruzione. Il sindaco definirà nel dettaglio la distribuzione delle deleghe da assegnare ad assessori e consiglieri, tenuto conto delle esigenze e
competenze. Ma il nuovo riassetto pare abbia già suscitato qualche malumore, in particolare in seno all’ Idv e anche nelle civiche dove il nome della Cecchetti non è gradito a molti, preoccupati dalla cospicua forza del Pd nella distribuzione delle deleghe.
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ORMAI IL LIBERO COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE E’ STATO TRASFORMATO IN SIGNORIA. CORVATTA ABDICA, TUTTO IL POTERE AL SOVIET DI GIULIO SILENZI.
MANDIAMOLI TUTTI A CASA !!!
Qui, più cazzate fai, più incarichi ti danno. Di questo passo Silenzi Presidente del Consiglio e Costa&Magna Papa!
Silenzi praticamente aumenta il suo stipendio !!!!!!
Corvatta, avevi due assessori che funzionavano (Sglavo e Mengarelli) e li cacci. ti tieni Poeta e Balboni (il meglio del meglio). Promuovi Silenzi.
E’ iniziata la terza guerra mondiale?
Silenzi condizionato, Costamagna scomparso. Questo in sintesi l’esito del rimpasto di Giunta. Silenzi assume uno dei due assessorati “vacanti”, il bilancio e qui sta il grave limite politico del sindaco Corvatta. Perchè assegnare il bilancio a Silenzi, che dopo un anno non ha ancora rendicontato le spese di Futura, è come lasciare una “volpe in un pollaio”. Al contempo però, Silenzi non ha più il pieno controllo della delegazione Pd in Giunta. Prima c’erano tre assessori dalla sua parte, ora ne ha due e sono entrati in giunta due renziani. Cioè Rosati ai servizi sociali, l’altro assessorato “vacante”, e la Cecchetti al personale, una delega di poco conto, ma numericamente presente in giunta. In questo senso Silenzi ha dovuto calare le braghe, rendendosi conto che ormai il vento tira in direzione di Renzi e dando dimostrazione che gli appelli per l’astensione al congresso regionale del Pd erano velleitari. Come dovrà rimangiarsi Silenzi gli epiteti che aveva lanciato, attraverso fedeli amici, in direzione della Cecchetti: definita “no Tav di Civitanova” e accusata di recitare “due parti in commedia”, frequentando sia le riunioni del Pd che quelle della lista Upc. Resta escluso invece Costamagna, che pur aveva indicato il tecnico Mengarelli al bilancio e pensava di sostituirla con Rogani o Frinconi, ma entrambi sono rimasti fuori. Non è credibile che la Cecchetti, tesserata con il Pd, possa rappresentare Upc. Curiosa infine la situazione in casa Idv, partito che ormai non esiste più e lo dimostra il fatto che mantiene in giunta Balboni, che quella lista ha lasciato, e non riesce a portarci un proprio iscritto.
Addio Signora Mengarelli,per me ha lavorato più che bene per il Comune,fino all’ultimo.Ha sempre cercato di tenere in ordine i conti del Comune, e con mano ferma controllato nelle spese i politici e i vari funzionari.Sono certo che a Civitanova lascerà un buon ricordo.
OOOOOOOOOOOOOOOOO meno male adde ce spennemo un sacco de sordi,facemo le feste tutti li jorni,Julietto cia lo potafoglio a organetto,ammo scialemo!!!!!!Isso avà a S.Patrizio, là ci sta un pozzo, tirasù la callarella e piglia na mucchia de sordi, cuscì facemo sempre festa aleeeeeeee!!UUUUUuuuuuu?????????
Il rimpasto della Giunta del Sindaco Corvatta è una sorta di finzione.nuovi entrati nessuna competenza ma solo appartenenza partitica.Dal rimpasto scesconfitto Ivo Costamagna che vede sfumare il sogno di un assessore con il pericolo di perdere prossimamente a favore dell’IDV una casella nelle Partecipate. Il Vice Sindaco Silenzi? nessuna competenza sul settore finanze se non quella di spendere in tutti i modi.Ora vedremo di che cosa sarà capace di fare.Lo vedremo preso con l’uso dell’avanzo di amministrazione,con le tariffe,la Tasi,ecc. C’è da far tremare i polsi.Il Sindaco Corvatta? sta scomparendo e forse in questa girandola non è proprio un male.
Cecchetti ? Competente in cosa ?
” Grazie Signora Mengarelli, ma la porta è quella.” Bilancio politico”, ma che significa.
Silenzi, ovunque è andato ha fatto danno. Auguri Civitanovesi…..
…. a volte ….. ritornano ! 🙁
Quando si pensa che questa giunta abbia raschiato il fondo ci si sbaglia: qui si sta scavando… e di brutto!! Basta magnapà della politica, Silenzi deve jì a fadigà!!!!
Rimpasto alla master chef. il Sindaco Tommaso Corvatta dice dell’assessora Doriana Mengarelli ….”Preziosa,essenziale,esperta,conoscenza,dedizione,serietà,impegno,egregia..
Per questo l’ha dimissionata.
Giunta del Sindaco Tommaso Corvatta e il rimpasto alla Mater Chef.Siamo certi che la new entry Assessora Cristiana Cecchetti farà inserire nella sua prima seduta di Giuntala Variante al Piano Regolatore la proposta da portare in Consiglio Comunale per cancellare in modo definitivo il Cavalcavia mostro che dovrebbe collegare l’uscita est della Superstrada alla zona Stadio.
no comment !!!
i soliti ben informati riportano che questo rimpasto, pensato ed ideato da mesi, e applicato in tutta fretta, sia il solito accordo del trio Silenzi, Costa-magna, Corvatta, passato sopra la testa dei consiglieri di maggioranza , poveri sfigati adepti, e degli stessi partiti che sostengono questa povera e indegna giunta. Il bravo e caparbio Silenzi guarda caso ci guadagna pure una delega in più, il bilancio, giusta per un ottimo tecnico delle spese folli e delle super tasse che strozzano i civitanovesi; il burattinaio Costa-magna, non avendo più nessuno da piazzare nel poltronificio Civita-house nomina in una riunione della sua lista, si fa per dire, una sua buona e fedele conoscente, che da ultimo ha preso la tessera del PD. Competenze su gestione delle risorse umane? I soliti bene informati parlano di lei come incompetente…in vari settori… Il Sindaco è felice, sempre ed ugualmente anche se la Civita-house prende fuoco !!! Per favore chiamate Renzi, fatelo venire qui affinchè questo scandalo finisca e questi mascalzoni lascino il palazzo chiedendo scusa
Provateci voi, se siete capaci, ad arrivare alla pensione senza aver mai fatto un tubo!
Ripensandoci: quando ero ragazzino e quando la facevo incavolare mia madre mi diceva: Ti Rimpasto!! Era evidentemente una minaccia, adesso è diventato un affare per chi è oggetto di rimpasto!!!! Lo so che non ve ne può fregare di meno, ma fate schifo lo stesso e ci tengo a dirvelo.
Dalle informazioni provenienti dagli ambienti politici cittadini si delineano i contorni del rimpasto di giunta. Da non sottovalutare Silenzi che dalle trattative ricava sempre i suoi benefici. Perde il controllo dell’assessorato ai servizi sociali, dove va il renziano Rosati, ma guadagna la delega al bilancio. Riguardo al cedimento ai renziani, certamente Silenzi guarda alle regionali, ma nè per lui nè per la Giannini reduce dal secondo mandato ci sarà futuro nel Pd di Renzi. Sull’assessorato al bilancio finito ad un uomo abituato a effettuare “spericolate manovre” con i conti c’è da che preoccuparsi. Si prevede una convivenza non facile con il dirigente del settore, che è uomo dalle posizioni ferme, che non si lascia mai pestare i piedi. Laddove il rimpasto assume i risvolti del giallo è in riferimento all’ingresso in giunta della Cecchetti, poichè non è chiaro chi questa “cristiana” rappresenti. Una sorta di sora Camilla all’incontrario: nessuno la vuole, tutti la pigliano. La Cecchetti è iscritta al Pd, è coordinatrice cittadina della corrente renziana, siede nella direzione provinciale e regionale del Pd e dovrebbe rappresentare questo partito. Ma sembra che il suo nome quale assessore sia stato indicato in una riunione di Upc, che la stessa Cecchetti aveva sostenuto senza candidarsi alle utime comunali e questa lista dovrebbe rappresentare. Costamagna in questo modo non rimarrebbe a bocca asciutta. Se è così, perchè Silenzi e i suoi uomini che avevano posto il problema dell’ambivalenza della Cecchetti tacciono, accettano un assessorato a mezzadria? Una questione questa che dovrebbe essere chiarita, poichè attiene al governo della città e alla rappresentanza politica in giunta. Tale pasticcio politico dovrebbe essere sciolto in primis dal sindaco che nomina gli assessori, poi dalla segretaria cittadina Pd, a cui la Cecchetti è iscritta, e dal coordinatore della lista Upc, che ne rivendica l’indicazione. Se ciò non avverrà, sarà compito dei gruppi di opposizione, al momento della presentazione dei nuovi assessori in consiglio, pretendere chiarezza su chi la signora Cecchetti rappresenti effettivamente nella giunta comunale di Civitanova.
Ma io dico…… la Cecchetti, sempre presente alle riunioni della lista Uniti per Civitanova di Costamagna e Corvatta, si iscrive al PD sbrodolando al nome di Renzi e in barba anche alle sue cariche all’interno del proprio partito (a livello provinciale e regionale) DIVENTA ASSESSORE su indicazione del Sindaco Corvatta (ed evidentemente anche della lista dato che nessuno di loro protesta). Ma che caspita di doppio gioco è questo ???
Forse qualcuno ha fatto in modo di avere doppia possibilità per raggiungere l’obiettivo dell’assessorato ???? E la lista di Costamagna e Corvatta accetta questa scelta che spettava a lei ???? C’è qualcosa che non va, sicuro. Non è una scelta per un “tecnico” e quindi qualcuno ha giocato su due tavoli. Complimenti !
Non ci posso credere. Ditemi che non è vero.
mi sbaglierò ma credo che queste scelte saranno fortemente avversate dagli elettori nelle prossime tornate elettorali.
Giunta: Una redistribuzione del potere con vecchi metodi politici.
La verifica partita da una proposta politica del Presidente del Consiglio Comunale Ivo Costamagna che si basava su una palese necessità di dare forza ad una Giunta e maggioranza più volte impantanate più che dalla opposizione dai suoi pasticci ,da eccessi di protagonismi e sfilacciamenti è finita con una semplice redistribuzione di potere fra i partiti .
Dal “rimpasto” non sono venuti nuovi programmi ,idee ma quel che è palpabile aldilà delle new entry di Rosati e Cecchetti è che ci sono stati vinti e vincitori.
Il rimpasto di Giunta che è scaturito più che da una verifica è frutto di manovre tutte interne ai partiti e in particolare del PD .Sull’altare delle divisioni e per una redistribuzione degli assetti di potere l’Assessora Doriana Mengarelli tecnica voluta dal Sindaco e che è stata coperta da una pioggia di elogi viene accompagnata alla porta di Palazzo Sforza .
La redistribuzione delle Deleghe assessorili che accumula il Vice Sindaco Giulio Silenzi è anche la dimostrazione che l’asse del potere politico condizionerà fortemente non solo la strana maggioranza ma il Sindaco e soprattutto il Presidente del Consiglio Comunale Ivo Costamagna.
L’unica cosa sensata di questa vicenda è che il Sindaco Corvatta lascia la delega ai Servizi Sociali dopo aver per mesi e mesi fatto galleggiare se non relegare nel dimenticatoio importanti iniziative indispensabili e dovute a favore dei ceti sociali più deboli
Le capacità politiche e amministrative,di progetto dei nuovi entrati le vedremo e verificheremo nei fatti. Da Rosati ci aspettiamo non solo il rilancio della iniziativa concreta sui temi del sociale ma anche il rafforzamento degli strumenti operativi del Comune e del volontariato a partire dall’immediata apertura della Casa di prima accoglienza San Silvestro.
Dalla neo assessora Cecchetti vogliamo sperare che abbia la volontà di mettere mano ad una più flessibile e produttiva macchina amministrativa riducendo le Dirigenze i super stipendi ,avvicinarla ai cittadini puntando sulla trasparenza,ecc.
In particolare dalla assessora Cecchetti ci aspettiamo che faccia inserire nella prima Giunta utile la Variante al PRG per cancellare definitivamente e formalmente portando la proposta al voto del Consiglio Comunale il Cavalcavia della Quadrilatero.
La considerazione di ordine politico e amministrativo è che il “rimpasto” che ha lasciato in sospeso nel Limbo Romano-Civitanovese dell’IDV l’assessore Balboni è stata una operazione di Palazzo maturata all’interno dei partiti che compongono la Giunta del Sindaco Corvatta
Una operazione di potere che non si è agganciata a nessuna proposta programmatica di medio periodo ne a nessun percorso partecipato e di ascolto e che lascia dietro di se ancora divisioni politiche che non tarderanno a manifestarsi. Il Sindaco Corvatta che Voleva Cambiare Davvero per ora cambia solo i suoi assessori utilizzando vecchi metodi politici.
SEL Maria Grazia Pierluca -Coordinamento di Civitanova Marche
Amici Civitanovesi: se non li mannete a casa stavolta……ve secchemo l’Adriatico!!!
E veniamo alla versione ufficiale, che in politica è quasi sempre la meno veritiera. Cioè che la Cecchetti sia stata indicata assessore dal sindaco Corvatta. Se il sindaco concede una delega istituzionalmente, lo fa dandola ad un tecnico, come avvenuto con la Mengarelli. Ci si chiede quali competenze tecniche abbia la Cecchetti (il senator Morgoni si avvale di tali collaboratori), se come i frequentatori della rete sanno ella riesce a malapena a badare ai propri pensieri. Se il sindaco compie una scelta partitica e quella della Cecchetti è tale, essendo dirigente regionale e provinciale Pd, il partito di appartenenza deve esprimersi. Se invece come sembra l’indicazione della Cecchetti proviene da Upc, lista concorrente alle comunali (Costamagna tace ed è il segnale che sente l’assessorato suo), il Pd, a cui la Cecchetti è iscritta, deve chiederne l’esclusione dagli incarichi e dal partito. Se nulla di tutto questo accade, è il segnale della baraonda esistente nella giunta e tra le liste che la sostengono. Il sindaco che nomina gli assessori avrebbe potuto riservarsi il diritto di indicarne due. Insieme alla Cecchetti avrebbe nominato Gian Berdini, al secolo Max Walter Gazzosa, un altro che ha competenze specifiche. Con la Cecchetti avrebbe formato una bella coppia e tenuto alto il livello politico-progettuale della giunta. Un vero peccato, ma è una proposta che il sindaco Corvatta può tenere presente per il prossimo rimpasto.
COME VI HO DETTO IL COMUNE DI CIVITANOVA SI E’ TRASFORMATO NELLA SIGNORIA DEL VICESINDACO GIULIO SILENZI.
LA MENGARELLI, ASSESSORE AL BILANCIO, IN PREVISIONE DI TUTTE LE MAGAGNE ED I DEBITI CHE STANNO MATURANDO E CHE DOVRANNO ESSERE RIPIANATI DAI CITTADINI CIVITANOVESI E’ STATA BEN CONTENTA DI LASCIARE … TUTTO IL RESTO E’ NOIA ( MI RIFERISCO NATURALMENTE AL POLITICHESE DI SEL ).
RASSEGNATEVI SE NON LI MANDATE VIA SUBITO DOVRETE METTERE MANO AL PORTAFOGLIO E PAGARE I DEBITI ( JULIETTO CIA LO PORTAFOGLIO A ORGANETTO IN ENTRATA PER LUI ED IN USCITA PER VOI A BUON INTENDITOR … ).
Il primo dato che emerge dal tanto atteso rimpasto è che l a giunta perde l’unico tecnico: la dott.ssa Mengarelli, cui va la mia stima e il ricordo di una preziosa collaborazione durante la presidenza della biblioteca. C’è di positivo che finalmente l’assessorato ai servizi sociali ha un titolare: Yuri Rosati, che sono certo farà valere la sue competenze. In questo senso entra in giunta l’area vicina al segretario Pd Renzi, sinora esclusa. Molti tuttavia sono gli aspetti negativi o contorti di tutta l’operazione. Intanto il premio a Silenzi, l’aggiunta del bilancio, che sarà pure per equilibri politici, ma premia un assessore che non ha brillato. Soprattutto riguardo alla cultura, lo stato di abbandono in cui sono tenute le istituzioni culturali cittadine, con le “perle” delle soppressioni della stagione di prosa del Rossini e del concorso internazionale di danza. Appare strano poi che Costamagna promotore del rimpasto, con in animo di collocare un proprio uomo al bilancio, si sia accontentato di avere come riferimento l’intraprendente Cecchetti, seppure con la delega al personale che lo interessa. Da notare che Cecchetti è la coordinatrice cittadina dei renziani, cioè di quelli che Costamagna nei manifesti aveva definito “infiltrati della destra”. Tutte questioni che nelle prossime ore il sindaco, su cui ricade la responsabilità delle nomine, dovrà chiarire. L’impressione è che la cura non sia confacente al male e la giunta rimanga in sofferenza.
Comunque, idee zero… e poi si lamentano che i loro stessi elettori siano incavolati neri per il tradimento della speranza pre-elettorale e del programma.
in spregiudicatezza questa volta il trio dei disperatos (Silenzi Costa.Magna Corvatta) hanno davvero esagerato. Lo hanno capito tutti come sono andate le cose. Compreso il PD, che sembra avere un Segretario serio ed un gruppo dirigente che sta ritrovando coesione e unanimità di decisioni, altro che vecchie divisioni o ruggini interne. Per questo chiamate Renzi a smascherare questi vecchi volponi. Dimettetevi perchè avete il cappio sul colo e i giorni contati. Un secondo prima le scuse a questa nostra città
Ssssssssttttt! Sto pensando che questi vecchi (volevo scrivere decrepiti) volponi della politica, non fanno altro che combinare cazzate per stare sempre in prima pagina. Che sia la vecchia regola della auto-promozione che recita più o meno così: “parlatene anche male, purchè se ne parli!”. Questo vuol dire che i commenti che si scrivono su questi ……. (non mi viene la parola, scusatemi), potrebbero favorire la loro notorietà!!!! Quindi, da ora in poi io CERCO di astenermi dal commentare le gesta di questi……… (oh, proprio non riesco a definirli, checcepossofà?). E invito tutti a farlo (tranne Antò Gazzosa, naturalmente). Grazie.
Bene, ora sappiamo che, per un simpatizzante civitanovese del centrosinistra, è stato del tutto inutile andare a votare alle elezioni per scegliere il candidato sindaco, che era del tutto inutile scegliere Corvatta o Silenzi: tanto, qualunque dei due candidati si votasse, il vero sindaco era comunque Silenzi.
Poco male: l’importante è imparare dai propri errori. Vorrà dire che, se si ripeterà la pagliacciata delle primarie, personalmente eviterò di perdere tempo e spenderò quell’euro o due che ho speso l’ultima volta per cause più degne.
Del resto, perché dovrebbe interessarmi la scelta del candidato a sindaco di una coalizione che, per quel che conta, non riavrà il mio voto, tanto il suo modo di operare è difficile da distinguere rispetto a quello della precedente giunta di destra?