Daniela Corsi
di Luca Patrassi
Il primo atto del nuovo direttore generale della Ast Macerata Marco Ricci, appena messo piede nel quartier generale di Piediripa, è stato il via libera alla nomina come direttrice sanitaria della ex direttrice generale Daniela Corsi.
La notizia non è ancora stata ufficializzata dall’azienda sanitaria, ma nelle strutture ospedaliere la voce è subito rimbalzata nel pomeriggio di oggi. Si scioglie così l’interrogativo sul perché, ai tempi della direzione Corsi, non sia stato nominato il direttore sanitario. Daniela Corsi, occorre ricordare, era stata estromessa dalla guida della Ast in forza della sentenza dello scorso 11 settembre che ha bocciato il ricorso da lei contro il Ministero per l’esclusione dall’elenco degli idonei alla carica di direttore generale delle aziende sanitarie pubbliche.
Il Tribunale in quella sede aveva osservato che è sostenibile la posizione del Ministero che aveva ritenuto non attinente al profilo del management e della direzione aziendale la guida di un reparto di Rianimazione e nemmeno alcune pubblicazioni come quelle sulle infezioni addominali alle quali non era stato accordato alcun punteggio. Ora la dottoressa Daniela Corsi torna ad avere anche formalmente un ruolo apicale all’interno della Ast guidata dal lombardo Marco Ricci, nomina che era comunque nell’aria stante le ripetute dichiarazioni di stima rivoltele dai vertici della Regione Marche.
Il civitanovese Pierpaolo Borroni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia
Intanto il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Pierpaolo Borroni replica all’intervento di ieri del Dem Romano Carancini e alla questione del budget 2023 formalizzato lo scorso 4 dicembre. «Romano Carancini – scrive Borroni – è letteralmente ossessionato da Daniela Corsi e si rischia uno stalking ante litteram. Come si spiegherebbe altrimenti il marcamento a uomo, pardon donna che il non rimpianto ex sindaco di Macerata riserva quasi quotidianamente nei confronti di colei che, grazie al suo lavoro, ha impresso una svolta significativa verso una piena efficienza dell’Ast 3. La verità è una sola, all’ex sindaco di Macerata mancano gli anni in cui il Pd amministrava la sanità in base alle tessere, si rassegni il vento è cambiato».
Sul fronte dei budget Borroni dice: «è lapalissiano ricordare le ultime tappe che hanno portato prima alla creazione delle 5 Ast regionali e poi alla nomina del Direttore generale. Basta questo per capire, fermo restando una certa farraginosa burocrazia che continueremo a contrastare noi per primi, il perché del ritardo per questo annualità».
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Si sposterà tutto sulla costa. Il piano di spopolamento delle aree interne è in moto da tempo. Il terre-moto ha dato grande slancio.
Buon lavoro dottoressa!
Complimenti Dottoressa
Grande dottoressa corsi sei fantastica tvb
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L’eventuale curiosità di conoscere il grado di servilismo politico del nuovo direttore è già servita. Sistema Marchigiano direbbe un simpatico lettore.
Accompagnata suo malgrado alla porta per una sentenza di un Tribunale, rientrata dalla finestra per manifesta affinità di colore con la Giunta Regionale.
Se il/la dipendente non va bene gli/le si cambia il capo e allora il/la dipendente va bene. Ridotta all’osso questa è la storia. Quindi “cambiando l’ordine dei fattori il prodotto inopinatamente cambia”.
Adesso come dice il preparatissimo tuttologo e frequentatore di ogni spazio vuoto prima che qualcuno più veloce glielo occupi, che il tempo delle poltrone ai tesserati di partito sia finito. Adesso basterà una semplice simpatia insieme a chissà quale promessa. Una ben potente potrebbe essere questa che ricorda magari qualcosa di più impegnativo: ” Prometto solennemente di essere fedele a Francia e Spagna purché se magna, di osservare senza indugio tutto ciò che mi viene richiesto dai miei benefattori, certo che tutto sarà in regola con le loro idee anche le più balzane e le più interessate allo scopo. Naturalmente in primis, il “pubblico” interesse dovunque esso sia e in ogni forma.”