Romano Carancini
di Luca Patrassi
Poche settimane fa il saluto dell’ex direttore medico dell’Ast Carlo Di Falco che rilevava come i medici siano ostaggio della burocrazia, oggi un paio di notizie che, a loro modo, evidenziano come ci sia qualcosina che non va nel meccanismo. La prima situazione. Il consigliere regionale del Pd Romano Carancini ha qualcosa da dire sulla riunione di sabato scorso in Ast: «La domanda – osserva in premessa il consigliere Dem – sorge spontanea: la “senza titolo”, ex direttore generale Ast 3, Daniela Corsi cosa ci faceva al tavolo di comando sabato scorso – al fianco dell’assessore Saltamartini – a seguito della convocazione (senza un ordine del giorno) dei direttori di Unità operativa complessa nonché dei medici di famiglia della Ast 3 di Macerata? Ma Daniela Corsi non si era dimessa a seguito della sentenza del Tribunale di Roma che aveva affermato non potesse rivestire quel ruolo?». Ancora Carancini: «A quale titolo, appunto, la defenestrata “senza titolo” ex direttore generale ha “pontificato” sabato mattina di fronte a una platea incredula non è dato saperlo».
Milco Coacci, direttore facente funzioni dell’Ast Macerata
Seconda situazione. Ieri l’ex direttore generale facente funzioni Milco Coacci (da oggi è in servizio il nuovo dirigente Marco Ricci) ha firmato una determina che all’oggetto recita: «Assegnazione degli obiettivi di budget ai dipartimenti dell’Ast di Macerata per l’anno 2023. Recepimento obiettivi di cui alla delibera della giunta regionale delle Marche 1634/2023». Sembra un errore a prima vista, possibile che il 4 dicembre 2023 si diano gli obiettivi di budget per l’anno in corso? Sì, nel regno della burocrazia è possibile e magari lo fanno anche passare per logico.
Si legge ancora nella determina: «Per garantire la massima diffusione e mettere a conoscenza il sistema anche sul set degli indicatori di attività che l’Azienda intende perseguire nell’esercizio 2023, il 6 aprile 2023, il responsabile della Prevenzione della corruzione e trasparenza comunica, a mezzo mail, l’avvenuta approvazione ed il relativo caricamento sull’Albo pretorio informatico del Piano ai direttori delle Macroaree (Prevenzione, Territorio ed Ospedale) ed ai direttori di struttura. Con nota del 13/07/2023 in seguito a specifici incontri con i professionisti, sono stati formalmente attribuiti obiettivi economici provvisori per l’annualità 2023 ai Centri di responsabilità con maggiore incidenza sulla spesa complessiva per beni sanitari, al fine di rendere incisive le azioni di monitoraggio e contenimento dei costi, nei limiti del budget provvisorio. Il giorno 26 settembre 2023 si è tenuta la riunione del Collegio di direzione con all’ordine del giorno il tema degli obiettivi 2023. Tra gli altri argomenti, in questa occasione, il direttore amministrativo comunica che la Regione non ha ancora definito gli obiettivi da assegnare alle Ast per l’anno 2023 ricordando, in ogni modo, che nella redazione del Piano, adottato con determina 328 del 31/03/2023, già da tempo sono stati resi manifesti gli obiettivi principali e le linee strategiche da adottare. Con delibera 1634 del 13/11/2023, la Regione Marche definisce ed assegna gli obiettivi economici e sanitari per l’anno 2023 agli enti del Servizio sanitario regionale, quale direttiva vincolante». Chiaro, no? Magari, si possono mettere in lista di attesa anche i budget.
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