L’ospedale di Recanati
«Ma esiste la sanità pubblica per tutti? Si cura chi ha bisogno, o solo chi può permetterselo? Chi paga ha precedenza assoluta, salta ogni prenotazione e va davanti a tutti? Perché ci sono persone che debbono rinunciare ad un periodo della propria vita perché non hanno mezzi sufficienti?».
Sono alcune delle domande che pone Luigi Rogante, pensionato di Recanati che ha superato i 70 e che da un anno aspetta un intervento alla cataratta. Intervento che si sarebbe potuto fare immediatamente, se avesse pagato però 1.500 euro. Nel frattempo la sua vita è cambiata radicalmente e anche quelle piccole cose che prima faceva abitualmente, adesso sono diventate impossibili. Così ha deciso di scrivere una lettera per raccontare la sua storia, una lettera che è anche un appello e una sorta di fotografia della situazione in cui versa la sanità.
Rogante ci tiene a precisare innanzitutto che non è «una persona ideologicamente schierata, e pertanto – aggiunge – non mi sento legato a nessuno partito politico e posso parlare liberamente».
«La mia vita negli ultimi 6 mesi è cambiata radicalmente – racconta – non faccio più le cose più elementari, guidare l’auto, accompagnare la nipotina, fare una passeggiata, andare a fare la spesa, e tante altre cose, infatti la cataratta dell’occhio destro è scesa quasi completamente, tanto da vedere in modo molto approssimativo e sfocato, costretto a vivere, in sostanza, prigioniero in casa, per il mio senso di responsabilità, ma che in altri non vedo. Il tutto inizia circa un anno fa, quando per un controllo alla vista, faccio una visita oculistica, da un noto professionista locale, naturalmente a pagamento, (una bella somma per un pensionato), tramite Cup avrei dovuto aspettare sei mesi. La diagnosi è intervento alla cataratta dell’occhio destro, la domanda che mi viene posta è: “La vuole fare subito 1.500 euro, altrimenti tramite sanità pubblica e deve aspettare un anno”. La mia scelta la potete immaginare, aspetto un anno, farò l’intervento all’ospedale di Recanati, come dice il foglio che mi viene rilasciato, con tutte le istruzioni, numeri di telefono, dove viene bene specificato che a tempo debito verrò chiamato direttamente dall’ospedale di Recanati per fare l’intervento».
«Ma trascorso un anno, non avendo avuto alcun riscontro, sono io che chiamo l’ospedale di Recanati, vista la mia situazione che peggiora di giorno in giorno, per avere ragguagli in merito – continua – Dopo diversi tentativi, finalmente mi rispondono, mi sento dire: “Siamo in ritardo, lo sa che mediamente, per fare questo tipo di intervento, ci vuole un anno e mezzo, a volte anche due”. Mi chiedo è cosi in tutti gli ospedali della regione, o è solo a Recanati, mi viene un grosso dubbio. Resto senza parole, mi viene da piangere, ma cosa dire a chi esegue sole le direttive che gli vengono imposte. A questo punto mi viene in mente di scrivere questa lettera e renderla pubblica a tutti.
Se a suo tempo, anche se a malincuore accettai senza troppe remore di aspettare un anno, allora non ero alla situazione attuale, ma tanto che potevo fare, (per me 1.500 euro erano troppi allora e lo sono ora), ma ora dopo la risposta avuta dell’ospedale di Recanati, di aspettare ancora, mi indigna e mi sconvolge il solo pensiero di dover vivere, non so per quanto tempo ancora in questo stato, tanto da fare alcune doverose e pesanti considerazioni. Ma esiste la sanità pubblica per tutti? Si cura chi ha bisogno, o solo chi può permetterselo? Chi paga ha precedenza assoluta, salta ogni prenotazione e va davanti a tutti? Insomma mi viene in mente, che il potente e chi ha i soldi vince sempre e la famosa battuta di Alberto Sordi nel celebre film “Il marchese del Grillo” “Io sono io e voi non siete un c…..”».
«Il che è molto ma molto grave – chiosa Rogante – cosa dobbiamo aspettarci in futuro? A questo punto mi sembra doveroso, fare alcune domande a chi gestisce la sanita pubblica in questo momento, il presidente della Regione Acquaroli, l’assessore alla Sanità Saltamartini, e ai vari direttori gestionali che sono tanti: tutto questo va bene cosi? Perché ci sono persone che debbono rinunciare ad un periodo della propria vita perché non hanno mezzi sufficienti? Perché tutte queste differenze e ingiustizie tra chi può e chi non può? O siamo difronte ad una scelta politica ben precisa di sostituire la sanità pubblica con quella privata? Che sarebbe un modo scandaloso per mettere ancora di più in difficoltà le fasce più deboli di cittadini. Mi aspetto che qualcuno di buona volontà si faccia vivo e dia una risposta a tutti i cittadini marchigiani che si trovano in difficoltà e non, ma una risposta seria, non i soliti slogan in politichese, che siamo abituati a sentire e a digerire».
(clicca per ascoltare la notizia in podcast)
Ci vuole avere gli Angeli in paradiso
Purtroppo è così che ci hanno ridotto
Non aspettiamoci risposte
Buongiornoooo
Questa è la bellissima sanità promessa in campagna elettorale .
Ma non abbiamo la sanità migliore del mondo e pure gratis ?
e vergognoso ..come siamo ridotti.poveri noi.
Ovviamente se paghi l'intervento te lo fanno subito....mah
Vergogna
A me è successa la stessa cosa ed è una vergogna!!!!!!!
Che vergogna
Strano va così bene la sanità in Italia !!!
Purtroppo è così...
Io ho atteso 4 anni che devo dire!.. Ero arrivato al punto che se vedevo una persona a 12 metri e più non distinguevo se era uomo o donna. Vedrai che ora la chiameranno Auguri
Idem mia mamma
Sempre più in basso...
Colpa di Draghi e compagnia bella; e sarà sempre peggio. Di fatto ormai, la sanità é a pagamento
Matteo Ricci colpa di Draghi? Poche idee ma confuse...
Giorgia Rossi è sempre colpa degli altri. Dire ho sbagliato a votare è troppo difficile
Matteo Ricci perché di Draghi? Prima di Draghi era forse meglio? Cosa ha fatto Draghi? Spieghi ciò che dice ma in modo serio.... Draghi era con Lega, 5Stelle PD....
A mio nipote di Tolentino hanno detto 2 anni, io è 1 anno che sto aspettando per il tendine d'achille, mio marito è 1 anno e mezzo per la prostata. Grazie Acquaroli e company
e come lui ce ne sono tantissimi,se paghi il posto lo trovi subito altrimenti puoi anche crepare questa è la nostra sanità dopo si dice che la salute è un diritto di tutti ma di chi??
Quando si va a prenotare, nel foglio che consegnano c'è scritto " Entro 16 mesi "
I miei genitori hanno fatto la prima visita nel 2017 e dopo varie telefonate di sollecito e altre visite ,sono riusciti a fare le cataratte dal 2019 al 2023. È sempre stato un calvario in rovina la sanità degli ultimi 20 anni e ora fermare questo treno in corsa senza farlo deragliare è un impresa
Intanto nascono centri medici come funghi con il benestare di tutte le istituzioni pubbliche. W la sanità pubblica
Massimo Raparo mah, io fatto la cataratta in 6 mesi pagando solo il ticket
Massimo Raparo avevamo,una volta. Ora non più.
Anche mia madre sta aspettando.......... perché non può pagare
Francesca Marziali Buongiorno signora,la invito a guardare nella proposta ,di intervento che è stata fatta a sua mamma ,il codice d' urgenza ,che l' oculista le ha assegnato.In quanto le graduatorie vengono fatte in base hai codici.Ora non so se a Recanati c'è un ufficio prericovero dove,potervi recarvi e allo sportello fare dei solleciti.E ancora di più se la situazione ,peggiora con una ricetta ,del medico curante ,si torna a rifare la visita oculistica,sempre con il SSN.Nel momento,che l oculista accerta ,la gravità rispetto ,alla precedente.Quindi cambia il codice,d' urgenza .E ciò viene trasmesso ,a chi inserisce ,in lista d' attesa i tempi cambiano.
Anche io in lista a recanati
Fortunatina Cervone ovunque è così, ci vuole un anno, se paghi un mese
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Art. 32. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.
L’operazione della cataratta, se questa è troppo matura, è difficile.
Magari cercando fuori regione…
https://www.ihy-ihealthyou.com/strutture?regione=5&scheda=Cataratta&page=1
Veramente i 1500 euro non li intascano di sicuro Acquaroli e Saltamartini: se li prendono i medici, gli angelici, eroici, tanto umani e sensibili medici, tanto riveriti e onorati dalla redazione di CM, che di fronte alla sofferenza e alla disperazione di un anziano, alla mercè degli infiniti rischi e pericoli della cecità, potrebbe anche fare qualcosa di concreto, come per esempio promuovere una colletta tra liberi professionisti o ex-parlamentari spikofili. Trattandosi di somma modesta…
leggo che la Norvegia paga i nostri infermieri 3500 € netti al mese,che incominciano a mancare i medici di base,come i medici ospedalieri.Di questo passo in Italia non ci potremo curare nemmeno pagando.E’ questo sistema economico che si sta imponendo in tutto il mondo che ha falle sociali enormi.
Ma che non vi siete accorti che la nuova legge regionale sanitaria firmata Saltamartini con l’aiuto di Sforbicio oltre a cambiare l’Asur in Ast ha portato dei miglioramenti epocali come tutto quello che fanno e soprattutto quello che dicono. In Norvegia, a corto di dirigenti di ogni sorta e all’oscuro dei motivi per cui qui ce ne sono tanti, pare abbiano richiesto copia dell’epocale innovazione per non commettere gli stessi errori per cui dall’Italia stanno per scappare via pure portantini e imprese di pulizia per cui si prevede una nuova figura dirigenziale per l’acquisto di scope e stracci da distribuire ai pazienti.