Case popolari a palazzo Ciccolini,
disco verde dal Consiglio (Foto)
«Le casse comunali in ottima salute»

CIVITANOVA - L'assise ha dato il via libera al progetto per lo stabile della città alta con i voti della maggioranza e quello di Gismondi. Un intervento da 2,6 milioni. Polemici Mancini e Squadroni. Approvato anche il bilancio consuntivo 2021, Belletti: «C’è un avanzo di gestione di 400mila euro». Il dibattito si è acceso sull'antenna Iliad nell'area Eurospin a Fontespina

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Il Consiglio di ieri sera

Sarà stata l’adrenalina dovuta alla recente elezione ma i consiglieri comunali di Civitanova hanno retto con vivacità a ben 5 ore di Consiglio comunale, il primo dopo quello dell’insediamento. E’ stato dato il via libera al progetto (2 milioni e 600mila euro), attraverso un bando della Regione, per destinare lo storico Palazzo Ciccolini (realizzato tra XVII e XVII) all’edilizia residenziale popolare.

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I banchi della giunta

«E’ un immobile abbandonato da decenni e con il tetto crollato – ha detto l’assessore Ermanno Carassai – Destinandolo a edilizia popolare favoriamo il ripopolamento della Città Alta». Per la minoranza sono state sollevate perplessità sulla pratica e sulla vocazione dell’edificio come contenitore culturale. Roberto Mancini (Dipende da noi) ha chiesto se esiste (non esiste) il nulla osta della Soprintendenza ma Carassai ha replicato sostenendo che è importante avviare il progetto poi con la Soprintendenza si troverà comunque la soluzione. Non saranno sufficienti però i 2,6 milioni per realizzare tutta la trentina di appartamenti. «Cercheremo altre fonti di finanziamento», ha replicato Carassai.  Silvia Squadroni (Siamo Civitanova) ha avanzato perplessità non tanto sul progetto quanto sui possibili cambi di destinazione strada facendo («Come per la palazzina vicino al mare») e sulle risorse necessarie per completare l’opera. Diciassette i voti a favore (maggioranza e Piero Gismondi) e 6 astenuti (minoranza). Il punto ha rilanciato con decisione il problema dello spopolamento della Città Alta e della necessità di aumentare gli alloggi popolari e favorire una rivitalizzazione che attende da troppi anni. Ecco un impegno immediato per la Giunta e tutto il Consiglio.

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Roberto Mancini

La seduta si è aperta con l’approvazione (16 a favore e 5 astenuti) del rendiconto 2021 che, paradosso della Pubblica Amministrazione, è finito all’esame di un Consiglio che non l’ha predisposto. Ma tant’è. Nella sua relazione, l’ex assessore al bilancio Roberta Belletti, ha assicurato: «Le casse comunali godono di ottima salute. C’è un avanzo di gestione di 400mila euro che ci consente di ripianare il debito che era stato diluito in 30 anni. E l’indebitamente pro capite è diminuito». Insomma a sentire Belletti, che successivamente ha passato la palla al nuovo assessore al bilancio Claudio Morresi, i conti di Palazzo Sforza sono confortanti. Molto dura Silvia Squadroni: «La legge prevede che il rendiconto deve essere approvato entro il 30 aprile dell’anno successivo. Ciò non è avvenuto. E’ molto grave». Squadroni e l’altra consigliera di “Siamo Civitanova” Lavinia Bianchi sono uscite dall’aula non partecipando quindi al voto. La minoranza ha contestato metodo e merito. Sicuramente su questi temi non mancheranno future battaglie. Non ha potuto partecipare alla seduta Mirella Paglialunga la quale ha fatto pervenire una sua nota molto dura per denunciare la mancata attivazione delle commissioni consiliari.

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Silvia Squadroni

«Ritengo grave – ha detto – che sia stata respinta senza motivazioni politiche coerenti la mia proposta, fatta in seno alla riunione dei capigruppo, di posticipare la data di questo Consiglio comunale per permettere a tutti i consiglieri neo eletti un’attenta analisi dei documenti contabili. La mia proposta di rinvio del Consiglio era motivata anche dalla gravità di aver convocato il Consiglio nell’assenza delle commissioni consiliari che non sono ancora state nominate. Il metodo adottato inficia la possibilità di partecipazione consapevole da parte di tutti i consiglieri. A mio parere ciò va a ledere i principi della democrazia. Per tali motivi esprimo il mio dissenso ed il mio parere contrario al metodo adottato». La posizione di Paglialunga è stata fatta propria anche dalla consigliera Letizia Murri (Ascoltiamo la città).

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Roberta Belletti

«Le commissioni consiliari saranno approvate al più presto», ha assicurato il presidente del Consiglio Fauto Troiani. «Chi si voleva informare poteva farlo rivolgendosi agli uffici del Comune come ha fatto Squadroni», la replica a Paglialunga dell’assessore Belletti. Approvati anche il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, a seguito di sentenze sfavorevoli al Comune.

La discussione si è un po’ infiammata sull’atto di indirizzo per l’acquisto di un’area (100 metri quadrati, valore circa 3.000 euro) all’interno dell’area dell’Eurospin di Fontestina, dove istallare un’antenna telefonica della Iliad. In un primo momento Iliad aveva concordato con un privato l’acquisto di un terreno in via Caracciolo di Fontestina. Ma la rivolta degli abitanti della zona, preoccupati per il potenziale rischio per la salute, ha spinto il sindaco Fabrizio Ciarapica a proporre alla compagnia telefonica un altro terreno, appunto quello dell’Eurospin, venendo quindi incontro all’istanza dei residenti di Fontespina.

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Francesco Micucci

«Gestione confusionaria della pratica. – ha affermato il capogruppo del Pd Francesco Micucci polemizzando con la Giunta – Soprattutto ancora non esiste un piano delle antenne che costituirebbe di regolamentare la materie offrendo una garanzia per tutti. Il caso di Fontespina potrebbe accadere anche in altri quartieri». L’ultimo punto della seduta ha riguardato la nomina dei revisori dei conti per il trienni 2022-2025. All’unanimità sono stati ratificati i nomi, sorteggiati dalla Prefettura, dei revisori effettivi Luana Mancinelli e Anna Maria Noro (supplenti Berardi e Ottaviani). Il presidente del collegio dei revisori, di competenza del Consiglio comunale, sarà nominato nella prima seduta del Consiglio post ferie.

(Redazione Cm)

(foto Federico De Marco)

 

 

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Piero Gismondi

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I banchi della maggioranza

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I banchi dell’opposizione

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Lavinia Bianchi e Silvia Squadroni di SiAmo Civitanova

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