Il Consiglio di ieri sera
Sarà stata l’adrenalina dovuta alla recente elezione ma i consiglieri comunali di Civitanova hanno retto con vivacità a ben 5 ore di Consiglio comunale, il primo dopo quello dell’insediamento. E’ stato dato il via libera al progetto (2 milioni e 600mila euro), attraverso un bando della Regione, per destinare lo storico Palazzo Ciccolini (realizzato tra XVII e XVII) all’edilizia residenziale popolare.
I banchi della giunta
«E’ un immobile abbandonato da decenni e con il tetto crollato – ha detto l’assessore Ermanno Carassai – Destinandolo a edilizia popolare favoriamo il ripopolamento della Città Alta». Per la minoranza sono state sollevate perplessità sulla pratica e sulla vocazione dell’edificio come contenitore culturale. Roberto Mancini (Dipende da noi) ha chiesto se esiste (non esiste) il nulla osta della Soprintendenza ma Carassai ha replicato sostenendo che è importante avviare il progetto poi con la Soprintendenza si troverà comunque la soluzione. Non saranno sufficienti però i 2,6 milioni per realizzare tutta la trentina di appartamenti. «Cercheremo altre fonti di finanziamento», ha replicato Carassai. Silvia Squadroni (Siamo Civitanova) ha avanzato perplessità non tanto sul progetto quanto sui possibili cambi di destinazione strada facendo («Come per la palazzina vicino al mare») e sulle risorse necessarie per completare l’opera. Diciassette i voti a favore (maggioranza e Piero Gismondi) e 6 astenuti (minoranza). Il punto ha rilanciato con decisione il problema dello spopolamento della Città Alta e della necessità di aumentare gli alloggi popolari e favorire una rivitalizzazione che attende da troppi anni. Ecco un impegno immediato per la Giunta e tutto il Consiglio.
Roberto Mancini
La seduta si è aperta con l’approvazione (16 a favore e 5 astenuti) del rendiconto 2021 che, paradosso della Pubblica Amministrazione, è finito all’esame di un Consiglio che non l’ha predisposto. Ma tant’è. Nella sua relazione, l’ex assessore al bilancio Roberta Belletti, ha assicurato: «Le casse comunali godono di ottima salute. C’è un avanzo di gestione di 400mila euro che ci consente di ripianare il debito che era stato diluito in 30 anni. E l’indebitamente pro capite è diminuito». Insomma a sentire Belletti, che successivamente ha passato la palla al nuovo assessore al bilancio Claudio Morresi, i conti di Palazzo Sforza sono confortanti. Molto dura Silvia Squadroni: «La legge prevede che il rendiconto deve essere approvato entro il 30 aprile dell’anno successivo. Ciò non è avvenuto. E’ molto grave». Squadroni e l’altra consigliera di “Siamo Civitanova” Lavinia Bianchi sono uscite dall’aula non partecipando quindi al voto. La minoranza ha contestato metodo e merito. Sicuramente su questi temi non mancheranno future battaglie. Non ha potuto partecipare alla seduta Mirella Paglialunga la quale ha fatto pervenire una sua nota molto dura per denunciare la mancata attivazione delle commissioni consiliari.
Silvia Squadroni
«Ritengo grave – ha detto – che sia stata respinta senza motivazioni politiche coerenti la mia proposta, fatta in seno alla riunione dei capigruppo, di posticipare la data di questo Consiglio comunale per permettere a tutti i consiglieri neo eletti un’attenta analisi dei documenti contabili. La mia proposta di rinvio del Consiglio era motivata anche dalla gravità di aver convocato il Consiglio nell’assenza delle commissioni consiliari che non sono ancora state nominate. Il metodo adottato inficia la possibilità di partecipazione consapevole da parte di tutti i consiglieri. A mio parere ciò va a ledere i principi della democrazia. Per tali motivi esprimo il mio dissenso ed il mio parere contrario al metodo adottato». La posizione di Paglialunga è stata fatta propria anche dalla consigliera Letizia Murri (Ascoltiamo la città).
Roberta Belletti
«Le commissioni consiliari saranno approvate al più presto», ha assicurato il presidente del Consiglio Fauto Troiani. «Chi si voleva informare poteva farlo rivolgendosi agli uffici del Comune come ha fatto Squadroni», la replica a Paglialunga dell’assessore Belletti. Approvati anche il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, a seguito di sentenze sfavorevoli al Comune.
La discussione si è un po’ infiammata sull’atto di indirizzo per l’acquisto di un’area (100 metri quadrati, valore circa 3.000 euro) all’interno dell’area dell’Eurospin di Fontestina, dove istallare un’antenna telefonica della Iliad. In un primo momento Iliad aveva concordato con un privato l’acquisto di un terreno in via Caracciolo di Fontestina. Ma la rivolta degli abitanti della zona, preoccupati per il potenziale rischio per la salute, ha spinto il sindaco Fabrizio Ciarapica a proporre alla compagnia telefonica un altro terreno, appunto quello dell’Eurospin, venendo quindi incontro all’istanza dei residenti di Fontespina.
Francesco Micucci
«Gestione confusionaria della pratica. – ha affermato il capogruppo del Pd Francesco Micucci polemizzando con la Giunta – Soprattutto ancora non esiste un piano delle antenne che costituirebbe di regolamentare la materie offrendo una garanzia per tutti. Il caso di Fontespina potrebbe accadere anche in altri quartieri». L’ultimo punto della seduta ha riguardato la nomina dei revisori dei conti per il trienni 2022-2025. All’unanimità sono stati ratificati i nomi, sorteggiati dalla Prefettura, dei revisori effettivi Luana Mancinelli e Anna Maria Noro (supplenti Berardi e Ottaviani). Il presidente del collegio dei revisori, di competenza del Consiglio comunale, sarà nominato nella prima seduta del Consiglio post ferie.
(Redazione Cm)
(foto Federico De Marco)
Piero Gismondi
I banchi della maggioranza
I banchi dell’opposizione
Lavinia Bianchi e Silvia Squadroni di SiAmo Civitanova
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
l’importante è non ricavarne loculi invivibili con muri e scarichi davanti le finestre come quel di Potenza Picena …
Non saprei se definire l’uscita da parte de “O Professore” Carassai dove dice che per il benestare della Soprintendenza ci si penserà in seguito sia faccenda più inquietante o semplicemente equivoca, diciamo torrida o viscida per non incorrere nel rischio di non capirsi. Sono passati molti anni da quando si insediò o sarebbe meglio dire che si “insidiò” passato remoto del verbo insidiare sempre lo stesso sindaco. Dico questo, sicuro di sbagliarmi perché magari smarrito nella nebbia dei ricordi, mi sembra di udire ancora gli accidenti capitati e mandati per una antica dimora appartenuta ad uno dei Bonaparte, dissolta anch’essa ma più nelle carte che ne cambiarono il possesso. Ci fu un fruscio tempo fa, forse uno stormire di gazze ladre poi non saprei.. Ed è successo molto probabilmente qualcosa, fosse pure semplice disprezzo, anche nella memoria di chi all’epoca si inalberò a quello che fu l’ignobile biglietto da visita. Comunque nulla succede per caso ,infatti qualunque sia stata la fine che gli hanno fatto fare alla nobile magione, il caso volle che fu quell’individuò che per il destino tra l’altro causato da lui, poi si trovo a fare l’assessore e prima e adesso alla disgraziatissima nelle sue mani ” Cultura” che non è per criticarla ma qui a Civitanova c’è da considerare che non è che sia in cima ai pensieri dei civitanovesi e torto non hanno. Ed è anche per questo che a volte leggendo il programma delle tante sagre che si fanno nella zona e agli eventi ad esse collegate, anche se ha preso tanti voti ci faccia fare questo gran figurone. Cambiando discorso, vedo che stavolta c’è resistenza veramente forte alle solite decisioni prese con molta nonchalance e a cui per il momento sembrano ( eh sì che che sempre quelli sono) tutti d’accordo.
Ma quanto vi diverte ticchettare sulla tastiera per non scrivere niente di niente. Di case popolari ce n’è bisogno. Allora occorre farle senza tante inutili poesie. Bravi a chi si impegna a costruirle.
Pignotti, sicuramente puoi godere del fatto di poterti escludere completamente da coloro che sono afflitti da “disturbi della personalità”. Sai, bisognerebbe averla e dai tuoi commenti sempre così incisivi, viene fuori una profonda propensione allo squallore. Memorabili quello intelligentissimo sulla ..marocchina forse sbarcata da un barcone …. o quello di non venire col cane a Civitanova se non si vogliono prendere multe o l’invito al Sig. Ricotta.di non venire a Civitanova, luogo indegno per chi non dice come la Meloni e Salvini hanno fatto a Macerata ” Via gli stranieri “. Sai Pignotti, Civitanova purtroppo è stata resa sempre meno piacevole anche causa dei tanti spalma salamelecchi nelle zone più impervie del primo cittadino che comunque tu riesci sempre a raggiungere con molta facilità. Chiaramente non avresti dovuto lasciare il tennis agonistico, chissà che simpatico partner sarai stato… ma va a cagher!!!