«Salgono i casi di positività al Covid di ospiti ed operatori nelle case di riposo. La provincia di Macerata è la seconda in regione per dimensioni del fenomeno». Alessandro Moretti, responsabile della Cisl Fp Macerata interviene sulla questione dopo il focolaio ad Urbisaglia (leggi l’articolo), Esanatoglia e San Severino (leggi l’articolo) e quello a Potenza Picena (due i decessi avvenuti, leggi l’articolo) e precisa: «Mentre il Governo licenzia il Decreto riaperture il personale delle case di riposo rimane nel dimenticatoio, senza la possibilità di turnover, con forti resistenze alle stabilizzazioni del personale “precario di lungo corso”, senza adeguati interventi governativi sul sistema finanziario delle strutture medesime finalizzato a comprimere il costo della gestione straordinaria. Già da 24 mesi sotto pressione e senza adeguati organici per situazioni ordinarie, tutto il personale, soprattutto gli Oss, rischia la “sindrome da burnout”, con sintomi quali de-personalizzazione e de-realizzazione personale, che possono manifestarsi in tutte quelle professioni con implicazioni relazionali molto accentuate. Nonostante i ripetuti solleciti rivolti ai presidenti e direttori delle strutture, troppo spesso vengono riferiti dai dipendenti casi di turnazioni massacranti che non consentono agli stessi, spesso richiamati dai riposi, un adeguato recupero psicologico e fisico dai turni notturni – prosegue Moretti -. Il continuo mutare degli Ordini di Servizio anche nel corso delle 12 ore antecedenti la prestazione lavorativa non consentono più di programmare un’adeguata conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, riportando così anche all’interno delle famiglie dei dipendenti, stress e confusione. La Cisl Fp Marche si sta anche attivando per verificare, in ogni realtà lavorativa, se vi sia una sperequazione di trattamento da parte datoriale tra dipendenti, quale l’utilizzo di alcuni dipendenti in piani e con mansioni sempre meno usuranti e logoranti di altri colleghi – sottolinea il responsabile Cisl Fp Macerata -. È evidente che la cura degli ospiti di suddette strutture potrebbe diventare un serio problema cui anche la politica deve fare attenzione poiché, per nota disposizione Legislativa, si tratta di un servizio pubblico particolarmente delicato, rivolto ad un’utenza di per sé fragile e pertanto meritevole di cure e attenzioni mirate e di tanta umanità – conclude – La Cisl Fp del territorio di Macerata continuerà anche nei prossimi giorni a monitorare quanto accade al personale delle case di riposo fornendo allo stesso i supporti necessari a svolgere al meglio la propria professionalità verso gli ospiti».
Ma come è possibile, per accedere alle case di riposo non è necessario il super green pass? C’è qualcosa che non quadra…..
E perché dovrebbe esserci? Lo sai che solo in Italia, c'è questa pagliacciata.
Beleggia Ramona il super green pass non serve a nulla visto che il covid lo si prende anche se si è vaccinati prima di entrare servirebbe più che altro il tampone
Patrizia Morresi concordo pienamente! I tamponi dovrebbero farli tutti a questo punto, lalternativa è smettere di fare il tracciamento.
Non servono ancora meno i tamponi . Se il virus e in incubazione .
Luana Testiccioli certamente ma se è in incubazione di solito ancora non si è contagiosi
Patrizia Morresi sbagliato se no non vi erano tutti questi contagi
Al Santo Stefano sono anni ch'è stressante i turni sempre con personale in meno
Date retta a speranza.... ecco i risultati
Richiamare i sospesi... senza attendere che siano i tribunali a sancirlo! Finiamola con questi atteggiamenti da criminali... E ne beneficerà tutto il sistema!
Ricordate come hanno spinto e come hanno presentato il "siero"... Di tutto quello che hanno detto e fatto per imporlo niente è corrisposto a verità! Niente!!!!!!
Assumete personale semplice
Servono nuove assunzioni ...turni decenti e soprattutto la notte non più da soli in una strutturata
Cristina Morganti magari!!! Dove sta mia nonna stanno licenziando gli oss, assurdo.
Dove sta mi nonna (una rsa di osimo molto rinomata e cara) i contagi sono sempre partiti da infermieri e oss. Ora hanno un nuovo focolaio e tra le altre cose il direttore sta riducendo il personale, è assurdo.
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