«Abbiamo risolto l’ultimo tassello della questione piscine, una vicenda che ci siamo trovati a dover affrontare per errori e decisioni sbagliate prese nel passato e in particolare dalla precedente Amministrazione». Così il sindaco Sandro Parcaroli commenta la delibera per la transazione tra il Comune e il progettista dell’annosa vicenda del polo natatorio (mai realizzato) a Fontescodella. «La parcella che in questi anni non era mai stata saldata era di valore pari al triplo rispetto all’accordo che abbiamo raggiunto – aggiunge Parcaroli – . Si tratta della definitiva conclusione di un lungo percorso amministrativo riguardante il polo natatorio di Fontescodella, progetto immaginato ma mai realizzato».
«Il professionista che aveva redatto il progetto preliminare e definitivo, infatti, non era stato saldato per le sue prestazioni ancorché l’opera era stata definitivamente accantonata dopo la nota vicenda del naufragio delle piscine in località Fontescodella – informa la Giunta – La transazione che era stata stipulata dalla precedente Amministrazione con Fontescodella spa non teneva conto della spettanza del progettista il quale da tempo la reclamava. Oggi, a seguito di vari incontri con l’architetto, sono state debitamente ponderate le reciproche posizioni nell’interesse del professionista e del Comune di Macerata e si è giunti a una sollecita definizione della vicenda con stipula di una apposita intesa transattiva che evita una potenziale controversia relativa a un’opera mai realizzata. L’Amministrazione Parcaroli – prosegue la nota del Comune – ha infatti concluso un virtuoso accordo evitando un contenzioso giudiziale che, oltre al danno della mancata esecuzione dell’opera, sarebbe suonato come una beffa al cospetto della cittadinanza. Il Comune, così come concordato con il professionista e a seguito della delibera di Giunta, provvederà al pagamento, a saldo e a stralcio di ogni ulteriore pretesa, del minore importo di 50mila euro».
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La versione del sindaco non è veritiera, la ricostruzione storica dei fatti è questa: l’incarico è stato dato dall’Università all’architetto Fusari per fare il progetto delle piscine. Il Comune ha ottenuto da Piscine Fontescodella il pagamento della penale e dei danni tra cui c’erano anche le spese per l’architetto e l’amministrazione passata aveva già concordato con lo stesso Fusari, persona intellettualmente onesta e che lo potrà confermare, una parcella ridotta a 50mila euro. Quindi l’attuale amministrazione non ha fatto altro che portare a compimento l’accordo già raggiunto e il denaro che sarà pagato all’architetto è già stato corrisposto da Piscine Fontescodella con la transazione.
Mettetela come meglio credete ma sono sempre 50.000 euro spesi per che cosa????
Ricotta e Compagni, credo che ci sia poco di andare fieri.
Che volpone. Risparmia centomila euro che non esistono, e sicuramente li userà per qualcosa che si potrà non fare. Mi sa che forse tanto campato in aria non era quel commento sul vociferare che a lungo, il futuro leghista più leghista di Salvini aspettò invano di essere chiamato dal Pd. Certo non sarebbe stato inferiore a Carancini che però dalla sua, usava soldi veri. E qui, si rimane sempre sul sogno, sull’impalpabile e soprattutto notando i segnali mandati dai lettori al commento di Ricotta un quasi ripensamento sul voto espresso ultimamente e che ancora non decolla né con le scale mobili né con le ovovie ma solo con pianti sulla cassa lasciata vuota dalla precedente amministrazione. Ma i sogni si fanno con i sogni, è la realtà che ancora stenta a prendere forma se non per pallide quanto fumose e pure inquinanti decisioni. Fra non molto si voterà per Montecitorio, io un pensierino ce lo farei e visto che si sta a Macerata anche una preghierina. Così, tanto per non fare la figuraccia di quel tale in quel di Civitanova che dopo aver fatto “il salto della quaglia” è rimasto mezz’azzoppato nel nido da cui s’era buttato. ” Salto della Quaglia o del Quaglione”:L’espressione è spesso usata nel linguaggio politico dove indica un improvviso trasferimento da un partito ad un altro, per interessi talora particolari, senza badare alla diversa connotazione politica. Questa pratica è tipica del “trasformismo politico” e chi la mette in atto è chiamato comunemente “voltagabbana” o “cambio di casacca”.
Quando per ottenere consensi, che da fatti concreti stentano ad arrivare, se non quelli dei soliti , ecco quà non rimane altro che imitare il capitano …Parcaroli facendo così non fà altro che ledere la sua immagine, che pare inizi a smettere l’abito da sposo.. Rispondendo poi al Sig Franceschetti… è vero sono soldi spesi male,,ma che c’azzecca con l’articolo in questione..Pregiarsi di un qualcosa fatto bene o male da altri non è da Primo cittadino…mi spiego meglio Le cazzate a Macerata pagano molto meno delle verità anche se scomode..quindi perchè dirle se non perchè si pensa che paghino bene..Poi non sarebbe male rifarsi anche a quello che disse tempo fa Papa Francesco.. le maldicenze non sono altro che atti terroristici..ma si sa il Papa è Comunista ,, e meno male che qualche Vescovo invece no.. !!!!
La parola all’arch. Fusari.
Ricotta afferma che l’accordo sia sua opera ,purtroppo dimentica che ogni accordo va poi onorato e non solo a parole ,la toppa peggio del buco.
@ Claudio Brunetti
Ringrazio il sig. Brunetti per avermi illuminato riguardo lo sperpero dei nostri soldi nella faccenda della piscina di Fonte Scodella. Va tutto bene…..
Adesso sono più tranquillo, anche se, ci azzecca o non ci azzecca, le osservazioni in merito dell’avvocato Bommarito continuano a tornarmi in mente.