Terremotato riceve bolletta da 17mila euro:
«Mi auguro che sia un errore
Così ci fanno affogare»

PIEVE TORINA - Un 45enne non riesce a spiegarsi la cifra richiesta: «Anche considerando quattro anni, ho sempre consumato 150 euro di elettricità ogni due mesi, per non parlare del fatto che sono stato otto mesi sfollato»

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La bolletta da 17mila euro arrivata al 45enne di Pieve Torina, con la data del periodo sbagliata visto che, in realtà, si riferisce a quattro anni di consumi

 

di Federica Nardi

Una bolletta che sfiora i 17mila euro di consumo elettrico per quattro anni. Questo il conto che un terremotato 45enne di Pieve Torina si è visto arrivare in fattura a dicembre. Una cifra esorbitante che pone di nuovo il problema mai davvero risolto delle utenze a carico di chi perse casa con i terremoti del 2016 e 2017. La sospensione infatti è finita e i conti da pagare arrivano. Anche se si può attivare la rateizzazione, si parla spesso di cifre molto elevate. Ma qui la vicenda assume contorni quasi grotteschi, come spiega il titolare dell’utenza. «Loro scrivono in bolletta che sono due anni di utenze ma in realtà la data è sbagliata, come ho accertato con il commercialista, sono i quattro anni del terremoto fino a oggi – dice il 45enne, che preferisce rimanere anonimo -. Di solito spendevo 150 euro di elettricità ogni due mesi, quindi anche facendo un conto non porterebbe mai quella cifra. C’è qualcosa di enormemente sbagliato. Io mi auguro che ci sia stato un errore, sennò c’è da pensare che nel periodo in cui stavo fuori casa a Porto Sant’Elpidio, a Pieve Torina qualcuno mi ha rubato la corrente». L’uomo dopo il sisma e l’inagibilità di casa sua è stato otto mesi sfollato a Porto Sant’Elpidio. Poi è tornato allestendo una casetta di legno regolare dove ha vissuto per sei mesi, «ma il consumo – spiega – era sempre quello. Andavo avanti con la stufa a pellet. Poi ho fatto i lavori a casa e sono rientrato un anno e mezzo fa, ricominciando la vita normale. Ci hanno fatto un favore non facendoci pagare questi anni la bolletta ma che fanno adesso? Ci danno una mano per venir fuori dall’acqua e poi ci fanno affogare? E’ una cosa bruttissima. Mi auguro che sia un errore. Poi se veramente ho consumato 17mila euro di corrente, è giusto che li pago ma non capisco come avrei fatto».

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Diego Camillozzi

A interessarsi della vicenda anche Diego Camillozzi del comitato “La terra trema noi no”: «Sicuramente in questa bolletta c’è un errore a monte oltre al fatto che non sono stati calcolati gli sgravi previsti. La maggior parte delle bollette stanno partendo in questi giorni. Se sono fatte tutte così, senza la dovuta accuratezza, arriveranno bollette per lo più sbagliate. Speriamo di non dover attivare una trafila per ogni bolletta, anche perché per molti si tratta di ricevere luce, acqua e gas degli ultimi quattro anni». Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina, del problema delle bollette agli sfollati ne ha fatto sin da subito una battaglia. «Una battaglia giusta che sto portando avanti – sottolinea il sindaco -. Perché dopo gli eventi sismici del 2016 e del 2017, le persone che sono rimaste qui sono state costrette a farlo in roulotte, camper o Mapre dove l’unica fonte di riscaldamento è l’energia elettrica. Dopo quattro anni e mezzo invece di uno sconto tariffario penso sarebbe giusto applicare la gratuità fino a tutto il 2018. Questa situazione andava denunciata sin da subito, oggi abbiamo semplicemente problematiche non affrontate».

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