Per il post Spuri scelto Babini
a capo dell’Ufficio ricostruzione regionale

NOMINA - L'ingegnere di 65 anni ricoprirà l'incarico ad interim da domani. Ha una lunga esperienza nell'emergenza post sisma, è a capo del Genio civile, presidente dell'Ordine degli ingegneri di Ascoli, dove è stato anche in Giunta. L'assessore Guido Castelli: «Il suo primo compito sarà riorganizzare l’Usr anche in relazione alle nuove assunzioni che verranno effettuate»

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Stefano Babini

 

di Monia Orazi

E’ Stefano Babini il nuovo direttore dell’ufficio speciale ricostruzione Marche. Da domani prenderà il posto di Cesare Spuri, che va in pensione.

Babini, candidato alle regionali nella lista “Civitas civici” in sostegno dell’attuale Giunta Acquaroli, sino ad oggi è stato il direttore del Genio civile regionale. E’ presidente dell’ordine degli ingegneri di Ascoli, città dove è stato anche assessore con Alleanza nazionale. Avrà l’incarico di direttore ufficio speciale ricostruzione ad interim, «fino al rinnovo degli incarichi dirigenziali, conseguenti alla programmata ristrutturazione organizzativa dell’ente».

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Cesare Spuri

Spuri, l’uomo “dei due terremoti” del 1997 e del 2016, da oggi è definitivamente in pensione. Sarebbe dovuto andarci diverso tempo fa, ma ha prolungato di qualche mese il suo incarico. Babini è stato scelto su proposta dell’assessore alla ricostruzione Guido Castelli. L’incarico di vertice dell’ufficio speciale ricostruzione non può restare scoperto, Babini per questo ruolo avrà un maggiore compenso salariale di circa 9mila euro annui.

L’ingegnere ascolano ha 65 anni, ha alle spalle attività svolte nel settore delle opere pubbliche per oltre un miliardo e 200 milioni di euro, principalmente nel settore fluviale, di assetto idrogeologico, diversi edifici quali il liceo scientifico di Ascoli, una scuola a Rapagnano, la caserma forestale di Amandola, studi strategici per collegamenti viari.

E’ stato dirigente della Protezione civile della Provincia di Ascoli dal 2002 al 2016, ha partecipato come genio civile di Ascoli Piceno alle attività di ricostruzione post sisma 1997. E’ stato coordinatore della prima spedizione di Protezione civile dalle Marche nel 1998, in occasione del sisma delle Basilicata, dove si occupò di verifica dell’agibilità degli edifici, delimitazione dei percorsi sicuri, ricevendo un’orificenza dal ministero dell’Interno. E’ intervenuto con la Protezione civile regionale al sisma di San Giuliano in Puglia ed a quello dell’Aquila, dove si è occupato dell’agibilità di 3.200 edifici. Ha partecipato alle fasi iniziali del sisma Umbria, Marche, Abruzzo del 2016 effettuando sopralluoghi preliminari con il personale del genio civile di Macerata, predisponendo il progetto di sistemazione del Tronto per la sicurezza dell’area di Arquata, fornendo assistenza ai sindaci della provincia di Fermo ed avviando il progetto per la realizzazione della variante stradale con attraversamento sul Nera nel comune di Visso.

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Francesco Acquaroli e Guido Castelli

«Intendo esprimere a nome dell’ente e della comunità marchigiana un ringraziamento all’ingegner Cesare Spuri per la dedizione, l’impegno e l’attaccamento con cui ha contribuito a gestire in questi anni la complicata fase del post-sisma del 2016, collaborando con le amministrazioni centrali e locali e le comunità colpite», ha commentato Francesco Acquaroli, governatore e vice commissario alla Ricostruzione.

L’assessore Castelli aggiunge: «Ho lavorato fianco a fianco con l’ingegnere Spuri prima come sindaco e, seppure in questi pochi mesi, come delegato regionale alla ricostruzione, apprezzando sempre il suo lavoro, la sua determinazione, la tenacia e l’abnegazione dimostrate in momenti così complicati. A lui va tutta la nostra gratitudine e all’ingegner Babini l’auspicio di un buon lavoro che sarà portato avanti con la massima collaborazione e condivisione. Nella cabina di regia di oggi abbiamo comunicato al commissario Legnini la designazione del nuovo direttore. Il primo compito di Babini sarà quello della riorganizzazione dell’Usr anche in relazione alle nuove assunzioni che verranno effettuate. Numeri importanti di cui si è parlato in cabina di regia e che potranno consentire quell’accelerazione di cui vogliamo renderci protagonisti».

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