Via libera al Programma di ricostruzione:
«Per Camerino l’inizio di un sogno»

APPROVATO il Psr nonostante i no dell'opposizione guidata da Gianluca Pasqui. In collegamento durante l'assise online anche il commissario Giovanni Legnini: «Speriamo entro inizio febbraio di consegnare i lavori della scuola Betti»
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Giovanni Legnini in collegamento durante il Consiglio comunale di Camerino

 

di Monia Orazi

Via libera dal consiglio comunale di Camerino, con i voti contrari del gruppo di minoranza guidato da Gianluca Pasqui, al programma straordinario di ricostruzione. Il Psr era stato già illustrato dai consiglieri delegati alla ricostruzione Anna Ortenzi e Luca Marassi in due assemblee ed è nato con l’obiettivo, come hanno ribadito in consiglio, di velocizzare la ricostruzione privata e rendere fruibile quanto prima il centro storico.

La predisposizione delle linee guida strategiche per la ripresa socio economica della città, saranno rimandate alla fase due del Psr. E’ intervenuto in consiglio il commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini. «Un atto importante – lo ha definito Legnini – alcune delle scelte che Marassi ha illustrato, sarebbero state difficilmente riconducibili ad un programmazione classica. Sarebbe stato difficile far confluire in uno strumento urbanistico classico, la dinamicità della ricostruzione che emerge dal Psr. Il processo di ricostruzione a Camerino per fortuna è partito, inizia ad assumere una dimensione significativa, solo con uno strumento programmatico è possibile dare impulso e far transitare la ricostruzione ad una fase di maturità. Mi piacerebbe che a Camerino si desse il giusto peso a questo strumento, che presenta una prospettiva di ricostruzione, in cui i cittadini si possono riconoscere».

Legnini ha poi tracciato un bilancio positivo di questo primo anno da commissario: «Abbiamo di fronte 12 mila istanze dei cittadini a cui far fronte, tanti i progetti da presentare. Accolgo l’ho già detto al sindaco, l’invito ad attivare i poteri del decreto di semplificazione, occorre l’assenso del presidente della Regione. Vorrei che fosse un’intesa sostanziale e non solo formale, per produrre un’ordinanza speciale “Camerino”, per dare impulso alle idee da voi illustrate. Speriamo entro fine gennaio, inizio febbraio, di consegnare i lavori della scuola Betti, un altro segno molto importante. Il progetto è stato modificato, poco prima di Natale, manca un passaggio di valutazione del Rup, confido nella disponibilità dell’impresa a prendere in consegna i lavori, prima della stipula del contratto».

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Gianluca Pasqui

Critici i consiglieri di opposizione, hanno definito il Psr privo di visione strategica per il futuro, un “libro dei sogni”, presentando una serie di emendamenti da discutere e lamentando la mancata collaborazione con la maggioranza. Ecco la dichiarazione di voto del capogruppo di minoranza Gianluca Pasqui: «La maggioranza non ha voluto trovare un incontro collaborativo. Non si può dire di voler collaborare quando tutto è fatto. Posso solo dire che quello che avete presentato è un libro dei sogni, che avete letto alla nostra gente quando dicevate no ai puntellamenti. Siamo in netto ritardo sui puntellamenti. Il Psr non deve servire solo per la ricostruzione materiale, ma per la ricostruzione dell’edificio che si concettualizza nella ricostruzione sociale ed economica del territorio. Legnini ha detto che bisogna avere un’idea della ricostruzione, nel Psr non c’è idea del futuro della nostra Camerino. E’ uno scempio della via di fuga del Pincetto. Non sappiamo che ne sarà dell’economia e del commercio. Ci presentiamo senza un progettualità. Sottolineiamo gli emendamenti alle autorità preposte, ci sono errori madornali. Avete sbandierato la collaborazione con Curia ed università ma non ve ne è traccia. Avete scollegato la città antica da tutto il resto del Comune, si suona uno spartito di una musica, che non si ascolta e non si riesce a leggere. Non ci sono gli strumenti basilari per far partire la ricostruzione. Dovete spiegare ai cittadini cosa ne sarà di Camerino, se la casa di riposo e la caserma li mettiamo altrove, se per le attività commerciali non creiamo una progettualità, cosa ci sarà dentro la città ricostruita ammesso che si riesca a ricostruire. Il nostro voto sarà contrario. L’amministrazione nemmeno questa volta ci fa sognare. Dopo un anno e mezzo devo vedere la prima mossa di collaborazione. Il futuro ce lo sta togliendo un’amministrazione incapace, di vedere in avanti con cose concrete».

A rispondere il consigliere comunale Luca Marassi, capogruppo di maggioranza: «Abbiamo puntato sulla velocità, il tempo ce lo siamo finito, Camerino non può più permettersi di aspettare. Potevamo fare la gara per assegnare il Psr, ma ad oggi stavamo a parlare di dove trovare i soldi. Invece diamo alla città uno strumento che un po’ fa sognare, le persone ci hanno detto che finalmente c’è l’inizio del sogno di rivedere la città ricostruita e piena di persone. Per fare questo occorre attivare la ricostruzione privata, che è lo scopo di questo documento ed accelerare il recupero di quegli edifici attrattori di vita sociale. Il secondo scopo è ricostruire la città, rendendola più sicura possibile. Non accettiamo il fatto della non collaborazione. Per la prima volta un’amministrazione pubblica un atto del consiglio un mese prima e lo mette a disposizione di tutti. Abbiamo accolto la richiesta dei capigruppo allargata a tutti i consiglieri, in quella riunione mi sarei aspettato di ricevere gli emendamenti e lavorare insieme ad un documento condiviso. La strada che non avete scelto voi, vi piace fare lo spettacolo anzichè collaborare. Accoglieremo tutti i suggerimenti e le osservazioni. Se volevate dare una mano bastava chiamare».

Ecco il programma per la ricostruzione: «Il futuro di Camerino passa da qui, testimonia la nostra voglia di ripartenza»

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