Fabrizio hai fatto l’elenco delle possibili cure, ma hai dimenticato l’uso dell’echinacea, quindi potresti suggerirlo a colui che definisci giustamente un quasi Nobel. Non si sa mai. Le destre hanno vinto. Hanno tutto il diritto di governare, però hanno bisogno di ricordare una cosa fondamentale. Sono capacissimi ad unirsi per vincere, magari con l’aiuto di qualche padre Livio o giù di lì, poi però non hanno niente, tranne la voglia di esercitare il potere, che li tenga costantemente uniti. Allora ricorrono, come suggerisce la Menghi, ad attente valutazioni sulla competenza magari dei medici cui affidare determinati incarichi, dimenticando che essi stessi non hanno la competenza per tali valutazioni. E allora campa cavallo e il Covid corre.
Premesso che il nuovo ospedale non sarà l’unico della provincia Macerata, mi piace che Parcaroli, forse leghista per necessità, ne abbia capito l’importanza strategica.
La richiesta dei commercianti del centro storico è stata rapidamente accolta. Ora i commercianti sappiano che, se vogliono i clienti, non possono vendere, a prezzo maggiorato, ciò che si trova nei centri commerciali. Pertanto le auto in centro serviranno solo per coloro che non vogliono andare al parksì
Non entro nel merito. Ma, visto quello che è successo ad un assessore dell’Abruzzo, cioè la rimozione, per non aver assecondato il pensiero di Salvini, i nuovi amministratori non vogliono creare motivazioni sgradite al senatore .
“Se ogni persona ha una dignità inalienabile, se ogni essere umano è mio fratello o mia sorella, e se veramente il mondo è di tutti, non importa se qualcuno è nato qui o se vive fuori dai confini del proprio Paese. Anche la mia Nazione è corresponsabile del suo sviluppo, benché possa adempiere questa responsabilità in diversi modi: accogliendolo generosamente quando ne abbia un bisogno inderogabile, promuovendolo nella sua stessa terra, non usufruendo né svuotando di risorse naturali Paesi interi favorendo sistemi corrotti che impediscono lo sviluppo degno dei popoli.” (Papa Francesco)
Se non sbaglio, mi pare che una delle liste che sosteneva l’attuale maggioranza, era proprio imperniata sul tema “famiglia”. Ora vedo con rammarico che la parola famiglia è un termine relegato solo in una lista piuttosto lunga di deleghe e quindi senza una particolare capacità di incidenza. Mi rammarica perché, anche per effetto del Covid, sarà proprio la famiglia a dover affrontare il peso maggiore della crisi che si prospetta. Molte non possono più contare sull’apporto dei nonni per la custodia dei nipoti, i tanti che perderanno il lavoro aggraveranno la situazione economica, sarà la famiglia che si troverà ad affrontare in maniera nuova le conseguenze della droga che, per quanto la si voglia contrastare, riesce sempre a trovare rivoli nuovi per infiltrarsi.
Dico questo, senza entrare in alcuna sorta di giudizio, a chi, pur non avendolo votato ( ma questo ha poca importanza) per i prossimi cinque anni sarà anche il mio Sindaco.
Se non sbaglio, mi pare che una delle liste che sosteneva l’attuale maggioranza, era proprio imperniata sul tema “famiglia”. Ora vedo con rammarico che la parola famiglia è un termine relegato solo in una lista piuttosto lunga di deleghe e quindi senza una particolare capacità di incidenza. Mi rammarica perché, anche per effetto del Covid, sarà proprio la famiglia a dover affrontare il peso maggiore della crisi che si prospetta. Molte non possono più contare sull’apporto dei nonni per la custodia dei nipoti, i tanti che perderanno il lavoro aggraveranno la situazione economica, sarà la famiglia che si troverà ad affrontare in maniera nuova le conseguenze della droga che, per quanto la si voglia contrastare, riesce sempre a trovare rivoli nuovi per infiltrarsi.
Dico questo, senza entrare in alcuna sorta di giudizio, a chi, pur non avendolo votato ( ma questo ha poca importanza) per i prossimi cinque anni sarà anche il mio Sindaco.
Comunque la si rigiri è un gesto che va condannato per non dare ad altri l’idea della reiterazione.Chiunque l’ha fatto deliberatamente o si è sentito di farlo per rispondere alle sue convinzioni è da ritenere comunque personaggio allo stato di infantilismo puro.
“In queste settimane ho potuto conoscere a fondo la città, parlare con chi la vive ogni giorno, fare riflessioni su ciò che è importante per il suo futuro. Ne è derivata una MIA idea del progetto al quale dovremo lavorare ora per la sua rinascita”. Solo un demiurgo poteva improvvisare tanto progetto in un battibaleno, servendosi anche del pensiero di Gandhi per avvalorarlo. È vero che anche Piano ha impiegato poche settimane per progettare il grande ponte su Genova. Ma era il suo mestiere..Ora la riflessione sta ai maceratesi.
Il PRI era un partito antifascista. Come fanno oggi ad utilizzare un simbolo, l’Edera, per sostenere un candidato dichiaratamente fascista. Abbiano almeno il pudore di non parlare a nome di coloro dopo il ‘45, sotto quel simbolo, hanno contribuito a far grande l’Italia. Alle comunali di Macerata almeno si sono camuffati dietro liste civiche.
La questura parla di circa mille presenze, ma, osservando la metratura e il normale distanziamento, non si sbaglia se la cifra si abbassa. Un po’ poco per uno che ha detto che l’anno prossimo tornerà al Papeete da presidente del consiglio.
Ho visto una fila interminabile di macchine arrivare dalle zone di mare. Quindi avrà potuto parlare a pochi maceratesi. Si è ricordato di nonna Peppina?
Renato Coltorti. Mi riferivo ad una trasmissione, probabilmente lei non l’ha vista, in cui il candidato Parcaroli non ha minimamente risposto alle esigenze poste dagli interlocutori.Potrò essere anche di parte, anche se il termine cattocomunista non mi appartiene per formazione culturale, ma la mia è, in questo momento, una critica oggettiva. Guardi magari il filmato e se ne renderà conto. Per inciso, quando ha parlato delle povertà, ha letto un foglio, che probabilmente leggeva per la prima volta con le conseguenze immaginabili. Qualche amico, che ha il suo stesso orientamento, me ne ha semplicemente dato atto a tu per tu. Buona giornata.
Alcune semplici considerazioni sulla lettera del candidato Parcaroli. Apprezzo che egli scriva di voler portare serenità alla città. Premesso che non mi pare che Macerata in questo momento manchi di questo requisito, penso comunque sia il desiderio di tutti i candidati sindaco. Non riesco a vedere il contrario. Comunque l’altra sera ho avuto modo di ascoltarlo su Emmetv in occasione di un incontro promosso da Agorà, ACLI e La Tenda e quindi la mia riflessione parte da questa circostanza. I cinque candidati invitati dovevano dare risposte su tre temi proposti riguardanti le povertà, la cultura e il lavoro. Ottima occasione per mostrare alla città i propri intenti.Ho ascoltato da parte dei vari candidati alcune cose ovvie, alcune interessanti, ma dal candidato Parcaroli, che tra l’altro mi pare se ne sia andato insalutato ospite prima del termine, ho avuto intanto la sensazione che non abbia neppure sfiorato i tre documenti, frutto di un lungo ascolto di tante associazioni presenti a Macerata, che erano stati inviati a tutti i candidati sindaci. Dai suoi tre interventi poi ho sentito parlare più che altro di se e della sua esperienza come imprenditore, ma forse alla gente interessava più sentir parlare di come affrontare i temi concreti della città e quelli proposti dalle tre organizzazioni erano esiziali. Parcaroli scrive che è poco portato a parlare, ma i cittadini per sapere quello che intende fare dovranno solo leggere qualche documento scritto da altri? Mi pare un po’ poco.
Per Giorgio Rapanelli
.sono contento che il Vescovo, il pastore di tutti, abbia manifestato pubblicamente la disponibilità a dialogare con tutti i candidati, indipendentemente dalla casacca che rivestono. Non fece così anche Gesù con Levi? La curiosità che mi viene dal suo intervento è quali sono gli elementi per cui lei definisce il primo “probabilmente cattolico” (perché è seguace di chi brandiva Vangelo e Rosario in piazza duomo?) e l’altro “magari cattolico” con una evidente sottolineatura di differenza (magari così amante della vita da aver restituito a due bambini il calore di una famiglia?)
Si fa l’accostamento con il nuovo ospedale di Milano. Un piccolo particolare non trascurabile. La Lombardia è guidata dagli uomini scelti da Salvini, le Marche, per fortuna, no.
Sinceramente un giornalismo che suscita in prevalenza commenti viscerali, mi convince poco. Non lo trovo consono agli insegnamenti dell’amico Montali. Ma questa è solo una mia opinione personale e come tale rimanga.
Una presentazione di notevole spessore e soprattutto Narciso ha dimostrato di conoscere la città come uno che la percorre passo passo e parla e ne discute con le persone che incontra.
Tutte le persone perbene, e sono tante, guardano con rispetto al dott. Pignataro per l’impegno che sta dimostrando a salvaguardia dei giovani che si affacciano alla vita e con i fatti sta dimostrando quanto ha a cuore la loro sorte. Ho trascorso una vita nella scuola e so quanto è importante difendere i ragazzi nel momento in cui, crescendo, si sentono liberi.....Ho visto vere e proprie tragedie che lasciano solo dolore incolmabile.
Gli oppositori? Sono cooptati da uno straniero che considera la Regione solo terra di conquista e quindi non può interessarsi ai fatti veri della città.
Il Pd ha ancora la grande possibilità di dire molto per il Paese, ma è finita l’era in cui qualcuno può ergersi a sovrano e tentare di dare la linea forte solo del proprio presumere e non di argomenti che siano vicini ai tempi che viviamo.
Leggendo i tanti commenti ho avuto l’impressione di ritrovare la vecchia diatriba Guelfi-Ghibellini. Mi è parso di capire anche, con qualche eccezione, che da entrambe le parti non si sia colto il senso profondo del pensiero del Vescovo. Che era, fermo restando poi il diritto di ognuno a conservare il proprio pensiero, un sincero invito ad una riflessione.
Speriamo che i vari comuni non continuino a pensare di dover avere necessariamente una scuola sul proprio territorio. E' ottima l'idea che ci sia un unico polo scolastico dove si possono incontrare molti alunni che certamente trarrebbero vantaggi, dal punto di vista formativo,dalla presenza di tanti compagni. Alla fine sarebbe anche un risparmio per i comuni che non dovrebbero tenere aperte tante scuole. Per la politica è certamente un'occasione da non perdere.Non è più pensabile avere plessi con meno di dieci alunni riuniti in pluriclassi dove certamente l'apprendimento è ridotto all'osso.
..."terrà strettamente separati il suo ruolo nella ricostruzione e l'uscita dal PD", Come dire, ostacolerà ogni provvedimento, a cominciare dalla rimozione delle macerie, come ha fatto finora.
Ecco una delle tipiche decisioni che i cittadini non potranno mai capire.Anche perchè ci sono problemi più urgenti, vedi ad esempio collegamento alla superstrada fondamentale per l'accesso alla città, che invece non vengono presi in considerazione.
Credo che ora sia il momento in cui certi provvedimenti siano ineludibili. Qualunque tergiversazione non farebbe altro che portare i cittadini alla disaffezione dalla politica per gettarli in braccio al qualunquismo di aggregazioni sempre pronte a sfruttare il malessere senza avere proposte concrete da offrire. Una maggiore attenzione verso il denaro pubblico porterebbe di conseguenza anche ad una maggiore attenzione verso il lavoro, non solo per i giovani ma per tutti coloro che, in età avanzata, l'hanno perduto e difficilmente riescono a reinserirsi.
A me pare che nella linea ferroviaria Civitanova Albacina non esistano più capistazione perché è tutto automatizzato. Semmai la responsabilità è dei capitreno.
Purtroppo gli ipermercati, ce lo ha detto in questi giorni la magistratura, sono occasioni per riciclaggio di denaro sporco. Spesso gli amministratori, anche ingenuamente, se ne rendono complici.
Mi pare di capire, leggendo i commenti, che ormai si tratta solo di una lotta, del tutto comprensibile, contro il governo Renzi. Mi piacerebbe sapere che tutti i soci dell'ANPI abbiano studiato profondamente le lotte partigiane e non siano solo orientati dal sentito dire, visto che ormai i veri partigiani, per ragioni anagrafiche, sono ridotti a un numero sparuto. Se sul piano ideologico capisco la battaglia, che tatticamente si confonde con quella della destra più becera o qualunquista, qualche difficoltà ho a capire quella sul piano dei contenuti, che comunque vedo piuttosto vaga e difficilmente comprensibile da quell'elettorato che mostra da tempo grande disaffezione per la politica. Per lo più per i motivi per i quali si dice di voler combattere.
Mi vien da sorridere a sentir parlare, a proposito della Signora Giannini, di esperta in economia. Mi pare che gli economisti (che a volte sanno combinare solo guai) debbano avere ben altre qualità. Forse si voleva parlare di esperta in contabilità. Che è un'altra cosa. In ogni caso la vicenda dell'incarico resta di difficile comprensione da parte del cittadino comune.
Non mi sembra fossero questi gli effetti sperati dalla autodefinita "pastorale". Forse ci sarà bisogno di rivedere in chiave moderna qualche posizione che ormai appare antistorica. Negli Italiani sta ritornando, anche se lentamente (vedi sondaggi Demos), un certo interesse per la politica. Ma per una politica diversa.
Ecco un articolo che non aiuta assolutamente, secondo me, a fare chiarezza. Sembra quasi preparato, non me ne voglia l'autore, da qualche responsabile della situazione.
Capita spesso che i pedoni, anche quando attraversano sulle strisce, vengano fatti oggetto di strombazzate perchè le macchine, incuranti della presenza di passaggi pedonali, arrivano a velocità sostenuta. Talvolta vengono anche investiti. Effetto dell'alcool? Effetto della droga? Effetto della maleducazione? Effetto di un telefonino all'orecchio? Forse sarebbe bene che chi si mette alla guida di un'auto non si senta necessariamente un superuomo.
Nel programma del Sindaco era anche scritto:"Dopo il fondamentale accordo tra Comune, Provincia, Regione e Quadrilatero del gennaio 2013, nei prossimi 5 anni sarà PRIORITARIO (sottolineo PRIORITARIO) impegnarsi per l'avvio della esecuzione della direttrice di collegamento stradale tra Via Mattei/La Pieve, ove possibile in sequenza alla realizzazione del tratto La Pieve/Campogiano, così completandosi la fondamentale arteria di entrata ed uscita dalla città in grado di produrre benefici straordinari in termini di qualità della vita per importanti quartieri e frazioni della città". Non mi pare che l'aggettivo prioritario fosse stato usato per l'acquisizione del Park Sì. Ora mi domando: E' più importante "la qualità della vita per importanti quartieri" (nei quali sarebbe indispensabile far controllare lo stato delle polveri sottili) o l'acquisizione di un parcheggio verso il quale i cittadini non dimostrano alcun interesse?
Quando guardo le facce di miei amici che, fiduciosi dell'affidabilità della "loro" banca, avevano investito i propri risparmi per arrotondare la pensione, mi vien da domandarmi come possa essere successa una cosa simile. Personalmente ho interrotto il mio rapporto quando, al tempo in cui si davano interessi a due cifre, molte persone semplici riuscivano ad avere si e no il 2/3 %. Mi sembrò azione immorale. Mi pare però che la moralità non sia poi stata la linea degli amministratori, se si è arrivati alla situazione attuale. Mi auguro, per il rispetto di tutti quei piccoli risparmiatori che hanno investito il guadagno di una vita di lavoro e di sacrifici, che la giustizia faccia rapidamente il suo corso, per quello che si può, visto che il denaro custodito nei paradisi fiscali rimarrà al sicuro (?). Però mi domando anche:" Ma quegli amministratori dell'Istituto erano proprio tutti così insipienti da lasciarsi affascinare dall'affabulatore di turno? Ma chi li ha messi a guidare un importante Istituto di credito?" I cittadini le risposte se le sapranno comunque dare, anche se servirà a poco. Mi auguro comunque un intervento del Governo perchè mi pare assurdo punire così duramente cittadini che hanno commesso il solo errore di fidarsi della "loro" banca.
Leggo con qualche preoccupazione la notizia che sulla Mattei-La Pieve potrebbero arrivare difficoltà dalla fusione della Quadrilatero e ANAS. La preoccupazione nasce dal fatto che non leggo nessuna precisazione da parte dell'Amministrazione comunale difronte a questa dichiarazione. Capita magari che qualche amministratore sia sollecito a rispondere a mezzo stampa alla segnalazione di qualche buca sulle strade, cosa che potrebbe fare benissimo il dirigente preposto, ma trovo un silenzio assordante sul problema viabilità a Macerata, sul quale il Sindaco si era molto speso in campagna elettorale e che lo aveva scritto nel suo programma."Dopo il fondamentale accordo tra Comune, Provincia, Regione e Quadrilatero del gennaio 2013, nei prossimi 5 anni sarà prioritario (sottolineo prioritario) impegnarsi per l'avvio della esecuzione della direttrice di collegamento stradale tra Via Mattei/ La Pieve, ove possibile in seguenza alla realizzazione del tratto La Pieve/Campogiano, così completandosi la fondamentale arteria di entrata ed uscita dalla città in grado di produrre benefici straordinari della vita per importanti quartieri e frazioni della città".
Nel programma si parla giustamente di qualità della vita perchè, ormai è ufficiale dopo gli studi realizzati dallo IARC (Intenational Agenzy for Research on Cancer) di Lione per conto dell'Organizzazione mondiale della Sanità, le emissioni di fumo da diesel e il benzopirene sono "sicuramente cancerogeni". E' inoltre notizia di questi giorni che l'Italia è il paese col maggior numero di morti a causa delle emissioni tossiche. (A proposito perchè non si fanno controlli sulla quantità di polveri sottili in via Roma, Santa Lucia e Piediripa?). Perchè allora tanto silenzio? La qualità della vita dei cittadini non interessa più?
Da alcuni commenti si capisce chiaramente che chi difende le slot lo fa perchè ci guadagna. Non è un mistero che queste macchine infernali rendano molto. E' anche vero però che esse attirano personaggi di dubbia reputazione che, in una fase biniziale, possono anche dare vantaggi all'esercizio. Capita però che molti clienti dei bar che ospitano queste macchine, finiscano per scegliere altri locali più tranquilli, per cui alla fine i bilanci restano pressochè invariati. Rimane il fatto che questi strumenti creano facilmente dipendenza per cui molti, ne conosciamo ormai tutti qualcuno, finiscono per cadere nel lastrico. Fin quì può riguardare gli adulti verso i quali possiamo provare solo molta commiserazione. Se però queste machinette vengono istallate nei pressi di una scuola, dato pure per scontato che i gestori stiano attenti a vietare il gioco ai minori (del che sono portato a dubitare fortemente), è evidente che si favorisce nei giovani una particolare attenzione verso il gioco, che ad un certo punto diventerà un normale modo per occupare il tempo libero fino a raggiungere quella dipendenza che a quel punto non sarà più controllabile. Mai dimenticare il proverbio che l'occasione fa l'uomo ladro. Voglio pensare che gli amministratori, se non altro in qualità di padri o di nonni o di zii o comunque di cittadini responsabili vogliano cominciare a pensare seriamente al modo di affrontare questo problema per il bene di tutta la città.E' vero che le leggi attuali aiutano poco, ma qualcosa si può fare e quel qualcosa va fatto.
Ho seguito con molta attenzione il dibattito che si è svolto intorno al problema Parksì ed ho notato con piacere, anche leggendo alcuni commenti apparsi sulla stampa on-line, che il problema non è di alcun interesse per la città. Semmai lo potrà essere per qualcuno che nulla ha a che vedere con la vita ordinata di Macerata. Personalmente non riesco a capire che interesse possano avere i cittadini ad accollarsi dei debiti per il riacquisto di un bene che è già di sua proprietà. Ho l'impressione tuttavia che alla fine prevarrà la pervicacia di chi potrà approfittare della acquiescenza per quieto vivere anche di chi, almeno a parole, si dice fermamente convinto di un'operazione che è, quantomeno, antieconomica. Uno dei problemi che viene continuamente sottolineato da chi arriva per la prima volta a Macerata, è quello della viabilità. Ma di questo, a parte qualche roboante comunicato sulla stampa che, però, dato lo sciolglimento della Quadrilatero, finirà nel cassetto dele buone intenzioni, non parla più nessuno. A nulla vale considerare i danni che farà il traffico pesante tutto convogliato nella zona dell'ospedale (basta vedere la fine che stanno facendo i cipressi, anche nuovi, in prossimità del cimitero). A nulla vale ildocumento dello Yark di Lione che certifica ufficialmente che il traffico intenso è causa di tumori (l'Amministrazione comunale dovrebbe essere la prima a sensibilizzarsi sul problema). A questo problema si è insensibili. Eppure basterebbe portare avanti il progetto di un nuovo accesso a Macerata che, avendo come naturale sbocco proprio la zona del Parksì, renderebbe il pieno utilizzo del manufatto ed un grande servizio alla città. Ma questa è solo utopia? Parrebbe proprio di si.
Alberto Ardiccioni
Utente dal
18/11/2015
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