L’ingegnere Luca Fraticelli, il presidente della Provincia Antonio Pettinari e la rettrice del Convitto Annamaria Marcantonelli
di Luca Patrassi (foto di Fabio Falcioni)
Trovata la soluzione per i locali del Pannaggi: spazio al Convitto ed anche al Tribunale dopo quella che il presidente della Provincia Antonio Pettinari definisce «una attenta valutazione degli spazi, anche di quelli finora inutilizzati, alla luce delle nuove esigenze in base alle disposizione date dal Ministero per le lezioni in presenza».
Tutti d’accordo, almeno sembra, e presidente della Provincia che comunque vuole puntualizzare un concetto: «La competenza dell’Ente è quella legata alle scuole, le questioni edilizie legate al tribunale competono al Ministero. Vero che ho dato una parola ai vertici del Tribunale per l’utilizzo provvisorio di alcuni spazi del Pannaggi, ma è anche vero che il Ministero della Pubblica istruzione ha poi cambiato le carte in tavola per le lezioni in presenza rendendo insufficienti gli spazi inizialmente a disposizione del Convitto. Ora li abbiamo adeguati, e tali saranno anche nel caso in cui il Tar accolga anche i ricorsi presentati per conto degli alunni le cui iscrizioni non erano state accettate. Il Pannaggi è scuola e continuerà a essere scuola, oggi è occupato dal Convitto Nazionale, che ha perso la sua sede storica e dove tornerà appena ristrutturata».
Il presidente della Provincia Antonio Pettinari dichiara risolta la questione dei spazi che interessa la scuola maceratese, in conferenza stampa, insieme all’ingegnere Luca Fraticelli dell’ufficio tecnico dell’Ente e della rettrice del Convitto Annamaria Marcantonelli. «Da settimane stiamo effettuando diversi sopralluoghi – ha detto Pettinari – insieme ai tecnici e alla rettrice, per capire come affrontare l’inizio del nuovo anno scolastico, viste le nuove disposizioni del piano scuola. Con il recupero degli spazi inutilizzati, riusciremo a soddisfare le attuali esigenze del Convitto e così abbiamo raggiunto l’obiettivo di garantire le necessità della scuola. Saranno anche sistemati gli spazi esterni e quelli verdi. Inoltre il Convitto diventerà di competenza della Provincia, dopo la definizione di tutti gli aspetti concernenti la scuola, tramite una apposita convenzione».
Al tribunale vengono confermati gli spazi concessi a disposizione, temporaneamente, per la durata dei lavori di bonifica amianto nello stabile principale. «Tutte le istituzioni devono collaborare per i primari obiettivi – aggiunge Pettinari – ognuno per le proprie funzioni e competenze. Quindi alla Provincia competono esclusivamente le scuole e la loro migliore organizzazione; tuttavia conferma la volontà di mettere a disposizione alcuni spazi già definiti, seppur in via provvisoria. Infatti il Pannaggi è una scuola e rimarrà tale e dopo il trasferimento del Convitto nella sua sede storica sarà utilizzato dall’Istituto professionale, che attualmente si trova in via Batà». «La soluzione trovata dalla Provincia – afferma la Marcantonelli – è di piena soddisfazione per il Convitto Nazionale perché ci consente di accogliere i ragazzi e i bambini rispettando le norme di sicurezza e le attuali disposizioni dovute al Covid-19. Voglio ringraziare il presidente Pettinari e i tecnici per il lavoro svolto insieme per trovare la migliore soluzione. La scuola sarà in presenza, e saranno garantiti anche i servizi per il pomeriggio, molto importanti e richiesti dalle famiglie. Tra le altre cose, la sede del Pannaggi dove siamo permette di rispettare la regola del distanziamento sociale, anche grazie alle numerose entrate e uscite che si avranno a disposizione con i lavori supplementari previsti prima dell’inizio dell’anno scolastico. Obiettivo raggiunto e questo è importantissimo, perché darà al Convitto la sicurezza di cui ha bisogno».
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