Ritorno a scuola in tutta la provincia di Macerata dopo lo stop per il Coronavirus. Al Convitto di Macerata però non è cambiato ancora nulla. Le aule del Pannaggi lasciate libere dagli studenti della Dante Alighieri (trasferiti alle ex Casermette) restano vuote e le classi sono ammassate. Eppure il presidente della Provincia Antonio Pettinari aveva assicurato che quei locali erano a disposizione del Convitto che avrebbe potuto usarle in qualunque momento. Allora cos’è che impedisce il trasferimento? E’ una mamma, che preferisce rimanere anonima, a esprimere preoccupazione e indignazione per quanto sta accadendo. «Noi genitori – scrive – con un grande lavoro, abbiamo raccolto circa 1500 firme di persone preoccupate per il bene dei nostri figli. Eppure, nonostante dichiarazioni e promesse, ancora le aule lasciate libere dalla Dante Alighieri sono ancora vuote. E’ davvero incredibile che si faccia finta di niente, non ci capacitiamo di come ciò accada in una società civile». I genitori sono preoccupati anche per il Coronavirus. «Oggi che si rientra a scuola, tre classi dei nostri ragazzi sono ancora stipate in aule troppo strette per il numero di persone che vi devono permanere. In questo momento di emergenza sanitaria non mi sembra il caso di stare a guardare le battaglie politiche ed i braccio di ferro tra comune, provincia, tribunale e dirigenza scolastica e altri. Che si spostino subito i ragazzi dove c’è più aria e la sistemazione è più salubre».
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Invece di lamentarvi chiedete lumi al sindaco Carancini. Le scuole d’obbligo sono di sua competenza.
Se il problema è che in quelle aule vuote vorrebbero trasferirci un pezzo di tribunale (che deve essere ristrutturato (anche se costerebbe di meno farlo nuovo ad esempio a Valleverde, antisismico e prefabbricato), allora la soluzione è semplice.
Tuteliamo i più piccoli: il tribunale temporaneamente si trasferisca altrove, senza se e senza ma