Croce rossa pronta per i test sierologici che nelle Marche riguarderanno oltre 5mila persone, estratte a campione e partiranno dal 25 maggio. La sinergia tra Croce Rossa, Servizio sanità della Regione e Asur da lunedì porterà a far partire i test sierologici. La partecipazione sarà definita a random, decisa tramite l’Istat con una selezione puramente casuale. Un’indagine fondamentale che vede in prima linea proprio la Cri Marche, insieme alla Regione. Il ruolo dell’associazione di volontariato sarà duplice: contattare telefonicamente i cittadini chiamati a partecipare, tramite il call center regionale, ed effettuare il prelievo con la collaborazione del personale sanitario Cri, che sarà poi analizzato dal laboratorio di virologia dell’Azienda ospedaliera universitaria Ospedali Riuniti di Ancona. A partire da lunedì i volontari messi in campo dall’associazione, daranno il via alle telefonate. Ogni marchigiano “estratto” sarà contattato dal numero 06 55101400. Oltre 20 gli operatori Cri, specificatamente formati, distribuiti per le province e supportati da un team regionale guidato dalla Delegata Regionale Area Salute Cri con sede ad Ancona, che si occuperanno di contattare i cittadini. Dopo la chiamata, durante la quale verrà somministrato un questionario, sarà preso l’appuntamento, fissando la data in cui il cittadino selezionato dovrà recarsi al punto di prelievo. Circa 45 i punti allestiti dalla Croce Rossa Italiana in tutte le Marche, grazie alla collaborazione della direzione Asur e dei singoli distretti: 20 quelli realizzati all’interno di sedi CRI preesistenti o con ambulanze mobili, ed i restanti posizionati all’interno di ambulatori Asur. A gestirli, il personale volontario della Croce rossa italiana, infermieri che già lavorano nelle strutture ospedaliere del territorio o in ambito privato e che doneranno alcune ore del loro tempo alla causa. Coinvolta anche l’Area emergenza della Cri Marche che, dopo aver allestito i punti prelievi, si occuperà della gestione del materiale e della consegna dei tamponi al laboratorio di Virologia di Torrette. Essenziale per la riuscita del progetto, come ricorda la Sanità Regionale, la collaborazione dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta. Non solo per sensibilizzare i loro assistiti sull’importanza di questa indagine al livello nazionale e regionale, ma soprattutto per approfondire la diffusione del virus e adeguare, in tal senso, le prossime linee d’azione.
tante persone lo stanno gia facendo privatamente. Ma in caso tocca andare in orario di lavoro si viene rimborsati o bisogna sprecare ferie?
Io l ho già fatto....
Come si fa per fare richiesta?
Mica lo fanno a chi ha lavorato in questi due mesi....a campione.
Non tutti hanno il telefono fisso o cellulare
Io sono prontaaaa
Ogni libertà svanirà
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chiamatemi
Molto bene. Approfitto della testata per chiedere se tali esami immunologici sono quantitativi o qualitativi. Non è la stessa cosa. Ringrazio.