di Laura Boccanera (foto di Federico De Marco)
L’ospedale di Civitanova ha trasferito questa mattina l’ultimo paziente Covid. Il nosocomio civitanovese era stato riconvertito a centro per la cura del Coronavirus lo scorso 15 marzo quando la pandemia aveva raggiunto numeri drammatici. In poco più di due mesi l’ospedale di Civitanova, assieme a quello di Camerino prima, era diventato il polo per l’Area vasta 3. Questa mattina il trasferimento dell’ultimo paziente ricoverato in un reparto non intensivo. Una buona notizia che si accompagna al trend di calo dei contagi dell’ultima settimana. Ora a breve i vari reparti torneranno ad accogliere i pazienti trasferiti negli altri ospedali.
Nei prossimi 3 giorni verrà attuata una sanificazione profonda di tutti gli spazi: «gradualmente poi inizieremo i trasferimenti nei vari reparti dal 1 al 15 giugno. Nel frattempo verranno effettuati i lavori di climatizzazione dei reparti di ematologia e otorino e entro il 20 giugno anche quei pazienti potranno tornare a Civitanova – ha spiegato il direttore dell’Area vasta 3 Alessandro Maccioni -, poi ci adegueremo anche alle norme di distanziamento mettendo i letti a un metro e mezzo di distanza e infine ripartirà anche il cantiere per gli spazi della risonanza magnetica e per il trasferimento dell’oncologia negli spazi dell’ex allergologia. Abbiamo poi dato mandato all’ufficio tecnico di fare uno studio di massima per il completamento dei locali grezzi, abbiamo intenzione di portare lì dialisi e psichiatria». Per quanto riguarda invece il Covid center ricavato nella fiera di Civitanova «i primi pazienti ad essere trasferiti saranno i 20 ricoverati di Camerino (tre di terapia intensiva, uno di post acuzie, e sedici di non intensiva, ndr): saranno trasferiti a breve» conclude Maccioni».
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Bene , bene
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La deportazione forzata dei pazienti covid da Camerino a Civitanova, mettendo a rischio i pazienti stessi ed effettuandola solo per motivi di pseudo necessità politica, mi sembra proprio un’ottima idea.
Ora esiste solo il covid come malattia, c’è gente che ha rinunciato alle cure ospedaliere ed alle chemio pur di non entrare in un ospedale, c’è “sempre gente”, che è deceduta in questo periodo(esperienza personale), non sapendo di cosa. Hanno demonizzato gli ospedali, è più pericoloso entrarvi, che gettarsi in una fossa di serpenti.
mi auguro che non ci siano decessi tra i trasportati…..si rischia la vita altrui per dire serve una struttura fuori tempo massimo, in un centro commerciale con un palazzetto dello sport, tutti molto vicini….non si fermano davanti a nulla…