«Bene le linee guida regionali
per preparare le riaperture»

CORONAVIRUS - La Cna è soddisfatta delle indicazioni fornite da palazzo Raffaello per le imprese che sono sospese ma che ora possono preparare il terreno per quando ricominceranno l'attività. Il commissario regionale di Forza Italia, Francesco Battistoni: «Ci siamo battuti affinché la Regione potesse concedere questa apertura e finalmente, con netto ritardo, è arrivata»

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Luciano Ramadori, direttore Cna

 

E’ stato accolto con favore da Cna Macerata il decreto del presidente Ceriscioli sulle linee guida della Regione in base alle disposizioni stilate dal governo lo scorso 10 aprile, che riguardano le imprese che non sono nell’elenco di quelle che possono immediatamente riprendere l’attività e che potranno lavorare per preparare la ripresa (leggi l’articolo). L’associazione, dopo aver annunciato che la notizia «fa particolarmente piacere e fuga i timori della legittimità giuridica dell’atto preannunciati nei giorni scorsi», soffermandosi «su quanto scritto dal Governatore che ha sottolineato “si rende necessario provvedere ad una interpretazione delle disposizioni nazionali da applicarsi sul territorio della Regione Marche”, in riferimento è al Dpcm 10 aprile 2020 che introduce alcune misure finalizzate ad una graduale riapertura delle attività. Ceriscioli ammette quindi, previa comunicazione al Prefetto, nel rispetto di tutte le disposizioni in materia di sicurezza e per le sole attività economiche sospese, le installazioni e gli allestimenti stagionali necessari per l’apertura degli stabilimenti balneari, l’attività di edilizia libera e le opere edilizie per le quali è sufficiente la Cila e la manutenzione del verde pubblico e privato. «La nostra associazione – precisa Cna – accoglie molto positivamente questo “atto di indirizzo, chiarimenti e disposizioni attuative” della Regione Marche. Raccomandiamo tuttavia ai soggetti interessati la massima scrupolosità nel rispetto di tutte le disposizioni attualmente in vigore, con particolare riguardo ai contenuti del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro” sottoscritto il 14 marzo fra il Governo e le parti sociali. Nel caso di eventuali dubbi, invitiamo a chiamare i nostri uffici per qualsiasi chiarimento».

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Francesco Battistoni

Soddisfazione per il provvedimento espressa anche dal senatore Francesco Battistoni, commissario regionale di Forza Italia Marche: «Dopo il nostro accorato appello, è finalmente arrivata l’ordinanza del presidente Luca Ceriscioli che consente agli operatori del settore balneare di potersi recare nelle proprie strutture ed iniziare i lavori di messa in sicurezza delle strutture demaniali e degli arenili di pertinenza. Bene anche l’obbligo di Dpie di distanziamento sociale come avevamo richiesto. Forza Italia si è battuta affinché la Regione potesse concedere questa apertura e finalmente, con netto ritardo, è arrivata». Valerio Pignotti, coordinatore Regionale Forza Italia Giovani Marche, sottolinea: «E’ stata accolta la proposta del nostro Coordinatore Regionale sulla riapertura delle spiagge ai concessionari balneari e ai loro dipendenti per la pulizia dell’arenile e per i lavori urgenti di manutenzione di cui hanno bisogno gli stabilimenti. Finalmente la Regione Marche ha iniziato ad ascoltare i suggerimenti che provengono da una forza politica responsabile e matura come Forza Italia che non bada a forme o consenso ma esclusivamente alla sostanza. Da sempre Forza Italia è al fianco dei concessionari, da prima dalla battaglia contro l’applicazione della direttiva Bolkeistein, ed ora soprattutto in questo momento che sono letteralmente abbandonati al proprio destino senza alcuna certezza nel domani. Noi con forza ci batteremo affinchè non vengano lasciati soli. Questa emergenza sanitaria mette a dura prova la tenuta del settore turistico che da due mesi non vede fatturazione e non ha la certezza di quando e come ripartire. Nelle Marche il Turismo rappresenta il 15% del Pil regionale con migliaia di posti di lavoro e quindi famiglie che attendono la stagione estiva per poter incrementare le proprie entrate. Ciò non basta, bisogna prevedere il prima possibile anche misure di sostegno come contributi alle imprese e defiscalizzazione ai cittadini perché sicuramente la stagione estiva è compromessa in partenza».

 

 

Aziende che ripartiranno più tardi: «Decreto per preparare la riapertura»

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