Mauro Coltorti
«Il silenzio del presidente Ceriscioli in merito alle tante difficoltà della Regione Marche sta diventando imbarazzante. Le Marche hanno subito un’impennata nei contagi, il personale sanitario continua a lavorare con protezioni scarse, e in molti casi, addirittura nulle». A denunciarlo Mauro Coltorti, senatore del Movimento 5 stelle e presidente della Commissione infrastrutture e trasporti.
«Il sindacato regionale dei medici Anaao Assomed denuncia una situazione drammatica con medici e paramedici contagiati e deceduti, senza che sia mai stato effettuato un tampone – prosegue Coltorti -. Inoltre, i medici ci segnalano che molti degli operatori che vengono contagiati dal Covid-19 si mettono in autoisolamento con il rischio di trasmettere il virus ai propri familiari che, a loro volta, lo trasmettono nel momento in cui escono di casa, magari per fare la spesa. Così come ci viene segnalato che molti operatori tornano al lavoro dopo l’autoisolamento senza che gli venga effettuato il tampone. Una catena senza fine e ancora non esiste un piano di azione comune sul territorio da parte della Giunta regionale».
La situazione nelle Marche, sottolinea Coltorti, «sta esplodendo: i medici lavorano in condizioni drammatiche. Non si conosce l’andamento dei contagi tra i medici e personale sanitario e, soprattutto sottolineano i medici, non si capisce su quali dati la Regione abbia deciso per 100 posti letto in più in strutture Covid temporanee. A Pergola ad esempio esiste un ospedale da 120 posti letto, appena ristrutturato e antisismico con pista di elisoccorso. Tuttavia la Giunta preferisce fare scelte più costose e soprattutto non condivide i criteri con i quali fa queste scelte. I medici marchigiani hanno fatto sapere che, se non riceveranno risposte dalla Regione Marche a tutela della loro salute e dei cittadini, adiranno alle vie legali. Noi siamo dalla loro parte».
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E parlano di Draghi. Ogni tre articoli uno va a chi parla di politica che lo inneggiano e la situazione a quanto sembra, nonostante esposti e denunce, non migliora. Economia di guerra? Sono d’accordo. Costruiamo cannoni e bombe anti politici e avvocati di parte che devono per forza dire la loro senza capire che il problema è il coronavirus e la sua eliminazione. Bravo Coltorti che va sul problema e non sui salvadanai degli industrialotti che dragheggiano a più non posso.
io dai vari politici che sono entrati in merito alla situazione in atto, fino ad ora ho sentito solo polemiche, polemiche e ancora polemiche!
Non ho mai letto un politico che propone delle soluzioni, se mai esistessero delle soluzioni!
Intanto la gente muore e loro polemizzano in quanto polemizzare è molto più semplice che non prendere in mano la situazione!
Altra domanda che mi pongo è dove erano rintanati tutti questi personaggi che oggi si mettono sul pulpito a puntare il dito su tutti come fossero i salvatori!
Non ho mai digerito molto facilmente la politica partitica basata sulla polemica invece di essere una politica propositiva, costruttiva e unitaria ma, sono disgustato ed incredulo.
Continuate pure a polemizzare, la storia mi insegna che le guerre si vincono con l’unità, noi in questo frangente siamo in guerra e contro un nemico invisibile e a noi sconosciuto ma non riusciamo a contrapporre una forza coesa, forte ed unitaria ma combattiamo a forza di polemiche e sterili denunce.
Non bastavano i rappresentanti della Lega a fare polemiche et voila ne spunta un altro che dimostra di conoscere bene la situazione scambiando un ospedale comune con uno attrezzato ad ospitare malati intubati:se ho ben capito, vorrebbe mettere in cameroni persone che devono stare nelle rianimazioni, tanto che ora utilizzano le sale operatori. Forse,prima di parlare bisognerebbe informarsi sulle situazioni……
Non capisco a cosa serve fare polemica nei confronti di una sola Regione per un problema di mancanza di presidi che riguarda tutta l’Italia e non solo. Per quanto riguarda invece l’andamento dei dati dei contagi regionali in questi momenti bisogna essere il più prudenti possibile. Si può sbagliare facilmente quando si spera di aver finalmente messo sotto controllo la diffusione del virus oppure quando , come nel caso delle Marche si fa riferimento ad una situazione molto negativa che invece negli ultimi giorni sta modificando decisamente, si spera, il trend. Cerchiamo di supportare tutti quanti lo sforzo che sta facendo la nostra comunità. Poi alla fine si potremo tirare alcune considerazioni con maggiore consapevolezza.