Le cassiere del Superconti di Corridonia
«Non siamo eroi, facciamo il possibile. Ora è il vostro turno: rispettate le regole». A parlare è Valentina Ludovici, cassiera del Superconti di Corridonia che lancia un appello ai lettori condividendo il punto di vista di uno dei lavori più a rischio durante l’epidemia di Coronavirus perché a stretto contatto con le persone. I cassieri e le cassiere infatti garantiscono insieme a tutti i lavoratori della filiera un servizio essenziale, cioè quello che consente di fare la spesa e mangiare. La richiesta di Ludovici è semplice: «Venite una sola volta alla settimana a fare la spesa, un solo membro della famiglia, indossate guanti e mascherine e tenete le distanze, pagate con il bancomat se potete e fateci un sorriso». La riflessione della cassiera nasce dalla morte di una sua collega di Brescia a causa del coronavirus: «Io e i miei colleghi ci stiamo facendo forza, ogni giorno ci rechiamo al posto di lavoro con ansia e preoccupazioni, tuttavia da sotto le nostre mascherine cerchiamo di farvi un sorriso per non far trasparire i brutti pensieri che a volte ci attraversano l’animo – dice Lodovici -. Noi non siamo degli eroi, ma stiamo cercando di fare tutto il possibile per venirvi incontro, lo so che la spesa è una delle poche cose rimaste “normali” in un periodo che di normale non ha niente… Ma ora è arrivato il vostro turno. Voi dovete venirci incontro. Come fare? Semplice: rispettate le regole. Noi siamo lì per voi, per noi e per il Paese. Ma adesso tocca a voi».
(Fe. Nar.)
Vero
Vero...non se ne può più....!
Braveeee
avete ragione... grazie x quello che fate x noi.
Siete persone cordiali competenti e professionali.COMPLIMENTI
Grazie e siete state sempre gentili, anche prima del covid19
Belle e Brave......!!!!!!!!L'articolo ha descritto molto bene la situazione che c'è in questo periodo!!!!!!!!!
Ce gente che non se po' permette de fa una spesa settimanale E io sono una si quelle... Detto ciò Non è che ce vado tutti i giorni. Ma ogni due si E ammiro molto chi ci lavora...
A queste persone bisogna solo dire 2 parole grazie...
Giustissimo
Giusto
Verissimo..
Brave io lavoro all Eurospin stessa cosa
Brava valentina
Grande Vale
Vai Valentina
Giustissimo e grazie a tutte tutte voi
Brave ragazze!!.. Grazie!
Vero tutti gentili lì... inoltreci sono molti articoli vegetariani per me indispensabili! Peccato che abito a Macerata e ora non posso andare a fare la spesa in un altro comune!
C’è chi non può fare la spesona settimanale e compra il necessario come può ... Ma sempre con il rispetto per tt le persone che lavorano lì o in altri supermercati! Guanti e mascherina sempre e soprattutto si cerca di velocizzare la spesa in modo da non creare assemblamenti, questa è una situazione difficile per tutti ma bisogna avere rispetto l’uno per l’altro
Avete ragione vi ringraziamo di cuore per tutto quello che fate
Ed entriamo, senza lasciar fuori le buone maniere, tuteliamo le persone che ci garantiscono con il loro lavoro i nostri bisogni, la stessa tutela che applichiamo per i nostri cari Grazie di tutto ciò che fate
Io sono per il timbro come diceva una mia collega su una scheda con la data così si vede chi viene e quante volte viene
Bel messaggio, hanno tanta ragione... bisognerebbe che i comuni soprattutto nei centri piccoli forniscano una lista dei cittadini ai supermercati o ai cittadini stessi di un paio di pass alla settimana, da consegnare al supermercato... usati quelli non si esce più per la spesa. Urlare e esasperare gente che rispetta le regole non porta a nulla, bisogna fare cose concrete... queste signore con le loro parole lo hanno fatto...
Che dovrà comprare chi va a fare la spesa ogni giorno ...andateci una volta a settimana!!!#iorestoacasa
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Brava Valentina!
Siete i nostri eroi come sanitari, forze dell’ordine e altre categorie essenziali.
E molti, troppi, non riescono a fare la spesa una volta alla settimana. Addirittura c’è chi ci va per 85 gr di prosciutto, come succede ad un supermercato a Macerata. Molta responsabilità ricade anche sui titolari dei negozi che dovrebbero vigilare molto di più, considerando che, se si ammalano i dipendenti, debbono chiudere anche loro.