di Enrico Maria Scattolini
NOCERA c’è ! (+). E la Maceratese riesce a strappare in extremis il pareggio esterno all’Atletico Ascoli.
CROCIONI invece non c’è (!). Assenza sufficiente sabato scorso a far aleggiare sul “Picchio Village” inevitabilmente aria di nervosismo sul futuro del vertice biancorosso.
L’AVVERBIO è appropriato alle polemiche, più meno esplicite ma comunque affioranti (-), seguite all’incontro fra il presidente biancorosso ed alcuni (scarsi per la verità) esponenti della “Curva Just”.
DAL…DOROTEO (-) COMUNICATO UFFICIALE DELLA SOCIETA’ emerge soltanto che i toni dell’incontro “complessivamente moderati” si sono “accesi a tratti”. Comunque con la rassicurante conclusione che “..obiettivo comune è centrare il salto di categoria”.
IN REALTA’ LA RIUNIONE e’ stata caratterizzata da asprezze di giudizio (-) espresse dalla tifoseria, che a suo tempo aveva sollecitato l’incontro con Crocioni, sulle sue capacità di gestione di un club che porta l’impegnativo nome della Maceratese. Fermi restando impegno e serietà.
VALUTAZIONI CHE IL PATRON ovviamente non ha gradito (+), tanto da indurre lui ed i suoi collaboratori, con lui presenti nella sala stampa dell’Helvia Recina, a chiudere in fretta la discussione ridotta a poco più di un’ora.
EPISODIO DA NON SOTTOVALUTARE (-) per le tracce di delusione e di amarezza che ha lasciato in Crocioni. Emerse in un cordiale ma amaro colloquio telefonico che successivamente mi ha concesso. Nel corso del quale ho intuito anche la tensione emotiva di uomo che probabilmente è stanco di sottrarre tempo prezioso a famiglia ed affari per dedicarlo, spesso fra l’indifferenza generale, alla ricostruzione del calcio biancorosso.
CON IL COROLLARIO (-) di errori e contraddizioni più volte rilevati anche dallo scrivente, ma che appartengono all’attività umana.
QUINDI QUI NON SI DISCUTE DEL DIRITTO DI CRITICA, ma della sua fondatezza (-).
NELLA FATTISPECIE, anche per la memoria del recente passato. Spesso….ballerina (-).
SI RAMMENTANO I COLLEGAMENTI (—) ad improbabili cavalieri bianchi di mezz’Italia in soccorso della Rata; le impraticabili soluzioni di contorno; i conseguenti voli pindarici e tutto ciò che negli ultimi anni ha illuso ed al tempo stesso disilluso la comunità calcistica domestica.
HO IL VAGO SOSPETTO (-) che s’intenda ritornare daccapo su iniziativa di chi non ha mai accettato la Rata di Alberto Crocioni.
CON L’UNICA VARIANTE, rispetto ai precedenti, delle elezioni amministrative in programma a Macerata nella primavera prossima. Per i conseguenti scenari.
PERCIO’ NON SAREI SORPRESO se l’assenza di Crocioni, di sabato scorso, sia stata tutt’altro che casuale (-).
CONCRETA INVECE LA PRESENZA DI NOCERA, in panchina (+).
INTANTO PER AVER SAPUTO COSTRUIRE (+), in situazione di emergenza prima dell’incontro (squalificata di Massini) e nel suo durante (infortunio a Campana), una formazione che ha orgogliosamente affrontato l’Atletico Ascoli, indiscussa dominatrice del campionato.
PERCIO’ SENZA COMPLESSI D’INFERIORITA’,nel senso che ha sofferto, a mio parere, il necessario, ma meno del prevedibile sul piano della manovra, salvo le improvvise accelerazioni di Giovannini.
NON A CASO LA CAPOLISTA ha avuto bisogno (-) di un calcio di rigore per battere Farroni.
DI NOCERA E’ STATA APPREZZATA in particolare la gestione dei cambi (+).
INEVITABILE QUELLO DI ADAMI per la fatica accumulata dal giocatore nei suoi recuperi a centrocampo; programmato e fondamentale (+) l’utilizzo di Gabaldi sulla fascia destra; addirittura miracolostico il ricorso a Papa (+).
GABALDI ha costruito l’azione del pareggio (+); PAPA l’ha conclusa a bersaglio a pochi secondi dalla fine della partita (+++).
QUESTO SIGNIFICA UN ALLENATORE IN PANCHINA (+), al netto ovviamente dei capricci della “dea bendata”.
NELLA CIRCOSTANZA SORRIDENTE ai biancorossi(+).
Papa entra e salva la Maceratese al 94′, 1 a 1 sul campo della capolista
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati