di Enrico Maria Scattolini
COMUNALE DI TREIA. Dal primo minuto del derby con l’Aurora, la Maceratese schiera i tre seguenti attaccanti: Castellano, Papa, Gabaldi.
DALL’INIZIO DELLA RIPRESA, Adami subentra a Papa.
DAL 20’, Chornopyschuk prende il posto di Gabaldi.
MI CHIEDO: quant’altre squadre del terzo campionato regionale hanno attaccanti simili?
COM’E’ POSSIBILE ALLORA che il bilancio di questi celebrati goleadors sia stato di zero tiri in porta? (-).O giù di lì.
PER DI PIU’ CONTRO UNA DELLE DIFESE (-) più vulnerate del girone.
SCADIMENTO DI FORMA, giornata storta, buona organizzazione della retroguardia avversaria nella circostanza. Ci può stare tutto quello che volete (-).
PERO’ SOLO COME COROLLARIO di quella che, a mio parere, deve essere considerata la causa fondamentale (—) di questa situazione, al limite del surreale.
LA MANCANZA DI UN CENTROCAMPO PROPOSITIVO (—), capace cioè di attivare la delicata transizione della manovra. Cioè il passaggio da una fase all’altra del gioco.
NON PUO’ ASSICURARLA PERFETTI, fondamentale ultimo acquisto. Per altro bravissimo nella sua specialità d’incontrista (+).
NE’ POTREBBE RIUSCIRVI (-) nessun altro biancorosso attualmente a disposizione di Nocera.
O ANCOR PRIMA DI MARINELLI, post mercato di riparazione(-).
NEL CORSO DEL QUALE è stato incredibilmente (—) sacrificato Jachetta, l’unico giocatore che aveva questa attitudine. Più volte dimostrata nel corso della sua carriera ed insistentemente anche nella breve parentesi maceratese.
QUALCUNO – non un tecnico, da quel che ha dichiarato Marinelli durante la sua egocentrica conferenza stampa della scorsa settimana – ha però assunto la decisione(-).
MUTILANDO gravemente la squadra, come si è visto, e…patito (—), a Treia.
LA CUI LINEA DI PUNTA, non ossigenata a dovere (-), rivela un Castellano evanescente ai margini del campo, quasi mai capace di creare superiorità numerica; un Adami incastonato sulla sua mattonella di pertinenza, sino ad ora rammentabile soltanto per l’acrobazia, fallita per un pelo, di domenica l’altra all’Helvia Recina contro il Centobuchi; un Papa puntualmente bloccato nelle sue capacità di corsa tra i due centrali difensivi avversari; ed un Gabaldi, sicuramente il migliore ma certamente discontinuo.
INGIUDICABILE CHORNOPYSCHUK, al suo rientro dopo la lunga assenza per l’infortunio di Monticelli.
COMUNQUE CAPACE (+) di una spettacolare conclusione che, a metà della ripresa, per un attimo ha illuso del pareggio i tifosi biancorossi.
INFREDDOLITI SOTTO LA PIOGGIA in un impianto incredibilmente senza tribuna coperta (-),
al pari di noi cronisti comunque gratificati – grazie al prezioso interessamento del presidente dell’Aurora – da una sistemazione d’emergenza nel rimorchio di un autotreno piazzato in parallelo al campo.
BLOCCATO ANCHE IL DESIDERIO DI NOCERA di festeggiare, con il successo, il suo terzo ritorno in biancorosso (+).
HA AZZARDATO PERFETTI (AL 30 %) E CHORNOPYSCHUK nel secondo tempo (+); ha incoraggiato, urlato e gesticolato davanti panchina sino all’ammonizione.
CHE L’HA INDOTTO ALLA CALMA, ma non certo alla rassegnazione (+). Non sarebbe da lui.
ED ANCHE ALLA RIFLESSIONE intorno alle difficoltà (-) dell’incarico che ha assunto, sulla documentazione di quanto osservato on line riguardo alle problematiche di una Rata che ha:
– Carenza numerica di difensori (sarebbe comunque in prova un “centrale”);
– Un portierino che alterna miracoli a macroscopici errori a seconda delle traiettorie del pallone
– Evanescenza in mezzo al campo;
– Condizione atletica moscia;
– Attaccanti più di fama che di reale consistenza.
– Scarsa personalità..
– Play off a rischio.
CON LE RELATIVE SOLUZIONI (+), mi auguro.
MA OGNUNO SI DEVE LIMITARE a fare il proprio mestiere!
Harakiri Rata, Nocera parte male: sconfitta a Treia e contestazioni
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Marinelli (-) ce lo metterei sempre signor giornalista sarebbe il primo articolo senza… Non possiamo smentirci. Esonerato con 36 punti in 17 partite. Ma tutti questi problemi prima dipendevano da lui ed il “macabro” bottino ci ha lasciato secondi in classifica a 6 punti dalla prima. Nocera (+) ancora non ha fatto il miracolo ma diamogli il giusto tempo só come funziona sono un uomo di calcio io. Ma se non si dovesse realizzare il miracolo qualche (-) giusto lo mettiamo nelle sue pagine di cronaca? Con stima
D’accordo signor Cicioni,
Nocera non poteva fare il miracolo avendo DOVUTO schierare,almeno nel primo tempo ,la stessa formazione di Marinelli.
Cioè…. COSTRUITA DA MARINELLI insieme ai suoi partners…
Marinelli ha messo o no voce nella campagna acquisti?;se contava così poco da non essere incidente,perchè non se n’e’ andato?.
Nonostante l’amicizia, valuterò (giornalisticamente) Nocera al pari del suo predecessore. Com’è mia abitudine. Buona giornata.
Per come la vedo io se all’inizio del campionato volevano un allenatore che incidesse nelle scelte non avrebbero preso Marinelli. Il cambio dell’allenatore in questo momento, visti anche i risultati, mi è sembrato inopportuno ed è, almeno dal punto di vista tecnico-sportivo, ingiustificabile. Tanto più se è vero che i giocatori non li ha scelti lui. La società, credo cercando di fare bene, ha speso molti soldi, ma in maniera scriteriata, e che che se ne dica, visto che i giocatori che ti servono non li hai, o li compri o non c’è Nocera che tenga. Marinelli, secondo me, l’errore più grande l’ha fatto dopo essere stato esonerato, una conferenza stampa di quel tipo in promozione non si può sentire. Comunque sempre forza SS Maceratese, forza Prescia e forza Moro
Non possiamo giocare in questi campetti di periferia che non ci appartengono con una blasonata come la nostra, aspetto ancora la famosa fusione con il Matelica del patron CANIL.
Sig. Romagnoli la vicenda Canil mi ricorda la storiella che mio nonno mi raccontava di un tale Polidori, famoso comico dell’epoca, che doveva andare a fare uno spettacolo a Firenze. Se vuole un giorno gliela racconto.
Non ci conti troppo.
Forza SS Maceratese Forza Prescia e forza Moro.
Non si può non condividere le osservazioni del Dr. Scattolini.
Prima del mercato invernale a questa rosa mancavano un difensore centrale ed un regista oltre ad almeno 2/3 under validi.
Ebbene sono stati acquistati ben 3 attaccanti di cui 1 esterno (Gabaldi) ed è stato eccessivamente sfoltito il centrocampo con 5 uscite (Diarra, Cesca, Bonifazi, Douglas e Cascianelli) e 2 sole entrate (l’incontrista Perfetti e l’under Bernacchini) oltre alla sciagurata cessione di Jachetta, giocatore di 2 categorie superiori.
Quindi dopo questo cervellotico ed autolesionistico mercato di riparazione, condotto non si sa da chi, ci ritroviamo con una squadra senza un regista che imposti il gioco (il fantasista Jachetta sopperiva in parte a questa mancanza).
E’evidente che la responsabilità è da ascriversi alla Società in cui non sono chiari i ruoli di Proculo e di un certo Dirigente, mai sentito nominare prima.
Inoltre la scelta di puntare sul portiere under, in un campionato in cui ne sono previsti solo 2 in campo, si è rivelata sbagliata tanto più che si disponeva di un ottimo portiere over senza nulla togliere al ragazzo, fortissimo tra i pali ma capace di errori clamorosi.
Non resta che sperare che il buon Nocera si inventi qualcosa per migliorare la situazione onde poter raggiungere almeno i play-off in buona posizione.
Sempre forza Maceratese!
Analisi lucida ed esaustiva.
Ieri l’inimitabile Proculo ha gettato benzina sul fuoco.
Approfitto della Rubrica settimanale curata come sempre con grande competenza dal Sig. Scattolini, per informare chi non è stato presente a Treia, delle condizioni dell’impianto locale che ha ospitato i tifosi ospiti, tra i quali il sottoscritto. Ebbene, noi tifosi della Rata, a fronte del “modico”costo del biglietto di 10€, siamo stati sistemati in un greppo sopra una delle due porte, senza una panchina o qualsivoglia posto a sedere, ma in piedi sotto le piante con lo spazio sufficiente si e no a stare in piedi senza neanche poter aprire l’ombrello senza danneggiare la visione della partita degli altri spettatori. Poi nel corso dell’intervallo alla mia richiesta di dove avrei potuto trovare un servizio igienico, all’entrata del campo sportivo, dove si vendevano i biglietti, mi è stato letteralmente riferito: “guardi se va sulla strada principale, sulla destra trova un bar e se vuole e ha fame si può anche comprare un cornetto”!!!Ma per omologare un impianto non è necessaria l’esistenza di un minimo di servizi? L’anno scorso a Monte Urano non ci hanno riservato solamente 50 biglietti perché la struttura non era omologata per un numero di spettatori superiore? Ma almeno lì c’era una gradinata, mica una fitta boscaglia di alberi con un sentierino largo un metro che la attraversava! E i servizi igienici non mancavano! Poi, tanto per citare un recente episodio, a Loreto non abbiamo potuto giocare e siamo dovuti andare a Camerano in una struttura che tuttavia in confronto di quella treiese potrebbe essere paragonata al Maracanà di Rio de Janeiro! Per ultimo, concludo, chiedendomi e chiedendo a chi di dovere come sia possibile far disputare incontri in tali campi sportivi con tanto di corrispettivo economico.
Sig. Carlo Alberto ben venuto in promozione!
Non sarà sicuramente il suo caso, ma uno dei problemi principali, che ancora stanno affrontando i tifosi della SS Maceratese, è proprio quello di non riuscire a digerire che la beneamata, volenti o nolenti, sta disputando il terzo (per importanza) campionato dilettantistico esistente, che vede la partecipazione di “squadre di paese”.
Proprio Treia ne ha ben due nel girone.
Non si può pretendere che un Comune come Treia (e/o altri di pari grandezza) costruisca stadi veri e propri con tribune e gradinate, spendendo soldi che non ha, magari per solo due partite di cartello l’anno.
Nel caso di Treia c’è anche da dire che il comune ha speso molti soldi per il manto in erba sintetica e per rinnovare gli spogliatoi e che in realtà una piccola gradinata in metallo dalla parte dell’ingresso all’impianto ci sarebbe, ma la stessa, mi hanno detto, è inagibile per mancanza di un collaudo.
Quando la SS Maceratese disputerà, speriamo prima possibile, campionati più importanti, si potrà pretendere, e forse si avranno, impianti, allenatore, giocatori, dirigenti più importanti.
Per ora non dimentichiamo che chi si accontenta gode.
Forza SS Maceratese, Forza Prescia e Forza Moro.
L’avvocato Ponzelli è fuori linea nella risposta al professor Conti.
Da tre anni sto girando i campi di gioco della Promozione,anche meno significativi di quelli di Treia.
Mai ho trovato situazioni più deficitarie di quella di Treia,sia dal punto di vista strutturale,sia igienico.
Che ritengo risolvibili …..con tutti i santi in paradiso che ha questa città!!!
A proposito del campo di gioco e in generale dell’impianto sono rimasti sostanzialmente identici (a parte la posa dell’erba sintetica) a quello che a fine anni ’60 restaurò l’Impresa di Alfredo Monteverde, eliminando antiestetici ed insignificanti pali di recinzione e costruendo un piccolo edificio adibito a spogliatoio. All’esterno, niente di niente. A impedire un ulteriore miglioramento c’è il fatto che nel Comune di Treia coesistono ben quattro società e con altrettanti campi sportivi.E anche se non sembra la rivalità, si fa sentire a livello politico e amministrativo.
Perfettamente d’accordo,Gabriele.
Praticamente la situazione è la stessa di quanto sull’impianto giocavano le “Rondinelle” che per un breve periodo ho pure allenato sotto la tua Reggenza.Ciao.
Ringrazio il Sig. Scattolini, che ha perfettamente capito il senso del mio intervento, per la risposta data al Sig. Ponzelli, che probabilmente non lo ha afferrato. Qui non si tratta di Promozione o Serie C (ho seguito i biancorossi nei 2 anni di Lega Pro praticamente in ogni trasferta e posso assicurare che non tutti gli stadi erano all’altezza di quel campionato).E’ solamente che il campo sportivo di cui ho parlato nell’articolo, può essere considerato ai limiti della decenza! Basta pensare che a pochi km di distanza dal capoluogo treiese, la frazione di Chiesanuova dispone di un campo sportivo (che ci ha ospitato 2 domeniche fa) con tanto di tribuna per i locali e una gradinata tutto sommato abbastanza capiente considerata l’utenza, per gli ospiti, con i relativi servizi.
Adesso aspettiamo l’articolo con il settimo problema della maceratese… dopo la partita di oggi…
A lei la palla giornalista imparziale