Il vicesindaco di Civitanova, Fausto Troiani, interrogato dalla Digos: è indagato sia per le offese al Papa, sia per diffamazione all’ex ministro Cecile Kyenge che all’ex presidente della Camera, Laura Boldrini (che ha sporto querela). Il vicesindaco Fausto Troiani è stato indagato dalla procura per dei post che aveva pubblicato su Facebook in cui venivano presi di mira vari personaggi (dalla Littizzetto a Macron). Lui sostiene che le frasi non erano sue ma le aveva trovate in giro sul web e si era scusato se qualcuno si era sentito offeso. Tra i post comparsi c’erano frasi come «Merkel culona inchiavabile», «Macron diversamente maschio, negrofilo», «Moscovici ebreo rinnegato». Altre frasi, riportate da Cronache Maceratesi, erano più risalenti nel tempo ed erano rivolte alla Littizzetto («ammazzatela sto cesso»), alla Kyenge: («rimane negra») ed altre al procuratore di Milano Bocassini, all’ex presidente della Camera, Boldrini («cesso»), ai giornalisti Gad Lerner e Lucia Annunziata ed all’attrice Sabrina Ferilli. La procura nel corso delle indagini ha informato Littizzetto, Boldrini, Kyenge e le altre persone che erano state oggetto delle frasi in modo che potessero decidere se sporgere querela. Tra queste la Boldrini ha deciso di fare denuncia.
Per quanto riguarda la frase sul Pontefice, era comparso il post con scritto: «Per non parlare di Francesco e del suo staff di pedofili». Se la diffamazione a capi di Stato esteri è un reato che è stato abrogato, non lo è quella al Pontefice che, in base all’articolo 8 dei Patti lateranensi, è equiparato al Presidente della Repubblica, e in questi casi si parla di offesa al prestigio del presidente della Repubblica. Per procedere la procura ha chiesto e ottenuto l’autorizzazione al ministro della Giustizia. Troiani è stato sentito in questura dalla Digos, su richiesta del procuratore Giovanni Giorgio, lo scorso lunedì. Da quanto emerge si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere. Le indagini sono in corso. Per quanto riguarda la Kyenge la procura contesta anche l’aggravante dell’odio razziale.
(Gian. Gin.)
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Che livello! Complimenti, un esempio di civiltà.
Brava persona puah…
Questo “signore” ricopre la carica di vice sindaco??? Complimenti!!!
Posso capire, ma non giustificare, l’atto di Traini, ma quello di Troiani, che non è – in quanto vice-sindaco – l’ultima ruota del carro, no. E’ assurdo ‘farsi male’ da sé, tra l’altro senza una ragione plausibile, senza un nobile motivo.
La Boldrini una cinquantina di mila euro glieli sficca, il Papa dovrebbe essere superiore a queste cose e a chì, la Kyenge non si sa se ha querelato quindi rimarrebbe solo la denuncia della procura con l’aggravante dell’odio razziale mentre quanto dice che siamo genitori uno e due, che dobbiamo mescolarci (l’ho letto da qualche parte, non so se è vero però ci credo come diceva Edoardo della superstizione) per renderci cromosomicamente più forti forse perché, dico io decadenti, debosciati, corrotti, viziati e politici, tanti politici afflosciati sulle loro poltrone che ogni tanto lanciano qualche urlo settoriale contro questo e contro quello non riuscendo a capire che spesso se non sempre dovrebbero urlarsi addosso. Gli stranieri, sempre di politici parlo, hanno già un’idea piuttosto riduttiva di noi e neanche si abbasserebbero ad una denuncia più per umiliare che non per convinzione. La Lettizzeto fa la comica a cui piace far ridere e se gli capita qualche risata se la fa anche lei e come potrebbe essere diversamente quando l’offesa manca di quell’ironia, intelligenza, soffuso sarcasmo, un pizzico di fantasia che più che degradare rende più simpatici rendendo invece l’offensore ai limiti del patetico, del frustrato che vorrebbe far ridere ma suscita solo fastidio intellettuale. Così sto innalzando alcune battutacce a pure defaillances, fallimenti dovuti soprattutto ad un alta opinione di se corroborata dall’ambiente politico/goliardico che frequenta senza che in questa specie di circolo si rendano conto che c’è gente che potrebbe insegnare loro anche l’alfabeto, non solo quello letterario ma quello della vita quando ahimè decidono di spenderne un pezzo per aiutare gli altri o meglio far credere di volerlo fare. Poi sentendoli parlare questi tesserati allo stesso circolo, dimostrano che bastano ancora poche persone manipolate se in buonafede o arruolate per specifiche accomunanti, riescano a prendere il sopravvento anche in maniera molto facile perché non trovano niente ad ostacolarli. Tutto questo per dire che Troiani non è ” un figlio del suo tempo ” tanto per dargli una connotazione che lo giustifichi, ma uno degli elementi chimici di un composto da cui al momento della reazione scaturisce solo una bolla di sapone. Rischiare di perdere un sacco di soldi e non rendersi conto che puoi offendere me e te la cavi con poco ma non con niente, magari un niente più marchiante nei futuri ricordi e comunque come si dice adesso sostenibile, ma qui hai incocciato con chi non può dimostrarsi buono, paterno, indulgente e affabile quando si deciderà di decidere per gli ovvi motivi che ti ho appena spiegato. So che trovare qualcosa di spiritoso su di me poi potrebbe ritorcersi contro ilariamente parlando , ma stavolta per me hai toppato, e non rimarrai solo come ho accennato sopra, mi sembra e non vado nemmeno a controllare. Non è quello che hai detto che mi può dare fastidio, in fondo che centro io con i personaggi che hai scelto per le tue esternazioni, ma quando tocchi me, Civitanova, quella che vale molto di più dei vostri credo , delle vostre risposte, delle vostre miserie morali così difficili da ammettere figuriamoci conviverci ma che non vi sfiorano proprio. Per il momento, dai, date tempo al tempo. Per adesso ” cocete sa fava”.
Iacopini tolta la somiglianza tra i due cognomi Traini e Troiani, io non ci vedo niente in comune. Poi per me Traini resta comunque un uomo d’azione, Troiani un uomo da gag.
Per Micucci. Traini uomo d’azione??? Se non sparava e non mandava le persone all’ospedale era certamente infinitamente meglio.
mettiamola cosi’:esternazioni non troppo felici.